Il calcio in crisi

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Il calcio in crisi

Messaggioda bracco75 il dom ott 02, 2016 8:27 am

http://www.repubblica.it/sport/calcio/2 ... 148926536/

Un interessante indagine statistica sul calcio di oggi. Io non mi stupisco e credo che il principale artefice del progressivo disinteresse verso lo sport più popolare sia l'inflazione televisiva che ha comportato l'abiura a tradizioni radicate nei decenni (la partita la domenica pomeriggio, tutto il calcio, 90^ minuto, le coppe il mercoledì e senza la formula della Champions dei ricchi). Certo anche Calciopoli, anche la vetusta' degli stadi e la violenza. Che ne pensate?
Ultima modifica di bracco75 il dom ott 02, 2016 9:44 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il calcio in crisi

Messaggioda emiro1965 il dom ott 02, 2016 9:38 am

-Qualsiasi partita che guardo del campionato tedesco , inglese oppure olandese gli spalti sono tutti esauriti. Sempre, qualsiasi giorno della settimana; ultima contro prima , prima contro ultima o ultima contro penultima, turno pre-champions o turno dopo champions. Giocano dalle 13,30 fino a sera. In UK trasmettono sia SKY che BT, in Germania SKY. In olanda non lo so ma sono certo che ci sia la paytv
Da qui capisco che l'inflazione TV non è la causa.
-Inter - juventus di alcuni giorni fà ha fatto il record assoluto di incasso, San Siro si può ritenere uno stadio vetusto? SI (mah, insomma, ci hanno fatto la finale di champions recentemente) . Noto con dispiacere il nuovo stadio spettacolare dell'Udinese, il fronte destro e la curva destra sono sempre vuoti. Ma lo stadio è nuovo di zecca !!!!
Da qui capisco che la vetustà degli stadi non è la causa. (Poi ce il discorso di Roma , barriere e obbligo a parcheggiare distante)
-Inquadrano spesso famiglie, bambini , anziani......io stesso le volte che vado allo stadio non respiro nessun segnale di violenza, zero. Anzi, vedo persone con sciarpe e maglie della tifoserie opposte mischiate alla folla fuori lo stadio. Solo i derby, roma-napoli e poche altre sono a rischio e ci può stare.
Da qui capisco che non è la violenza la causa.
-Calciopoli, tradotto credibilità del nostro calcio. Ho la mia idea ma non la esprimo.
Calciopoli può avere una piccola parte di colpa.

La causa maggiore , a mio avviso, è la crisi economica del nostro paese. Le nazioni che hanno gli stadi pieni sono nazioni che hanno una economia migliore della nostra.
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Re: Il calcio in crisi

Messaggioda Exarbitro il dom ott 02, 2016 10:03 am

Il discorso è complesso e condivido le riflessioni di emiro con una piccola appendice. Lo Juventus Stadium e la Dacia Arena sono gli ultimi due stadi costruiti (Torino) o totalmente ristrutturati (Udine). Entrambi hanno una capienza massima di 40.000 posti circa (anche se al momento la Dacia Arena è omologata per 25.000, ecco il perché delle curve vuote). Come si vede siamo ben lontani dagli 80.000 posti di San Siro o i 75.000 dell'Olimpico, stadi ormai vetusti non strutturalmente, ma proprio come concezione dello stadio come unico strumento per assistere alla partita. Sicuramente le televisioni portano via gente dallo stadio, è inevitabile. Chi può si adegua rendendosi conto che è più facile riempire una Bombonera da 40.000 posti piuttosto che un Maracanà da 110.000...
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Re: Il calcio in crisi

Messaggioda gadamer il dom ott 02, 2016 10:27 am

Bracco ho appena visto di fretta l'articolo che citi. A occhio mi pare che la tua analisi soffra di un equivoco d'origine. In calo è il tifo cioè l'appartenenza, lo schieramento, non a caso sono in crescita percentualmente gli ultras. Quindi il popolo dei calciofili ha solo mutato le proprie simpatie, complice la TV che ha esteso la platea degli interessi oltre confine e molti tendono non a tifare per squadre estere ma a guardare alle stesse con interesse e simpatia. Quanto agli stadi poco frequentati è, dal mio punto di vista fenomeno pluri fattoriale e andrebbe effettuata un'indagine sociale e antropologica molto complessa. Non mi convince per nulla come causa quella economica, basti pensare ai boom delle vendite di tecnologia o delle crociere per citare i primi consumi ludici che mi vengono a mente. Oppure ai tanti paesi del mondo povero che vedono stadi/campi super affollati.
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Re: Il calcio in crisi

Messaggioda bracco75 il dom ott 02, 2016 10:57 am

Sì, i motivi economici non persuadono neppure me. Io penso che il calcio di oggi sia globalmente più brutto. Mi manca la Coppa Campioni del mercoledì quando il Real andava a giocare il primo turno magari in Albania o in Islanda e portava gioia e calcio in posti lontani. Oggi se la suonano e se la cantano solo e sempre loro. La celebre idea di Bettega and co. di riservare ai club più ricchi tutto si è avverata e ti confesso che non mi piace. Dopo anni di arbitraggio e 25 di stadio, ho iniziato un progressivo allontanamento che oggi mi porta ad annoiarmi dopo dieci minuti di calcio. Ps per inciso, in questo mondo così lontano dalla mia idea di sport, penso che il nostro mondo, quello degli arbitri, sia il più sano e il più vicino all'idea di sport.
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