Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

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Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda onlyReferee il dom ago 24, 2014 4:18 pm

Un’assurda tragedia funesta l'Algeria e il mondo del calcio africano: Albert Ebosse, attaccante del JS Cabilia è rimasto ucciso dopo essere stato colpito da una pietra lanciata dagli spalti al termine della partita contro l’Usm Algeri.

Un’assurda tragedia funesta il mondo del calcio africano che piange per la morte di Albert Ebosse, 24enne attaccante camerunense del JS Cabilia che è rimasto ucciso dopo essere stato colpito da una pietra lanciata dagli spalti al termine della partita contro l’Usm Algeri.
Un folle dramma avvenuto al termine di questa sfida valida per la seconda giornata di campionato, per la cronaca vinta 2-1 dall’Usm Algeri, e innescata dai tifosi di casa che furiosi per la sconfitta hanno iniziato a lanciare oggetti dagli spalti fra cui fumogeni e pietre: proprio una pietra ha colpito in testa Ebosse che è stato subito soccorso e trasportato in ospedale ma è morto poco dopo per le ferite.
La polizia ha aperto un'inchiesta come ha annunciato il ministro degli interni algerino Tayev Belaiz. Albert Ebossé era arrivato al Js Cabilia l’anno scorso e con 17 reti in 31 presenze era stato il capocannoniere del campionato algerino. La sua squadra si era piazzata al secondo posto conquistando la finale della Coppa d’Algeria. Secondo quanto scrive "Marca" il giocatore africano era diventato padre proprio ieri.
Il presidente della Federcalcio algerina (Faf), Mohamed Raouraoua, "condanna energicamente" attraverso un comunicato "l'atto odioso" che ha portato alla morte di Ebosse. Presente allo stadio dove l'attaccante africano e' morto, colpito in testa da una pietra lanciata dagli spalti, Mahfoud Kerbadj, numero 1 della Lega calcio locale, dovrebbe presiedere quest'oggi un riunione d'emergenza. "Abbiamo assistito a un match veramente piacevole e non avrei mai pensato a un epilogo del genere: è una tragedia". In un'intervista al sito "Le Buteur", Kerbadj non ha escluso la sospensione del campionato. Ed è caccia aperta all'ultrà che ha lanciato la pietra. Ebossé, al JS Kabylie dalla scorsa stagione, aveva militato in precedenza nel Coton Sport prima di raggiungere l'Unisport Bafang, il Douala AC e il Perak FA.

Qui la fonte dell'articolo.

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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda gad il lun ago 25, 2014 9:31 am

Una domanda per gli avvocati che si aggirano sul forum: una cosa del genere (in Italia) non viene classifciata come preterintenzionale, vero?
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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda bracco75 il lun ago 25, 2014 9:48 am

@gad
Premesso che in Italia lo stadio è terra di nessuno, nel senso che molti comportamenti che fuori da uno stadio sono certamente qualificati come reato, all'interno di uno stadio vengono tollerati (e di certo non per responsabilità delle forze dell'ordine, ma per verosimile direttive politiche...), da un punto di vista tecnico il reato si qualifica come preterintenzionale (art. 584 c.p.) quando (lo dice l'etimologia latina del termine, praeter intentionem, al di là dell'intenzione) “chiunque, con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli articoli 581 e 582, cagiona la morte di un uomo, è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni”. Cioè, il delitto è preterintenzionale allorquando il soggetto commette un reato diverso da quello previsto al momento di agire. Il codice penale contempla una sola ipotesi di questa particolare figura delittuosa: l’omicidio preterintenzionale, che ricorre quando una persona, compiendo atti diretti a cagionare semplici percosse o lesioni personali nei confronti di altro soggetto, senza volerlo ne causa la morte. Nel caso in esame, bisogna dimostrare che il lancio degli oggetti contundenti avesse come fine quello di provocare lesioni anche se non la morte (almeno secondo la nostra legge). Un caso simile si verificò in Italia, nel 1979, quando il tifoso laziale Paparelli fu ucciso da un razzo sparato da un tifoso romanista, da curva a curva, durante un derby: l'autore del lancio fu condannato in Cassazione a circa 6 anni e 1/2 per omicidio preterintenzionale.
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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda onlyReferee il lun ago 25, 2014 10:06 am

bracco75, innanzitutto grazie per la risposta. In teoria in questo caso bisognerebbe quindi anche vedere cosa prevede la giustizia algerina riguardo ai delitti preterintenzionali, giusto :?:

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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda gad il lun ago 25, 2014 10:08 am

Grazie per la risposta.

Comunque mi sembra assurda come cosa....cioè chi compie un gesto del genere dovrebbe conoscere che l'azione che sta compiendo ha un "potenziale omicida" molto elevato e, di conseguenza, sapere che 2/3 quello che ha davanti crepa.

Spiego meglio quello che voglio dire:
-se tiro una sberla ad uno sono conscio del fatto che gli sto facendo male ma che è praticamente impossibile che questo muoia
-se tiro una pietra (od altro ogetto tipo un "razzo") ad uno sono conscio del fatto che gli sto facendo male e che le probabilità di ucciderlo sono molte di più che quelle di fargli un minimo dolore
Tant'è che a mio figlio do una sberla mentre la pietra la conservo nel caso occorra fare una qualche esecuzione stile primi martiri cristiani.

Questa "probabilità" di uccidere connessa al tipo di gesto viene presa in considerazione oppure davvero tutta la partita si gioca esclusivamente sull'intenzione?
Inoltre, leggiucchiando qua e là ho visto che c'è una bella forchetta di anni di condanna (Wikipedia parla da 10 a 18) da cosa dipende una si grande disparità che uno può prendere X anni e un'altro quasi il doppio?
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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda bracco75 il lun ago 25, 2014 10:30 am

@onlyreferee: esatto, e probabilmente non vanno molto per il sottile...
@gad: la pena viene calcolata tenendo conto delle attenuanti, delle esimenti e delle aggravanti: le prime, soprattutto quelle generiche (tipo la fedina penale pulita) non si negano quasi a nessuno; c'è poi sempre la possibilità del rito abbreviato, il che comporta ex sè uno sconto di 1/3 della pena inflitta. Per il resto, il tuo discorso è giusto, tant'è vero che da qualche anno si è andata affermando, in Giurisprudenza, anche la fattispecie del cosiddetto "dolo eventuale": tipico esempio, l'ubriaco o il drogato che si mettono alla guida di una vettura, lo fanno senza volontà di uccidere, ma consapevoli del fatto che il proprio status psico-fisico potrebbe "eventualmente" comportare un omicidio, ragion per cui se malauguratamente investono ed uccidono qualcuno, potrebbero rispondere di omicidio commesso per dolo eventuale.
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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda gad il lun ago 25, 2014 11:13 am

:offtopic
lo fanno senza volontà di uccidere, ma consapevoli del fatto che il proprio status psico-fisico

E come fa un ubriaco od un drogato ad essere consapevole del proprio stato psico-fisico?
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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda bracco75 il lun ago 25, 2014 11:39 am

Per questo non si parla di volontà, ma di eventualità...si punisce il dolo, ma solo eventuale, piuttosto che l'effettivo animus delicti; è una sottigliezza, ma fondamentale. :wink:
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Re: Lancio di pietre in campo: muore calciatore in Algeria

Messaggioda ale il dom dic 21, 2014 10:30 am

Diventa un mistero la morte di Albert Ebossé, il 25enne attaccante camerunense colpito alla testa da una pietra lanciata dagli spalti, che lo aveva centrato in testa mentre faceva rientro negli spogliatoi dopo la partita del campionato algerino fra la sua squadra, il Kabylie e l’Usm Algeri.

Secondo quanto riferisce “Bbc Africa”, un’autopsia effettuata da un perito di parte avrebbe dimostrato che il calciatore sarebbe stato ucciso in un altro modo: al termine di un raid nello spogliatoio della squadra di casa,probabilmente da parte di teppisti infuriati per la sconfitta (1-2).

Gli esami sono stati condotti dal patologo Andre Moune, nominato dalla famiglia di Ebossé, e avrebbero evidenziato ferite in varie parti del corpo, la rottura di una vertebra cervicale e una spalla lussata, come se il giocatore avesse tentato di divincolarsi da una presa.

«Quando vedi queste ferite alle spalle, l’unico modo in cui puoi spiegarle è con un attacco fisico - è la tesi del perito - Non può essere stata una pietra, o una tegola in ardesia, come gli algerini hanno affermato nella loro relazione, perché se qualcuno ha gettato una piastrella, non poteva provocare ferite gravi come quelle che ho trovato sul corpo. Un tale oggetto, per sfondare il cranio, ha bisogno di una forza pesante. L’oggetto che lo ha colpito è arrivato da una distanza ravvicinata».

In seguito alla morte di Ebossé, seguito da alcuni club europei tra i quali il Chievo, il Kabylie era stato escluso dalla Champions africana per i prossimi due anni.

Da ilsecoloxix.it
ale
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