Il Supremo ha scritto:Il senso era che, si facciamo parte di un'associazione ed è anche bello frequentarla, ma non si deve pretendere troppo dall'associato in termini di impegni di tempo e risorse, altrimenti per forza c'è la riduzione delle vocazioni a intraprendere l'attività arbitrale. Se incominciamo a fermare la gente perchè non supera i test atletici in provincia le partite le va ad arbitrare il parroco!!!
E poi che senso hanno riunioni su riunioni in cui si ripetono perennemente le stesse IDENTICHE cose (ho capito rinfrescarsi il regolamento ma tutti i mesi mi sembra eccessivo). Ora salta fuori anche la ...... del rinnovo della foto sulla tessera (che tanto per quello che la uso posso anche restituirla incelofanata).
MA CHE PENSINO AD ESSERE PIU' CELERI NEL RIMBORSARCI E AD ADEGUARE LE DIARIE CHE SONO FERME DAL 2001!!!!
Passione SI' ma fesso NO.
Non condivido il tuo intervento: se una persona fa parte di un'associazione come la nostra, sa quali sono i diritti di cui gode e i doveri a cui è sottoposto. Se non gli stanno bene le condizioni può benissimo disassociarsi.
Chi è Arbitro, non solo penso che faccia tutti questi piccoli sacrifici ogni settimana dell'anno, ma che provi persino piacere a farli sapendo che un giorno quando raggiungerà un traguardo importante (che può essere anche il passaggio al CRA) sarà felice di averli fatti!