Terremoto nel Centro Italia

[BlueLord]

Massima solidarietà a tutti gli amici associati che sono stati interessati dagli eventi, nelle sezioni vicine al territorio.
Chi ha notizie le posti, intanto ennesima sciagura italiana, a distanza regolare di anni purtroppo bisogna pagare sempre il dazio di un terremoto che faccia vittime.

[bracco75]

Purtroppo dinanzi a certi eventi siamo inermi; paghiamo fior di scienziati e vulcanologi, ma a che serve?
Solidarietà ed affetto alle popolazioni colpite.

[Doraemon]

Purtroppo la precisa prevedibilità dei terremoti è pressoché nulla, dice la scienza.
Siamo sempre alle solite, il rimedio più praticabile e saggio contro i danni materiali ed umani dei terremoti è rappresentato dalla protezione attiva, ovvero dall'uso di efficaci tecniche antisismiche di costruzione di edifici proprie dell'ingegneria sismica come ad esempio l'isolamento sismico: queste tecniche allo stadio attuale sono in grado di minimizzare i danni anche di terremoti estremamente potenti e sono diffusamente utilizzate in alcune delle aree più sismiche al mondo come il Giappone. (wiki)

[bracco75]

Purtroppo la precisa prevedibilità dei terremoti è pressoché nulla, dice la scienza.
Siamo sempre alle solite, il rimedio più praticabile e saggio contro i danni materiali ed umani dei terremoti è rappresentato dalla protezione attiva, ovvero dall'uso di efficaci tecniche antisismiche di costruzione di edifici proprie dell'ingegneria sismica come ad esempio l'isolamento sismico: queste tecniche allo stadio attuale sono in grado di minimizzare i danni anche di terremoti estremamente potenti e sono diffusamente utilizzate in alcune delle aree più sismiche al mondo come il Giappone. (wiki)

Il guaio è che l'Italia è un Paese antico, fatto di piccolissimi e spettacolari borghetti medievali, con case di pietra. E soprattutto in Italia c'è zero cultura di protezione.

[Doraemon]

Certo, manca la cultura di protezione, che io chiamo prevenzione, sulla quale bisognerebbe sempre investire a lunghissimo termine.
Nessuno lo farà mai, mancano le risorse e - pur immaginando di averne - non darebbero frutto immediato al politico di turno (è un po', mi si passi il paragone assurdo, come investire sul settore giovanile lasciando la prima squadra così com'è: i tifosi non lo capiscono e solo 10/15 anni dopo si renderebbero conto della visione strategica)!

[Observer]

un pensiero di amore e di fratellanza a tutti i colleghi delle sezioni colpite. ed ovviamente, pari amore e vicinanza a tutti !!!

[gadamer]

Questione ampia che chiama in causa una pluralità di fattori:
Il paese è (fortunatamente dico per le ricadute e per l’amore del bello) antico e le costruzioni sono quelle che sono, anche quelle non tanto datate ma costruite secondo povertà. Impensabile una messa a norme antisismiche. Per il nuovo esistono, spesso disattese, ma questo s’inquadra nell’ordinario malcostume.
Il dissesto idrogeologico è fattore moltiplicante degli effetti dei sismi.
Possiamo realisticamente pensare di limitare i danni ma non più di tanto per le ragioni esposte.
Terzo fattore è l’allocazione delle risorse necessarie. Il problema è circolare ed è uno dei peggiori difetti dei sistemi democratici che vivono di necessità sul consenso. Lungi da me difendere l’impresentabile classe politica di oggi (ma anche di ieri e di ieri l’altro) però resta il fatto imprescindibile e grave che il nostro paese presenta un serio deficit culturale (in senso totale e non solo della protezione/prevenzione) che impedisce un’attuazione (quand'anche ci fosse una classe illuminata) di progetti per il futuro.
Un poco come nel calzante esempio dell’accontentare i tifosi.
Non voglio fare l’anti italiano e so che il problema riguarda, magari con gradi differenti, tutte le democrazie. Esse funzionano tanto meglio (o meno peggio) quanto più è elevata e numericamente diffusa la cultura della responsabilità nei confronti di chi verrà.
Purtroppo l’alternativa alla democrazia è peggiore.

[marblearch]

Ragazzi..ma avete mai visitato quelle zone (come tantissime altre simili nella nostra Italia)? son Paesini stupendi proprio perchè intonsi da un punto di vista edilizio (ok..poi c'è anche l'Aquila dove crolla la Casa dello Studente...ma lì parliamo di edilizia da delinquenti che è compito della magistratura). Prevenzione? Ma dai, mica siamo in Giappone che hanno case nuove o le vecchie sono fatte di paretine di sandalo e bambù. Nei paesini del nostro Appennino possiamo solo pregare che non accada quel che è successo stanotte e che l'ultima volta era successo nel 1600 e qualcosa. Questo non toglie che tutto quel che si può fare, soprattutto con le nuove costruzioni, va assolutamente fatto.

[bracco75]

Ragazzi..ma avete mai visitato quelle zone (come tantissime altre simili nella nostra Italia)? son Paesini stupendi proprio perchè intonsi da un punto di vista edilizio (ok..poi c'è anche l'Aquila dove crolla la Casa dello Studente...ma lì parliamo di edilizia da delinquenti che è compito della magistratura). Prevenzione? Ma dai, mica siamo in Giappone che hanno case nuove o le vecchie sono fatte di paretine di sandalo e bambù. Nei paesini del nostro Appennino possiamo solo pregare che non accada quel che è successo stanotte e che l'ultima volta era successo nel 1600 e qualcosa. Questo non toglie che tutto quel che si può fare, soprattutto con le nuove costruzioni, va assolutamente fatto.

Ci sono dei paesini dell'Irpinia (ma anche delle Marche, percorrendo la A14, credo all'altezza di Recanati, se ne vedono), arroccati su una montagna, tanto belli da toglierti il respiro ogni volta che li vedi....ma come fai a riconvertire quelle abitazioni, talvolta di oltre 100 anni fa?

[gadamer]

Bracco se hai letto il mio post avrai preso atto del mio scetticismo.
Tuttavia dal punto di vista ingegneristico soluzioni ne esistono eccome per minimizzare l'impatto del sisma, intervenendo anche sull'antico. Dall'inscatolamento all'inserimento di "griglie" di assorbimento, basamenti dissipativi ecc. Non è il mio mestiere quindi non dico altro per evitare castronerie. Però esiste una vastissima letteratura in merito.
La conclusione è che non è impossibile ridurre e di molto i danni (su questo particolare correggo quanto scritto prima), è che non succederà causa i costi e il problema politico, fattori strettamente connessi peraltro.