ROMA, 17 settembre - « Mai dire mai sulla moviola in campo». Parola del presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, che, intervenendo a margine della presentazione dei campionati nazionali allievi e giovanissimi in Figc, è tornato a parlare di arbitri dopo le polemiche nell'ultima giornata di serie A. «Il mio giudizio dopo le prime tre giornate è positivo - ha aggiunto - se si esclude qualche errore fisiologico. Ripeto che eliminare tutti gli sbagli è impossibile, ma il nostro impegno è massimo. Siamo sempre disposti a spiegare i nostri errori, ma all'interno di una discussione costruttiva». Stasera in Europa League ci sarà la sperimentazione dei due arbitri dietro la porta. «Sono molto curioso di vedere come andrà - ha aggiunto Nicchi - Vediamo come funziona in campo. Tutto quello che può servire ad aiutare gli arbitri a sbagliare meno è ben accetto. Da sempre in Italia siamo stati i primi a sperimentare le novità, come il doppio arbitro per esempio. Se una cosa funziona si porta avanti, altrimenti no. Certo, più occhi vedono meglio».
«ARBITRI NON SONO TIMIDI» - Inevitabile il discorso sull'aiuto tecnologico, prontamente ripresentatosi dopo le prime polemiche arbitrali. «Mai dire mai alla moviola in campo - ha detto il presidente dell'Aia - Anche perchè non dipende certo dalla nostra volontà. Noi la utilizziamo come strumento didattico e di crescita per imparare dagli errori. Ma quando diventa solo uno strumento di polemica, allora spegniamo il monitor». L'ultima battuta è sulle accuse dell'allenatore del Siena, Marco Giampaolo, di usare due pesi e due misure, al termine del match con la Roma. «Dico solo che se un arbitro viene offeso - ha concluso - deve sempre espellere il giocatore, chiunque sia. Ma ribadisco che i nostri arbitri non sono nè timidi, nè preoccupati».
Fonte: Tuttosport.com