da bracco75 il sab set 12, 2015 10:38 am
Ti rispondo io (ma certamente ci sono utenti che sapranno contribuire meglio): intanto la finale di stasera sarà eccezionalmente in chiaro, in quanto il gruppo Discovery, che detiene i diritti in esclusiva, ed irradia l'evento tramite Eurosport, visibile sul satellite o su Premium, trasmetterà la finale su DJ TV, canale 9 del DTT, che appartiene allo stesso gruppo; una decisione intelligente e rispettosa del pubblico (oltre che ovviamente di grande impatto in termini di audience), cosa che invece mamma Rai ormai non sa più fare, pur trasmettendo badminton, boccette e tiro alla fune. Quanto alle tenniste, sono entrambe nell'ultima fase della loro carriera. Flavia Pennetta, brindisina, allenata dal coach spagnolo Salvador Navarro, è stata top ten, ha vinto, primo italiano dell'era open, un Master 1000 (Indian Wells 2014), aveva già raggiunto la semifinale a NY, ed ha patito un gravissimo infortunio al polso, che l'ha fatta precipitare in classifica 3 anni fa, costringendola a risalire. Ha colpi da top ten, soprattutto il rovescio lungolinea, che gioca, come quasi tutti, a due mani. Roberta Vinci, tarantina, ha per anni costituito con Sara Errani un sodalizio tennistico in doppio pressoché invincibile, conquistando il Career Grand Slam, ossia tutti i tornei dello Slam sia pur non consecutivamente. Il sodalizio osa si è sciolto, e Roberta si è dedicata maggiormente al singolare, in cui comunque in passato aveva raggiunto la posizione nr. 11, suo best ranking. E' allenata da Francesco Cinà, palermitano, ed ha un gioco d'altri tempi: non potentissimo, anche per la struttura fisica, ma con una grande mano, che le consente di giocare un particolarissimo rovescio in back, ossia tagliato, e l'ormai dimenticato serve and volley. In questo modo ieri ha battuto Serena, che, forte di una struttura fisica massiccia, tira la prima di servizio ad oltre 200 km/h, più di tanti uomini. Anche lei è nella fase finale della sua carriera. Se domani vincesse la Pennetta, rientrerebbe nella top ten, al 9 o all'8, mentre la Vinci arriverebbe all'11, eguagliando, appunto, il suo best ranking.
-- sab set 12, 2015 12:30 pm --
La finale maschile, invece, è il classico dei classici: Novak Djokovic, che ha battuto in semi il campione uscente Marin Cilic, contro King Federer, che ha letteralmente demolito il campione di Parigi Stan Wawrinka. Match che si presenta equilibrato ed aperto ad ogni pronostico: in stagione, si sono affrontati 4 volte in finale: 2-2 lo score. Lo svizzero ha vinto sul veloce a Dubai e Cincinnati (questo è l'ultimo precedente) mentre il serbo ha vinto sull'erba di Wimbledon e sulla terra di Roma. Negli ultimi tempi Federer ha leggermente modificato il suo gioco, prendendo più spesso la rete, e rispondendo quasi di controbalzo alla seconda degli avversari; ciò gli permette di non affaticarsi su ogni punto in scambi estenuanti, che sono invece la caratteristica di Nole.
Si attendono anche i nomi dei due arbitri di sedia che dirigeranno le finali: per quella femminile la favorita è Eva Asderaki, greca (che sarebbe stata out in caso di presenza in finale di Serena Williams, che non la sopporta) o Maria Cjcak, croata, mentre per quella maschile i favoriti sono Mohamed Layani, svedese, e Carlos Bernardes, brasiliano. Non escludo, però, sorprese, tra cui un'inversione di...sesso, con una donna a dirigere gli uomini ed un uomo le donne.
-- dom set 13, 2015 10:05 am --
Flavia Pennetta è la prima campionessa italiana dell'us open. Battendo nettamente in due set Roberta Vinci ha conquistato il titolo e tornerà nella top ten al numero 8, guadagnando altresì il quasi matematico diritto a distuare il master di fine anno. In occasione della premiazione ha annunciato il suo ritiro, anche se non è chiaro se sarà immediato o dopo il master. Come previsto, l'arbitro di sedia è stata la croata Marja Cicak.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà. W. Allen