mons ha scritto:Ciao a tutti.
Vi scrivo questo per condividere osservazioni e spunti inerenti alla situazione che mi è accaduta.
Ho 27 anni e ho fatto il corso 2 anni fa; ovviamente sono catalogato come "anziano", quindi il mio obiettivo è sempre stato divertirmi e non puntare in alto, anche perchè con i miei impegni lavorativi non potrei fare altrimenti.
Le RTO purtroppo non ho potuto molto frequentarle; e quelle poche che ho fatto non sono mai state utili all'arricchimento personale/arbitrale.
Comunque, a dicembre mi arriva la lettera di promozione da giovanissimi ad allievi. Qualche giorno fa invece mi arriva la lettera, firmata dal presidente, riguardo la mancata presenza alle RTO con allegato dietro la lista delle riunioni, le presenze/assenze e gli orari delle mie "timbrate" comunicandomi quindi che sono a rischio deferimento.
Ora, dovrò parlare con il presidente per chiarire la mia situazione, sperando che ci sia interesse da entrambe le parti ( da parte mia sicuro!). Il punto è che non capisco come sia possibile che inviino direttamente queste lettere evitando quindi qualsiasi tipo di rapporto umano, che viene DOPO, ossia quando io, a fronte della lettera ricevuta, vado dal presidente per parlarne insieme.
Sin dal primo giorno mi è stato detto che non potevo crescere. E ci sta. Infatti faccio l'arbitro solo perchè mi diverto come un matto nei campi di calcio, e nulla di più. Ma al tempo stesso non capisco questa "gestione del personale".
Sicuramente sono in errore io, perchè il regolamento richiede una partecipazione assidua. Ma la mia è una riflessione sul modus operandi della sezione, tutto qui.
Vedi, mons .... quando fai il corso arbitri dovrebbero parlarti anche del regolamento associativo. Che prescrive la presenza alle RTO come un "obbligo" non derogabile se non con giustificato motivo scritto.
Non voglio entrare nel merito della utilità o meno delle RTO nella tua sezione. Se sono noiose, me ne spiace. Ma restano obbligatorie, e tanto ci deve bastare.
Siccome è difficile essere turnisti di notte sempre e comunque, trasfertisti al circolo polare artico ogni settimana di RTO, o sempre impossibilitato a frequentare la Sezione, all'atto del corso Arbitri avresti dovuto far presente le tue problematiche, e produrre idonea documentazione che attesta che le sere di RTO sei impossibilitato.
Da me abbiamo minorenni che vengono accompagnati dai genitori per i quali abbiamo adattato la sala corsi per non farli annoiare. Abbiamo padri di famiglia che frequentano con il bimbo ed il passeggino ad a una "certa" se ne vanno perchè il bimbo va messo a nanna, e la mamma fa i turni la sera.
So .....
La sezione va frequentata, è una mancanza di rispetto non farlo. Per nobili che siano i tuoi impedimenti. Sta scritto nel regolamento AIA!
Quindi .....
A prescindere dal poco tatto che hanno avuto nello scriverti, hanno perfettamente ragione ed è tuo dovere di Associato fare tutto quello che è in tuo potere per frequentare la Sezione !!!! E' basilare per uno scambio di esperienze con i colleghi, per cementare le amicizie con i tuoi compagni di corso, per impedire all'OA che ti visiona una volta l'anno "scusa ma chi sei, non ti ho mai visto in Sezione" ......
Faccio fatica a comprendere il senso di questa tua lettera .... te lo giuro!
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)