(ASCA) - Roma, 15 lug - L'ex presidente della Figc, Franco Carraro, boccia la legge bipartisan sull'impiantistica sportiva e alcune ''castronerie'' contenute nel nuovo statuto della Figc, tra cui la maggiore autonomia degli arbitri. Nel corso di una conferenza stampa convocata per fare chiarezza sulla sua posizione nelle vicende di Calciopoli, Carraro commenta il disegno di legge Lolli-Butti sugli stadi, attualmente all'esame del Senato: ''Ho grande rispetto per la legislatura ma con quella legge si fa poco - dice -. Per risolvere il problema degli stadi la prima cosa e' istituire un dialogo con gli enti locali. Poi bisogna capire se sia meglio ristrutturare l'impianto che gia' esiste oppure se sia piu' opportuno costruirne uno nuovo, che e' la scelta piu' complessa''. Secondo Carraro la strada migliore e' quella della ristrutturazione degli stadi gia' esistenti, favorendo poi l'acquisizione da parte delle societa', anche ''attraverso concessioni a 100 anni''. Sarebbe ''utile'', secondo Carraro, una legge che agevoli ai comuni questa strada. Ma, sottolinea l'ex presidente della Figc, da questo punto di vista c'e' bisogno di una sorta di federalismo ''e di questo'' nel disegno di legge Lolli-Butti ''non c'e' traccia''. Carraro rivolge poi una dura critica al nuovo statuto della Federcalcio che, a suo dire, contiene ''delle grandissime castronerie'' tra le quali ''il maggiore potere dell'Aia'', l'Associazione Italiana Arbitri. I fischietti italiani, dice Carraro ''hanno un potere che non ha eguali in nessuna altra federazione di Uefa e Fifa''. Per l'ex presidente della Figc, l'Aia ''e' troppo autoreferenziale'' e non deve ''rispondere a nessuno'' delle sue decisioni. Carraro conclude bollando la modifica allo statuto relativa agli arbitri come ''sbagliata'' e ''demagogica''.

Articolo originale da ASCA

-- Mer Lug 15, 2009 10:36 pm --

vorrei far notare a Carraro che l'autonomia del settore arbitrale è una cosa essenziale per evitare nuovi scandali come calciopoli!!! direi che le "castronerie" sono ben altre...