Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda Dode il mer mar 09, 2016 7:32 pm

Volevo condividere una riflessione con voi.
Mi pare di capire che il decreto sia fortemente contestato perche non è giusto che alla fine la casa vada alle banche.
Mi chiedo: ma ragionando cosi non andiamo verso a un messaggio del tipo: il mutuo puoi anche non pagarlo tanto non ti fanno niente?
Che ne pensate?
# Dode e Torqui ti disprezzano
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda gad il mer mar 09, 2016 7:59 pm

Molto brevemente: se do in garanzia la prima casa per un mutuo sono ben conscio del fatto che è come essere alla roulette in cui ho scommesso sul "35, pago il mutuo" e se dovesse uscire un'altro numero ciao ciao la casa.
Purtroppo complici le banche stesse, la crisi, le politiche dello stato a sostegno della famiglia, del lavoro e dei meno abbienti siamo in un momento storico in cui non è detto che la ruolette giri solo grazie alla spinta del croupier....ed il legislatore deve tenere conto anche di questo.
Queste due considerazioni mi portano alla conclusione che tra il non perdere la casa e lo scommettere senza rischi al tavolo verde ci sta tutta una serie di vie alternative che può tutelare gli interessi e i diritti di tutti.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda tony il mer mar 09, 2016 9:14 pm

Se l'affittuario non vuole pagare l'affitto e magari ha famiglia non ci sono strumenti da parte del proprietario per mandarlo fuori di casa (provare per credere).
Se la banca va bene, i dividendi sono nostri, se va male sono caxxi di tutti. Chi non vorrebbe che la propria figlia diventasse ministro?
Se intendi aprire un contenzioso con una banca puoi rivolgerti a un ente chiamato Ombudsman bancario e formato da persone nominate dalle banche.

Cosa ne penso? :redcard
Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda gadamer il mer mar 09, 2016 11:51 pm

Il tema è molto complesso. Però non è che adesso chi non paga non rischia, quindi anche un ritiro (impossibile poiché la nostra sovranità in quest’ambito è limitata) lascerebbe lo status quo cioè il ricorso al giudice da parte della banca e non porterebbe nessuna immunità per il creditore, solo un effetto psicologico distorto e distorcente.
Al di là delle opinioni che ciascuno può avere attorno alle banche e/o alla quasi sacralità del bene casa, c’è un dato di fatto che non possiamo ignorare. La pignorabilità della casa “in automatico” saltando la via giudiziaria varrebbe solo per contratti non in essere. Le banche, pure le nostre che in genere sono malissimo gestite, sono istituzioni fondamentali per l’economia e necessitano di una certezza di tempi che il sistema giudiziario non offre, non possono permettersi sofferenze del livello attuale. Mi risulta che approssimativamente ammontino a 80 mld i crediti a rischio (maglia grigia se non nera dell’Europa) nel settore immobiliare, però va detto che oltre l’80% dei debitori sono imprese di questo settore, quindi come dato macroeconomico i mutui-famiglia pesano relativamente. Socialmente peso importante ci mancherebbe, tuttavia il dato più pesante riguarda costruttori e simili. Demagogico quindi sostenere come molti che le famiglie risanano le banche.
Proprio per non fare pistolotti inevitabilmente monchi, possiamo anche azzardare fra i tanti effetti socio-economici dirompenti in negativo, un effetto positivo: la certezza di poter rientrare dalle insolvenze in tempi accettabili potrebbe ridurre i costi (spread e non solo) per i futuri contratti.
Insomma serve studiare di più il provvedimento nelle sue implicazioni tanto sociali quanto economiche.
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda Drazen il mer mar 09, 2016 11:58 pm

Mah, io la vedo abbastanza semplice, forse fin troppo.
Quando una famiglia accende un mutuo deve sapere che se non paga la casa viene loro tolta. 18 mesi è un periodo di tempo adatto, è un anno e mezzo, non è assolutamente poco, tutt'altro. Se così non fosse le banche non darebbero più mutui, visto che anche se una famiglia non pagasse non potrebbero riprendersi la casa.
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda aladar il gio mar 10, 2016 12:00 am

Tra l'altro mi risulta che resti sempre in vigore il divieto di patto commissorio quindi in realtà si che la banca si prende la casa ma solo per ottenere il saldo del debito e versare la differenza al debitore. Ma é un argomento troppo complesso da dipanare qui. Vero é anche che molte persone fanno il passo più lungo della gamba e talvolta vivono al di sopra delle possibilità con le conseguenze del caso...
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda samovar il gio mar 10, 2016 12:33 am

gadamer ha scritto:Le banche, pure le nostre che in genere sono malissimo gestite, sono istituzioni fondamentali per l’economia e necessitano di una certezza di tempi che il sistema giudiziario non offre, non possono permettersi sofferenze del livello attuale. Mi risulta che approssimativamente ammontino a 80 mld i crediti a rischio (maglia grigia se non nera dell’Europa) nel settore immobiliare, però va detto che oltre l’80% dei debitori sono imprese di questo settore, quindi come dato macroeconomico i mutui-famiglia pesano relativamente. Socialmente peso importante ci mancherebbe, tuttavia il dato più pesante riguarda costruttori e simili. Demagogico quindi sostenere come molti che le famiglie risanano le banche.
Proprio per non fare pistolotti inevitabilmente monchi, possiamo anche azzardare fra i tanti effetti socio-economici dirompenti in negativo, un effetto positivo: la certezza di poter rientrare dalle insolvenze in tempi accettabili potrebbe ridurre i costi (spread e non solo) per i futuri contratti.
Insomma serve studiare di più il provvedimento nelle sue implicazioni tanto sociali quanto economiche.


E' questo il punto. Si cerca di far passare i debitori italiani come l'unico motivo per cui banche e aziende falliscono. E' chiaro che concedere prestiti e mutui ad alto rischio e senza garanzie reali sia come buttarli nel water.
Vero, ci dovrebbe essere la certezza di poter rientrare dalle insolvenze, ma non vedo il motivo per cui debbano solo essere gli istituti finanziari a beneficiare di ciò. Se faccio una fattura mi pagano a 6 mesi (se sono fortunato e se mi pagano), se mi truffano non rivedrò mai i soldi e se mi derubano tanto peggio per me. E' questo uno stato di diritto? In cui l'intera classe politica mette in piedi un muro di menzogne e scuse giusto per non farsi linciare dal popolo? Poi, con delle banche gestite da Verdini e compagnia bella non ci si può mica aspettare altro.
La prossima bolla finanziaria sarà un bagno di sangue e temo che non manchi neanche così tanto al suo arrivo, di certo non stiamo facendo niente per evitarla.
My 2 cents :icon-mrgreen:
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda missed_approach il gio mar 10, 2016 1:01 am

Beh io la vedo in maniera molto cinica:
chi chiede un mutuo,chiede un prestito,un prestito per comprare una casa.
Quindi di fatto,ci si fa prestare dei soldi per fare una cosa che nell'immediato non è nelle nostre possibilità. Non è obbligatorio comprare casa,non l'ha ordinato il dottore.
Oltretutto,ripeto,ci si fa prestare dei soldi.(chi parla ha un mutuo sulle spalle per altri 14 anni...)
Perchè dopo 1 anno e mezzo che non si paga la rata,la Banca non può prendersi la casa al fine di recuperare i soldi prestati con l'obbligo di "valorizzare l'immobile al miglior prezzo di realizzo possibile, indipendentemente dall'ammontare del debito residuo?".

Il punto è che tutte le cose in Italia vengono spiegate male(volutamente): questo decreto non fa altro che automatizzare la cosa senza passare dal Tribunale. La casa la tolgono lo stesso perchè è soggetta ad ipoteca di 1°grado all'atto di mutuo....quindi che te la venda la banca o l'ufficiale giudiziario all'asta,cosa cambia?
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda gtrs il gio mar 10, 2016 9:23 am

In linea di principio sono d accordo perchè chi non paga 18 rate è difficile che ci rientri.

In passato avevo una casa data in affitto con inquilino moroso...immaginate la trafila per riavere la casa, i soldi potete immaginare( con l aggiunta di spese legali).

Quello che non mi piace del decreto è che si scavalchi il tribunale che è un organo neutro, al di sopra delle parti,che serve da garante.
Infatti con il bene ipotecato apre un asta pubblica, visibile a tutti ed accessibile a tutti. Con il decreto c è il rischio che la vendita venga pilotata, magari verso amici e furbetti del quartierino.
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Re: Mutui, casa alle banche dopo 18 rate non pagate

Messaggioda Observer il gio mar 10, 2016 9:39 am

In un paese normale, una norma come questa avrebbe un senso. Questo perche’ in un paese normale (non in Italia) le banche non fanno cartello per far aumentare l’EURIBOR allo scopo di spingere I correntisti a sottoscrivere I piani di rientro tra fisso, variabile e misto secondo quelle che sono le utilita’ del momento delle singole banche. E credo che il problema stia tutto qua.

La pignorabilita’ della “prima casa” nel nostro contesto, non ha senso perche’ quando le banche hanno interesse di gonfiare il proprio “asset value” concedono mutui anche a Pippo, Pluto, Paperino e Paperoga allargando enormemente i cordoni della borsa riguardo alla “bancabilita’” della singola posizione debitoria. Con perizie gonfiate degli immobili, allo scopo di mutuare non solo l’80 percento del valore immobiliare, ma anche oltre il 100 percento. Io conosco persone che hanno mutuato l’acquisto della prima casa, i mobili, il notaio e debiti sparsi che avevano (perche’ se non sei esente da debiti, nessuno ti concede un mutuo). Ho visto per la mia attivita’ professionale mutuare extracomunitari senza permesso di soggiorno, con 3 buste paga ed il conto corrente bancario. Senza alcuna garanzia, senza capacita’ vera di essere solvibile. E non sto parlando della banca di roccacannuccia di sotto, ma di Unicredit, San Paolo, MPS, Ubi. Insomma, la crema del nostro sistema bancario italiano.

Io credo che la situazione comatosa del sistema bancario italiano, sia sotto gli occhi di tutti. Ma questa situazione comatosa deriva dal fatto che in quel sistema non esiste la “responsabilita’ in solido” per le scelte che si fanno. Guardate Monte dei Paschi: dopo il disastro che hanno combinato, e’ intervenuto lo stato (con soldi nostri) per ripianare i debiti di una gestione scellerata e clientelare.

Ed e’ questo il punto: in un sistema normale, una norma come questa potrebbe anche avere un senso. NON IN ITALIA e soprattutto non oggi.

Sono ben altre le cose che dovremmo mettere in cantiere, primo tra tutti il fallimento delle banche marce. Fintanto che i debiti bancari saranno garantiti dallo stato con i soldi delle nostre tasse, il sistema bancario italiano non sara’ mai ne’ competitivo ne in grado di fronteggiare i colossi europei come ABN Ambro, BNP, ed altri.

Cio’ detto, lasciatemi dire una cosa in ultima analisi di vocazione volutamente “sociale” … la prima casa e’ un diritto di ogni singola famiglia italiana. Non e’ giusto che ci si speculi con tassi variabili, non e’ giusto che questo diritto sia lasciato ad appannaggio dei privati. Uno stato vero, istituirebbe un fondo sociale per l’acquisto della prima casa, che non preveda tassi di interesse eccedenti il costo del danaro (quindi a costo zero per il cittadino, se non la rivalutazione del costo del danaro annuale).
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.

(O. Wilde)
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