Ciao a tutti,
sono qui per condividere con voi una doppia proposta: la riforma della Coppa Italia e l’introduzione di una Coppa di Lega. Procediamo con ordine.
Riforma Coppa Italia
Per prima cosa, la Coppa Italia attualmente viene organizzata dalla Lega Calcio Serie A, ciò significa che di fatto non è una coppa nazionale, bensì una coppa di lega. Così come in Inghilterra la coppa nazionale viene organizzata dalla FA – da qui il nome FA Cup – anche in Italia la coppa nazionale dovrebbe essere organizzata dalla FIGC.
La nuova Coppa Italia (o FIGC Cup) vedrebbe la partecipazione di 136 squadre:
• Tutte le squadre di Serie A (20)
• Tutte le squadre di Serie B (20)
• Tutte le squadre di Serie C (60)
• Le squadre di Serie D che hanno giocato i play-off la stagione precedente (36)
Le formazioni Under 23 che partecipano al campionato di Serie C – attualmente sono Juventus e Atalanta, ma potrebbero aggiungersene altre in futuro – non potrebbero chiaramente partecipare alla competizione, e verrebbero quindi rimpiazzate dalle squadre che nell’ultima edizione della Serie D hanno ottenuto la miglior media punti nel rispettivo girone ma non si sono qualificate per i play-off.
Le squadre di Serie A e B partirebbero dalla fase finale, quelle di Serie C e D dai turni preliminari. Ci sarebbero due turni preliminari in gara unica con cui le 96 squadre coinvolte (60 di Serie C e 36 di Serie D) verrebbero ridotte a 48 e poi a 24.
Nei turni preliminari ci sarebbe sorteggio libero senza teste di serie e le gare verrebbero disputate in casa della prima sorteggiata, a meno che non si affrontino due squadre di categoria diversa: in quel caso avrebbe diritto a giocare in casa la squadra di categoria inferiore (Serie D).
Le 24 squadre vincenti dei due turni preliminari raggiungerebbero le squadre di Serie A e B nella fase finale, che prevederebbe un grande tabellone tennistico dai trentaduesimi di finale in avanti.
Le 64 squadre verrebbero classificate in questo modo:
• Teste di serie: le squadre qualificate per le coppe europee e la migliore dell’ultima Serie A non qualificata per le coppe europee (8 squadre)
• Professioniste: tutte le squadre di Serie A e B senza le teste di serie (32 squadre)
• Semipro: tutte le squadre arrivate dai preliminari (24 squadre)
Le 64 squadre verrebbero divise in otto raggruppamenti di 8 squadre ciascuno; in ogni raggruppamento ci sarebbero una squadra tra le “teste di serie”, quattro tra quelle “professioniste” e tre tra le “semipro”. Ogni raggruppamento sarebbe pertanto un piccolo torneo con tre turni ad eliminazione diretta, corrispondenti a trentaduesimi, sedicesimi e ottavi di finale del tabellone complessivo.
All’interno di ogni raggruppamento ci sarebbe sorteggio libero e le gare verrebbero disputate in casa della prima sorteggiata, a meno che non si affrontino due squadre di categoria diversa: in quel caso avrebbe diritto a giocare in casa la squadra di categoria inferiore. Inoltre, in questi tre turni le squadre teste di serie giocherebbero sempre in trasferta, anche qualora affrontassero altre squadre di Serie A.
Le vincenti degli otto raggruppamenti accederebbero ai quarti di finale, dove ci sarebbe sorteggio libero senza teste di serie e le gare verrebbero disputate in casa della prima sorteggiata indipendentemente dalla categoria di appartenenza.
Semifinali e finale invece verrebbero disputate con la formula della final four: ci sarebbe una settimana in cui la Serie A verrebbe stoppata e verrebbe giocata la final four della Coppa Italia, con le semifinali il martedì e il mercoledì e la finale il sabato.
La location della final four cambierebbe di anno in anno e sarebbe composta da un terzetto di stadi tra loro vicini. Ad esempio, potremmo avere un anno una final four toscana con le semifinali a Livorno ed Empoli e la finale a Firenze, l’anno successivo una final four veneto-friulana con semifinali a Padova e Udine e finale a Verona, l’anno ancora successivo una final four emiliana con semifinali a Parma e Reggio Emilia e finale a Bologna, e così via.
Esattamente come avviene oggi, la squadra vincente della Coppa Italia avrebbe diritto a disputare la UEFA Europa League nella stagione successiva.
Introduzione Coppa di Lega
Verrebbe introdotta una nuova competizione, la Coppa di Lega Serie A, organizzata proprio dalla Lega Serie A. Parteciperebbero tutte le squadre di Serie A che non si sono qualificate per le coppe europee nella stagione corrente, quindi 13 squadre, più altre 3 squadre provenienti dalla Serie B, ovvero la finalista e le semifinaliste perdenti dei play-off dell’ultima stagione, per un totale di 16 squadre partecipanti.
La funzione di questa nuova competizione sarebbe quella di dare a piazze come Bergamo, Bologna, Verona, Firenze e Torino (sponda granata) la possibilità di arrivare in fondo e lottare per portare in bacheca un trofeo senza l’ingombro delle big. Infatti, negli ultimi venti anni lo scudetto è stato cannibalizzato da Juventus, Milan e Inter – con l’eccezione del Napoli nella scorsa stagione - e la Coppa Italia dalle sopracitate e dalle romane, ci sono squadre dal passato glorioso che non alzano trofei da decenni. Penso appunto alla Fiorentina, che non vince nulla dal 2001, o al Torino che non alza un trofeo dal lontano 1993, per non parlare di Verona (1984) e Atalanta (1963).
La formula ricalcherebbe quella della fase finale dell’attuale Coppa Italia: ottavi e quarti di finale in gara unica, semifinali con gare di andata e ritorno e finale in gara unica in campo neutro.
A differenza dell’attuale Coppa Italia però non ci sarebbero teste di serie, ma sorteggio libero in ogni turno con le gare di ottavi e quarti di finale che verrebbero disputate in casa della prima sorteggiata indipendentemente dalla categoria di appartenenza. La finale invece verrebbe disputata ogni anno in uno stadio diverso.
Tutte le gare fino alle semifinali verrebbero disputate nella prima metà di stagione, in concomitanza con le gare della fase a gironi delle varie coppe europee. La finale invece verrebbe disputata verso marzo/aprile, a stagione inoltrata ma prima dell’arrivo della fase calda del campionato.
La squadra vincente della Coppa di Lega Serie A avrebbe diritto a disputare la UEFA Conference League nella stagione successiva.
Che ne dite di queste proposte? Fatemi sapere nei commenti!