Un arbitro può avere tatuaggi visibili?

[homer]

Io starei lontano da quello con l'aria normale!

[Metalmax]

Giudicare una persona dai tatuaggi o dai piercing che ha mi sembra molto discriminante.
Io non etichetto una persona con tatuaggi o piercing come "sfigato" o "poco raccomandabile": finchè non conosci bene una persona, come puoi giudicarla dall'aspetto esteriore???
A volte questi soggetti sono anche più simpatici e socievoli di altri definiti "normali".

[onlyReferee]

Siamo e penso rimarremo sempre allo stesso punto... Il problema è questo: riusciremo mai a mettere una sorta di linea netta di confine riguardo a quanto ad un arbitro possa o meno essere concesso per via di abbigliamento/capigliatura/piercing/sigarette/tatuaggi e quant'altro Semplicemente no, almeno fino a quando non verrà emanata dall'alto una disposizione in merito (se mai questo avverrà). Tutto rimarrà dunque a discrezione degli osservatori fino a quel giorno. Io ed altri (talvolta definiti di mentalità un po' antica) rimarremo con le nostre convinzioni più rigide ed altri meno. Secondo me nessuno la emanerà mai nell'AIA una disposizione simile per il semplice fatto che si tirerà fuori per l'ennesima volta la questione della "limitazione della libertà personale" (molto tipica in Italia e tante volte utilizzata a sproposito).

[quagliabella]

Io starei lontano da quello con l'aria normale!

dio li fa e poi li accoppia (non solo marito e moglie)......

[gadamer]

Nessuno -spero- metterà mai mano normativamente a una faccenda del genere. E' una questione culturale, almeno nel caso in discussione, e la cultura, la sensibilità e, perché no, l'estetica camminano spesso a velocità che ci appare sorprendente ma solo a posteriori e molto meno vivendoci in mezzo. Ovviamente nessuna norma funziona allo scopo, anzi spesso l'effetto è boomerang.
Questo non elimina naturalmente l'esistenza di questo tipo di difficoltà che coinvolgono non solo o non tanto la parte razionale (difficile negare che la gradevolezza o meno della presenza è cosa estranea alle capacità) quanto quegli angoli del nostro modo di valutare o addirittura accettare o meno gli altri, angoli che risentono di tradizioni, pregiudizi, gusti soggettivi ecc.
Se posso non tanto dare un consiglio, per il quale la mia conoscenza dell'ambiente è remota quindi del tutto inadeguata, quanto suggerire una riflessione improntata al realismo, direi: interrogati chiedendoti se sei disposto a rischiare e, se sì, quanto.
Poi può andare tutto benissimo (è anche un augurio) ma non pochi rischi li corri eccome.

[Heisenberg]

Ecco, nessuno mai emanerà regole del genere perché, non so se vi siete resi conto, ma siamo nel 2013 e non nel medioevo.

Da osservatore, per giudicare un arbitro mi limiterei a valutare quanto dimostra in campo, lasciando stare le apparenze.

[ClaudioV]

Salve

Visto che siamo in tema...
Io vorrei farmene uno al bicipite, ma non penso che ci sia un problema, dal momento che li sono coperto. Poi non vorrei sporcarmi le braccia perchè in ufficio non la vedono bene questa cosa.

[fischiofiasco]

Per fare un parallelo (deciderete voi fino a che punto vale):

io sono un insegnante e non mi sono mai sognato (e meno male...) di farmi influenzare nel giudizio da particolari estetici del ragazzo (trattandosi di scuole superiori parliamo anche di 18enni) come tatuaggi, orecchini e modo di vestire. E' vero che qualcuno più vecchio di me storce il muso davanti a ragazzi di questo tipo e, forse, se deve dare mezzo voto in più chissà se lo fa....Si tratta di impressioni personali.
Se voi sostituite lo studente con l'arbitro e l'insegnante con l'osservatore il gioco è fatto.

Per quanto riguarda la mia opinione, io non farei mai un tatuaggio perché non mi piacciono, ma riconosco che l'arbitro deve essere semplicemente una figura sobria. Niente sporcizia o approssimazione nel parlare (intendo dialetto o scambiare congiuntivi con condizionali), ma saper sostenere un dialogo nel rispetto delle parti, essere una persona umanamente gradevole nello svolgere le sue funzioni. Per il resto, il tatuaggio può anche starci purchè non sia vistoso o siano troppi di numero. Attireremmo anche l'attenzione ed è sempre meglio non farlo.L'ultima cosa che vorrei, comunque, è una norma in al senso. Ricordiamoci che dobbiamo avvicinare ragazzi, non allontanarli.

[Heisenberg]

fischiofiasco,giustissima osservazione, non l'avevo considerata da questo punto di vista

[Observer]

Ma la mia domanda è un tatuaggio del genere può compromettermi la carriera?

Versione "politica": no figurati, ognuno può fare ciò che crede bla bla bla.

Versione "reale": scordati di andare alla CAI se lo fai, e/o se ci arrivi verrai "magicamente" rispedito al mittente al primo anno per motivi tecnici.

Triste verità...

ma questo non è affatto vero ... basta assistere a raduni CAI o CAN D per imbattersi in ragazzi con tatuaggi che spuntano dal collo, e se scendono in pista con le calze corte hanno tatuaggi su polpacci e braccia.

Secondo me un tatuaggio non implica nulla, ma mi rendo conto che per un preteso "comune decoro" un Arbitro non farebbe una egregia figura con un tatuaggio che sborda dalla mezza manica.

Però prima di Collina anche per i calvi la serie A era un tabù .....

Sarebbe davvero il caso di crescere come associazione e come comunità di individui ... e di dare importanza alle cose serie!

PS: io per primo ne ho 5 di tatuaggi ......