lupin343 ha scritto:al 48.50 per me effettivamente è un tiro di rigore direi ai calciatori che non possono ribatterla.
il regolamento leggetelo si prolunga il tempo di recupero solo in caso di calcio di rigore.
lupin343, ciò che scrivi non è corretto. Il regolamento scrive:
Recupero delle perdite di tempo per le interruzioni di gioco
Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato per recuperare tutto il tempo perduto per:
• le sostituzioni;
• l’accertamento degli infortuni dei calciatori;
• il trasporto dei calciatori infortunati fuori dal terreno di gioco per le cure del caso;
• le manovre tendenti a perdere tempo;
• ogni altra causa.
La durata del recupero è a discrezione dell’arbitro.E più avanti scrive ancora:
L’annuncio del recupero non indica necessariamente l’ammontare esatto del tempo che rimane da giocare. Il recupero può essere incrementato se l’arbitro lo ritiene appropriato, ma in nessun caso esso può essere ridotto.C'è anche un caso molto simile a quello delle proteste sul quale si stava discutendo:
50. Dopo che l’arbitro ha interrotto il gioco, un calciatore in segno di dissenso dalla decisione assunta, lancia lontano il pallone. Come dovrà regolarsi l’arbitro?
Ammonirà il calciatore e farà riprendere il gioco in base al motivo per cui l’aveva interrotto, recuperando il tempo perduto.lupin343 ha scritto: poi se si perde tempo per proteste e la squadra difendente che protesta non quella attaccante che potrebbe battere benissimo il calcio di punizione (in un caso proposto da voi) non c'è niente di irregolare quindi io al tempo previsto fischio la fine è la squadra attaccante che non ha battuto veloce il calcio di punizione in quanto potevo farlo fregando la squadra difendente che protestava
Questo è corretto, la squadra attaccante ha la possibilità di battere il calcio di punizione rapidamente "fregando la squadra difendente che protestava". Ma molto spesso la teoria è una cosa, la pratica un'altra.
L'arbitro dopo il fischio si porta sul punto dove deve essere battuto il calcio di punizione con codazzo di giocatori difendenti che protestano ed impediscono, con la loro stessa presenza, agli avversari di battere il calcio di punizione nel punto ove è avvenuta la scorrettezza. Altra cosa, l'arbitro deve avere il controllo della situazione per essere certo che il calcio di punizione venga battuto correttamente. Come può un arbitro attorniato dai difensori essere certo che il pallone fosse fermo e nel punto corretto? Ultima cosa, i due giocatori che hanno rispettivamente commesso e subito il fallo si sono rialzati o sono ancora a terra (potenzialmente infortunati)?
lupin343 ha scritto:(SE SUCCEDE UN ARBITRO non TORNA A CASA :p)
Temo che non solo non torni a casa, ma faccia fatica a rientrare nello spogliatoio con le sue gambe (integre)
))