Voglio raccontarvi cosa mi è successo oggi, leggendo capirete il perchè.
Mi trovo ad arbitrare una partita di Seconda. Sembra filare tutto per il verso giusto, fino a quando, al 40' circa del primo tempo, in un cambio di direzione improvviso metto male la caviglia, e vado giù con tutto il peso. Mi rialzo dolorante, chiamo il massaggiatore locale che si trovava già a "metà strada", che mi presta le cure del caso. 5 minuti e torniamo negli spogliatoi, dove mi faccio fare una fasciatura per vedere se riesco a continuare. Il dolore non ne vuol sapere di andarsene, anzi aumenta..
lì per lì mi convinco: cavolo, devo continuarla per forza..è difficile sospendere la partita quando hai l'adrenalina addosso..e continuo. La porto in fondo non senza qualche problema, essendomi trovato spesso lontano dall'azione zoppicante, uscendo poi dallo spogliatoio dopo la doccia su una gamba, visto che il piede destro non lo riuscivo a mettere nemmeno in terra..
Mi reco in ospedale perchè il dolore non vuol passare. Mi diagnosticano la frattura del metatarso, mi ingessano, dicendomi sia che non dovevo continuare, sia che dovrò stare lontano per un mese dai campi..
Quello che vi voglio dire è rivolto anche e soprattutto agli arbitri più giovani: mandate a quel paese il "senso del dovere" in questi casi. Fregatevene se è una partita importante o meno, poichè la vostra, la NOSTRA salute è più importante di tutto. NON FATE GLI EROI come ho voluto fare io, sbagliando, che ci rimetterete e basta!! Se succede una cosa del genere SMETTETELA LI' , tanto è solamente una cavolo di partita, la rigiocheranno!
Grazie dell'attenzione