Il diritto di critica è sacrosanto. Se un arbitro commette un grave errore in una partita, continuerò a dire: "quell'arbitro ha commesso un grave errore".
Se ne commette parecchi, continuerò a dire: "quell'arbitro era in giornata-no".
Se l'arbitro ne commette diversi in più partite ravvicinate, continuerò a dire: "quell'arbitro attraversa un momento di scarsa forma" (ogni riferimento a Trefoloni è puramente casuale).
Se un arbitro attraversa un momento di scarsa forma e viene designato per una gara importante di serie A, continuerò a dire: "designazione a sorpresa e un pò a rischio".
Se, arrivati a fine campionato, degli arbitri mi saranno apparsi più in affanno di altri, o sottoutilizzati, continuerò a dire: "Questi arbitri rischiano di essere dismessi per motivi tecnici".
Ho usato il periodo ipotetico, perchè spero che si continui a consentire di esprimere questi giudizi. In caso contrario, sarò molto dispiaciuto, perchè sarebbe una novità non in linea con la tradizionale libertà di espressione che questo forum ha quasi sempre avuto. Certo i toni devono essere moderati, ma non bisogna pensare che gli arbitri di serie A, come qualsiasi altro collega, debba essere intoccabile, o esentato dalle critiche.