Buongiorno a tutti. sono un arbitro della sezione di ascoli piceno precisamente nelle marche
all'ultima riunione tecnica obbligatoria nella quale si discutevano i resoconti tecnici e monetari del lavoro della sezione, e' venuto fuori che l'ex cassiere ha rubato una cifra considerevole (piu' di 30.000,00 euro) per scopi personali con prelevamenti continui durati molti mesi senza che la dirigenza della sezione dicesse nulla.
una volta pero' che il malfatto e' stato scoperto da tutti l'ex cassiere e' stato costretto a restituire i soldi delle nostre quote e poi credo si sia dimesso (ed il presidente di sezione ho sentito che abbia ritirato la denuncia penale che aveva fatto contro di lui per chiudere tutti in fretta senza troppi clamori). cio' non toglie pero' che, secondo me, e' stato commesso un reato grave per diversi mesi senza che chi doveva controllare abbia fatto il suo lavoro.
ho provato a chiedere ad alcuni arbitri piu' anziani di me perche' non ci stavo capendo niente, e mi e' stato detto che e' una cosa molto grave e che l'associazione dovra' prendere provvedimenti molto seri ed in maniera urgente.
altri arbitri invece mi dicono che la dirigenza della sezione conosce tanta gente ed e' ammanicata, e quindi non verra' commissariato nulla e tutto finira' in una bolla di sapone.
personalmente mi trovo un po' spiazzato ed impaurito, perche' mi chiedo se il problema non veniva alla luce per quanto tempo i soldi sarebbero stati rubati senza che il nostro responsabile di sezione controllasse e dicesse nulla? e poi e' possibile che tutto questo si dissolva in una bolla di sapone considerando che tra l'altro si tratta di una cifra cosi' grande (30.000,00 euro circa)??? come puo' l'aia centrale far finta di nulla e chiudere tutto cosi' sotto banco?? io non credo che possa essere cosi' semplice mascherare un reato cosi' grave, ma sono impaurito perche' se ne parlo in sezione con le persone sbagliate questi minacciano urlano e sembrano essere pericolosi.
mi date le vostre impressioni?