Ieri ho arbitrato una partita di ragazzini (13 - 15 anni). La partita inizia in una maniera molto tranquilla, dopo due minuti pero' iniziano: arbitro, hai visto qua, hai visto la. Io continuo a fare il mio lavoro, a fischiare dove occorre. Dopo 7 minuti la squadra ospite va in vantaggio, circa 10 minuti dopo fischio un fuorigioco alla squadra di casa, che purtroppo penso di aver sbagliato, ma puo' capitare. Il mister il coach che continuamente avevano qualcosa da dire, poi a fine primo tempo ho detto di smetterla, lui mi dice: "Sei una pippa". Ok non fa niente, memorizzo e vado avanti. Il secondo tempo diventa ancora piu' aggressivo, verso il minuto 55-60 il difensore perde palla per non perdere l'attaccante lo aggancia (non era ultimo uomo ed era fuori area), allora li mi sono visto costretto a tirare il . Intanto il giocatore ammonito protestava.
Bene, circa 10 minuti piu' tardi l'opsite calpesta il piede all'attaccante, anche in questo caso per me è stato un fallo duro, quindi .
A fine partita, ovviamente le parole del mister, anche se poi si è scusato l'ho dovuto comunque scrivere. Avrei dovuto mostrare due per parolacce e imprecazioni, purtroppo in una lingua straniera, e quindi loro avrebbero potuto fare una protesta dicendo che avevo capito male, e invece... La partita finisce 0-4, agli ospiti un gol annullato.
Personalmente penso di aver avuto la partita sotto controllo, forse mi sono lasciato scappare qualcosa, ma ci puo stare. Poi vabbè, penso che il Mister debba essere un esempio per i ragazzini, ma invece ha dimostrato di essere tutt'altro. E' un peccato, ai ragazzini mancava il valore del Fair-Play...
Secondo voi come mi sono comportato nei due cartellini'?