da bracco75 il lun lug 06, 2015 12:39 pm
Il tuo discorso presenta moltissimi aspetti che condivido. Io aggiungo qualche considerazione sparsa, più legata ad un fattore "umanistico e culturale" che economico e giuridico.
1)l'Unione Europea così come concepita sino ad oggi non funziona, ed è percepita dalla stragrande maggioranza dei cittadini, quantomeno dei Paesi economicamente più problematici, come una maxi Germania piuttosto che veri e propri Stati Uniti d'Europa;
2)l'introduzione dell'EURO è stata gestita in maniera vergognosa, quantomeno in Italia (ma immagino lo stesso in Spagna o Grecia o Portogallo), se è vero che abbiamo assistito ad un raddoppio dei prezzi al consumo ed un dimezzamento del potere d'acquisto;
3)capitolo riforme: su questo nulla quaestio, l'Italia DOVEVA intraprendere una strada di riforme, e, seppur in modo ancora incompleto e, all'italiana, raffazzonato, l'ha fatto (a differenza della Grecia, e questo va ammesso), anche se, come spesso scrive Beppe Severgnini, peggio della burocrazia italiana vi è solo quella europea...;
4)è inconcepibile ed inammissibile che la Merkel voglia arrogarsi il diritto di gestire in autonomia qualsiasi problematica che invece andrebbe gestita nella collegialità di tutti i Paesi facenti parte dell'U.E. ed ancor più dell'unione monetaria;
5)si è pensato che dotare qualche decina di milione di cittadini europei della stessa divisa fosse sufficiente per fare di tanti Paesi individualisti e spesso antagonisti, un "sol cuore", come accade negli USA: ma negli Stati Uniti, a parte le differenze sostanziali di architettura politica e giuridica, quando un cittadino, sia esso del Vermont o dell'Alabama, vede la bandiera "stars and stripes" si commuove e si mette sull'attenti; noi europei, se vediamo la bandiera blu con le stelline gialle al massimo ci tocchiamo!
6)immagina un referendum simile a quello greco, celebrato però in Italia (e già si parla di raccolte di firme in Austria, dico in Austria, per promuoverne uno analogo, e non dimentichiamoci che in Autunno si voterà per le politiche in Spagna): io credo che il rischio di un risultato analogo non sia così remoto..
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà. W. Allen