La decisione del Coni: taglio di 20 milioni alla FIGC

[gadamer]

Allora: al sottoscritto risulta questo dato. Lasciando da parte il triennio a venire, dal momento che Nicchi ha parlato al passato di “soldi presi” e non di quelli che verranno, ho guardato il 2013, Fonte FIGC (è un report commissionato a società di analisi bilanci). Nella la prima parte riassuntiva si legge e cito in stralcio:
i ricavi aggregati del calcio professionistico segnano un incremento del 16,6%, passando da 2,3 miliardi di euro del 2007 a 2,7 del 2013………Ricavi da diritti TV e plusvalenze rappresentano, rispettivamente, circa il 38% e il 20% del totale dei ricavi aggregati.
Il dato che emerge è di poco più di 1 mld. Ben distante quindi dalla cifra sparata pur se aggiungessimo qualche frattaglia del calcio non professionistico.
Naturalmente CONI-FIGC(AIA)-LEGHE sono soggetti distinti e resta pesante la minkiata (se effettivamente pronunciata, avrei qualche dubbio vista la fonte che non è il Time però..) del CONI che vuole tagliare agli arbitri.

http://www.figc.it/it/204/2523802/2014/04/News.shtml
A fondo pagina il link per scaricare il documento.

[javasup]

Appunto: i soldi li incassa la Lega di Serie A e non il CONI. La Lega di Serie A non spende poco per gli arbitri.
Idem per la Lega di Serie B e per la Lega PRO (per le quali, in merito agli arbitri, vale il discorso della serie A). La Lega Dilettanti ha introiti molto marginali e, in ogni caso, il problema è molto differente.

Sui 537 milioni di differenza tra le cifre ufficiali e quelle di Nicchi non ho idea di dove possano trovare conferma, ho cercato ma quella cifra mi risulta totalmente inventata (tanto che i diritti più costosi, cioè quelli della Premier League, sono stati ceduti per 1,2 miliardi di euro, cioè 280 milioni in meno rispetto a quelli riferiti da Nicchi).

La frase, per come l'hai interpretata, è ciò che Nicchi vuol far passare ma si tratta chiaramente di un'asserzione senza alcun fondamento.
Il problema è che molti l'hanno interpretata come te, senza riflettere sul fatto che è totalmente inconferente.

A parte il problema delle cifre che sinceramente non mi interessano, magari è stato un errore o una cifra sparata su due piedi ma poco cambia il succo del discorso. Secondo me le leghe professionistiche oltre ad interessarsi dei rimborsi/compensi dei colleghi arbitri che dirigono nei loro campionati dovrebbero anche contribuire alla loro crescita sovvenzionando maggiormente l'intero movimento. Come ben sappiamo tutti non è che gli arbitri di Serie A crescono improvvisamente nei campi da un giorno all'altro, quindi se si vuole ottenere un servizio di qualità dall'AIA che si occupa di formare al meglio i giovani arbitri bisognerà pensarci bene. Altrimenti con un taglio dei fondi ad essa destinati si vedrà una riduzione della qualità degli arbitri che arriveranno in futuro a dirigere nei campionati professionistici perchè si arbitreranno sempre meno partite, sempre più sotto casa, meno sezioni, meno raduni, meno visionature, meno stage, magari anche niente CAI.

[onlyReferee]

Sì, mi trovo molto d'accordo con javasup. Talvolta si tratta infatti a mio parere più di un problema dovuto alla sproporzione dei compensi tra la fascia più bassa (dalla serie D in più) e quella più alta (la serie A e B) che di capitale a disposizione per l'intero settore arbitrale. Senza porvi rimedi gli effetti potrebbero essere proprio quelli già descritti da javasup.