Denominata SR9009, la molecola è stata sviluppata in laboratorio dal professor Thomas Burris dell'Istituto di ricerche californiano Scribbs, che già l'anno scorso aveva pubblicato su Nature un articolo, descrivendone la capacità, sperimentata sui topi, di ridurre l'obesità e regolare l'orologio biologico.
Ora su «Nature Medicine» è apparso un nuovo lavoro, in cui scienziati guidati dall'istituto Pasteur di Lille mostrano che l'Sr9009 incrementa l'attività muscolare, sia su colture di tessuto che su topi vivi. In particolare, i topi cui è stato somministrato il medicinale sono migliorati del 50% nella prestazione atletica in corsa, sia in termini di tempo, sia di durata. «Gli animali ottengono una muscolatura simile a quella di un atleta allenato», ha spiegato Burris.
Il composto agisce legandosi a una delle molecole naturali del corpo, chiamata rev-erbα, che influenza il metabolismo dei lipidi e del glucosio nel fegato, la produzione di cellule adipose e la risposta dei macrofagi (le cellule che provvedono a rimuovere altre cellule morte o moribonde) durante le infiammazioni. Il nuovo studio ipotizza che le molecole di rev-erbα siano benefiche per le cellule muscolari, promuovendo la creazione di nuovi mitocondri (che forniscono loro energia) e la rimozione di quelli difettosi.
Tra gli usi prospettati per questo farmaco, se sarà sperimentato con successo sull'uomo, c'è quello di mantenere in forma persone impossibilitate a fare esercizio, come i cardiopatici, gli obesi, gli affetti da malattie respiratorie e gli anziani. Gli autori non hanno menzionato i pigri. Ma forse ci si arriverà.
Qui il link all'articolo.
=======================================================================================================
Sinceramente non la vedo così rivoluzionaria: gli sportivi (noi compresi) dovranno continuare ad allenarsi come prima per raggiungere certi livelli di preparazione (ed è giusto che rimanga così). Che ne pensate
News
Site map
SitemapIndex
RSS Feed