Observer ha scritto:f_brych ha scritto:
Mi permetto di ricordare ai soloni da tastiera come aladar che l'anonimato in questo forum è la condizione essenziale affinché tutti gli associati A.I.A. possano qui esprimersi liberamente, dato che - facendolo - sono tutti in palese violazione del regolamento associativo. Io, in quanto arbitro ex A.I.A., non ne ho bisogno perché non corro il rischio di finire nelle grinfie della procura arbitrale ed infatti la mia identità - ammesso che a qualcuno gliene freghi qualcosa - è già stata argomento di discussione in passato.
Se posso intromettermi, l'anonimato in questo forum è un'arma, ed una responsabilità al tempo medesimo. Un'arma quando viene usato per attaccare il proprio acerrimo nemico senza il bisogno che quello che scrivi abbia un minimo fondamento. Per poi infarcire lo scritto di: "si dice" ... "mi hanno detto" ecc.
Una responsabilità perché ... beh lo spiega sempre magistralmente Ben Parker al nipote quando gli ricorda il dovere di chi ha un grande potere in mano. Ad un grande potere, corrisponde una grande responsabilità nel saper usare saggiamente questo potere.
f_brych ha scritto:
Sarei da querelare se avessi accusato Sarsano di aver indebitamente sottratto fondi dalla sezione che presiede senza averne alcuna prova, ma - se vai a rileggerti bene il topic - ti renderai conto di come non abbia tirato fuori io quella storia; a me personalmente piacerebbe conoscere i motivi della sua sospensione per mere questioni di trasparenza (parola tabù nell'A.I.A.), cosa che peraltro ho già detto e ridetto.
Saresti passibile di querela di parte, teoricamente, in ragione dell'art 595 del cp:
"Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente (1), comunicando con più persone (2), offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato (3), la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a duemilasessantacinque euro.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa [57-58bis] o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità (4), ovvero in atto pubblico [2699], la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro."
f_brych ha scritto:
Del resto, avendo lavorato qualche annetto in segreteria amministrativa, so perfettamente come sia facile creare degli ammanchi se non si è più che attenti a giustificare tutte le spese, anche le minime. Per la cronaca, non molti anni fa un ex presidente della sezione di Milano - che molti adesso rinnegano perché fa loro comodo, ma di cui conservo un bellissimo ricordo - ripianò a sue spese un buco di bilancio derivato da una gestione "allegra" (cioè molto poco professionale), ma non certo truffaldina della cassa sezionale.
Quindi a tutti coloro che si sono cimentati in questa inopinata levata di scudi pro-Sarsano posso solo consigliare una bella cura a base di bromuro. Qui nessuno ha accusato Sarsano di nulla, men che meno di furto, ma penso quasi tutti vorremmo sapere il motivo della sua sospensione.
Veramente poche righe fa' hai lasciato cadere li la frase su come sia facile in una segreteria amministrativa che capitino degli ammanchi. Che a me pare un modo alquanto scorretto di calunniare una persona.
Ma ci tengo a chiarire un concetto: io sono l'ultima persona che si sognerebbe mai di difendere Luca Sarsano .....
Difendo l'integrità dell'associazione, e denuncio un uso scorretto del forum. Se invece del suo nome avessi scritto il nome di Vattelappesca, per me sarebbe stato esattamente lo stesso, ed avrei scritto le stesse identiche cose.
Io!
Solo due precisazioni. Se rileggi la discussione, non sono io ad aver infarcito i miei interventi di "si dice", "mi hanno detto"...anzi, ti sfido a trovare frasi simili nei miei post. Tra l'altro - essendo lontano dalla sezione di Milano (e dall'AIA) da ormai parecchio tempo - non sapevo assolutamente nulla di un controllo amministrativo del SIN.
Confermo che sia facile che in una sezione capitino degli ammanchi contabili, se - come è successo in passato a Milano - non si sta più che attenti a giustificare anche le minime spese (perché poi comunque vanno ad assommarsi). Questo avviene già normalmente con la gestione ordinaria di una sezione, quindi è ancora più facile che avvenga qualora la sezione stessa si trovi ad affrontare spese straordinarie, quali il cambio e la totale ristrutturazione dei locali (cosa che a Milano è stata fatta da poco), oppure l'organizzazione di un torneo faraonico per celebrare i 90 anni.
Le voci di spesa sono talmente tante e variegate che - in assenza di un contabile più che bravo e preparato - è ben possibile che qualcosa sfugga al controllo. Non perché questi soldi siano stati indebitamente intascati, ma per una banale svista.
Spero di aver chiarito la mia posizione.
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