CAN A-B, Collina: "Rendere spettacolo più godibile"
di Carmelo Lentino
CAN A-B, Collina: "Rendere spettacolo più godibile" Si è tenuto ieri pomeriggio a Milano, presso l'Hotel Visconti Palace, il consueto incontro di metà stagione tra gli arbitri della CAN A-B, i dirigenti, gli allenatori ed i capitani delle squadre di Serie A e B. Oltre al Presidente dell’AIA Cesare Gussoni, ed al responsabile della CAN A-B Pierluigi Collina, sono intervenuti il Presidente Federale Giancarlo Abete, il Presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese, Renzo Ulivieri Presidente dell'Associazione Italiana Allenatori di Calcio (AIAC) e Sergio Campana Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori (AIC).
Con i 39 “fischietti” del massimo Organo Tecnico Nazionale, a Milano c'erano anche i Vice Commissari Borriello, Capraro e Stevanato, ed il Segretario Generale dell'AIA Francesco Meloni, oltre ai Vice Presidenti Federali Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio (Presidente della LND), ed al Presidente della Lega PRO Mario Macalli.
Un momento per tracciare un bilancio sull'andamento dei campionati e per analizzare, assieme, le problematiche emerse durante la prima parte della stagione. Collina ha avuto anche modo di presentare una serie di dati statistici sulla tipologia di ammonizioni, raffrontando i dati con quelli dello stesso periodo della stagione precedente.
Oltre ai vertici del calcio italiano, hanno preso la parola il Commissario Tecnico della Nazionale Marcello Lippi e numerosi tecnici e capitati delle società presenti.
A seguire il Presidente dell'AIA, Cesare Gussoni, ed il Responsabile della CAN A-B, Pierluigi Collina, hanno incontrato la stampa.
“Rispetto alla scorsa stagione, quest'anno sono diminuite la media degli interventi arbitrali e le ammonizioni per simulazione, altro grande dato positivo. Ci troviamo dinanzi una situazione notevolmente migliorata rispetto a quella che ho ereditato 25 mesi fa – ha sottolineato Gussoni nel corso della conferenza stampa conclusiva. Numeri che testimoniano il miglioramento della prestazione arbitrale, come peraltro manifestato apertamente da allenatori e giocatori nel corso dell’incontro. "Siamo scesi da una media di 38,8 interventi a partita dello scorso campionato ai 35,1 di questa stagione - ha precisato il Responsabile della CAN A-B - i numeri della Premier sono ancora lontani, ma non siamo più 'primi' perché in Bundesliga si fischia di più. Le ammonizioni per proteste sono aumentate di tre rispetto allo scorso anno, quelle per falli sono in diminuzione, così come le espulsioni e i gravi falli di gioco. E soprattutto si sono ridotte le ammonizioni per simulazione, da 24 a 14. L’obiettivo da perseguire - ha spiegato - è rendere lo spettacolo più godibile limitando al massimo il numero di interventi dell’arbitro . E’ importante che ci sia differenza tra un contatto e un fallo: sarebbe la barbarie del calcio. Ne abbiamo parlato con gli allenatori e i capitani, si può essere toccati senza che sia commesso un fallo”.
Sul prossimo numero della Rivista “l'Arbitro” troverete un ampio resoconto, con tutti gli interventi che si sono susseguiti.
da www.aia-figc.it
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