andreafranco ha scritto:Buongiorno a tutti sono un ragazzo di 15 anni e mi piacerebbe diventare arbitro di calcio. Io gioco attualmente a calcio e sono praticamente sicuro di smettere di giocare quest'anno. Ci sono però alcuni aspetti che mi fanno riflettere sul diventare arbitro:
In primis non nego che avrei paura ad uscire dal campo in cui ho arbitrato una partita, visto tutto quello che succede ormai sempre più frequentemente; ormai gli antisportivi sono sempre di più.
Io ho 15 anni ma ne dimostro di meno, in ogni gruppo in cui io mi ritrovo sono il più basso e non mi vergogno di dire che sono alto giusto 1 metro e 60 e che ogni giocatore che arbitrerei sarebbe più alto di me. Ho paura che mostrando magari l'età di un tredicenne in campo ci siano persone che cerchino di mettermi i piedi in testa e ho paura di non riuscire a farmi rispettare in campo, forse mi sbaglio ma un arbitro tanto giovane forse non è molto autorevole. A volte mi sento quasi spaventato e non all'altezza di dover gestire una partita di calcio e mi immagino degli episodi che possono accadere in una partita e mi chiedo se io riuscirei a governare e a tenere sotto controllo tale situazione. Qualcuno ha provato le stesse sensazioni e questi timori? com'è andata poi?
Le tue paure, sono le paure di tutti noi quando abbiamo iniziato. Rapportate alle nostre esperienze, a chi siamo ed a come ci proponiamo rispetto alle altre persone.
Tu (pensi) di essere basso.
Io pensavo di essere un po' sovrappeso e per questo avevo paura di non saper reggere i ritmi di una gara indiavolata, infatti giocavo in porta.
Un altro pensa che la sua timidezza lo possa ostacolare nell'affermazione della personalità.
Ognuno di noi lotta contro i propri demoni, e tutti noi li affrontiamo uno alla volta. Li comprendiamo, e li sconfiggiamo. Ed è questo il consiglio che io ti do. Non farti intimidire dalle difficoltà. Almeno provaci.
Inizierai con lo studio del regolamento. Questo ti fornirà una base tecnica e solida di conoscenza per poter poi applicare le norme con saggezza e competenza.
Poi inizieranno le prime gare, dove non sarai mai da solo ma con un tutor. Arbitrerai i ragazzini dei giovanissimi, e solo quando te lo meriterai passerai agli Allievi. Alla Juniores, e poi ... a salire fino alla serie A.
L'altezza, la corporatura, sono dettagli secondari. Essere Arbitro ti aiuta a riconoscere le tue paure, e ad affrontarle. E questa è la miglior lezione che questo sport possa darti. Poi ... se arrivi in serie A tanto di guadagnato. Ma intanto hai formato il tuo carattere, e sarai fiero di te stesso.
E ricordati una cosa sempre: al netto degli eventi fortuiti su cui nessuno può farci nulla, un Arbitro bravo non viene mai contestato. Un arbitro che concede un rigore che c'è, viene accettato proprio in virtù della propria personalità, e del fatto che ha ragione.
Un Arbitro in gamba, è un piacere averlo nelle proprie gare.
Per cui, tu punta ad essere il migliore. Sempre e comunque ... vedrai che non ti contesterà nessuno.
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)