da tony il sab nov 01, 2014 9:42 pm
Dio ci salvi dalla politica.
Io ho il sospetto che qualche fessacchiotto sia capace di credere che quei soldi verranno tagliati alle leghe professionistiche, almeno così traspare notiziari online e dai commenti dei lettori.
Faccio un esempio per rendere l'idea su come l'opionione pubblica di non addetti ai lavori sia influenzabile da come si presenta il piatto: se io pubblicassi sul Fatto Quotidiano il seguente trafiletto, sotto troverei commenti a favore del taglio dei viveri agli sport minori.
Il movimento calcio mantiene gli altri più di quanto gli altri mantengano il calcio. La nazionale di calcio è formata da professionisti pagati da privati per generare reddito per la loro azienda e di conseguenza per lo Stato attraverso la fiscalità; al contrario i nostri rappresentanti di altri sport come atletica leggera, sci, scherma eccetera sono dipendenti pubblici stipendiati dalla stessa fiscalità per allenarsi e competere (gruppi sportivi fiamme gialle, carabinieri, forestale, vigili del fuoco, fiamme oro ...), gruppi i cui costi non sono compresi nei finanzimenti alle federazioni ma vanno nei costi dei rispettivi corpi di appartenenza..
Quello che voglio dire è che non dovendo ricondurre tutto all'aspetto puramente economico, è giusto che i nostri atleti che si sbattono per andare a vincere medaglie olimpiche nel tirassegno o nello slittino siano messi in condizone di potersi preparare alle gare anche se non ci sono sponsor disposti a pagare loro uno stipendio 12 mesi. I loro risultati sono un vanto per tutto il paese. E' vero che tutti dovrebbero avere le possibilità di praticare lo sport che vogliono. E' altrettanto vero che anche la FIGC e non solo la Federazione Italiana Ginnastica Artistica (Abbreviato è inelegante) si poggia sul lavoro di migliaia di volontari dell'AIA (tariffe più basse del mercato), dei comitati periferici oltre che delle società e se c'è un comitato per provincia è perché oltre a 12 mila professionisti del pallone (compresi giovanili di squadre prof.) ci sono anche 415mila dilettanti e 670mila SGS. Quindi passare l'idea che "noi" siamo ricchi perché c'è la serie A e gli "altri" sono poveri perché nessuno se li fila, non mi va.
Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)