Dimettersi o no a seguito di un coming out?

[marblearch]

"....il mio timore è dunque quello di dover smettere, anche se ne comprenderei le valide motivazioni,.."
Per quale ragione comprenderesti le "valide" ragioni di un tuo abbandono? Non ci sono valide ragioni, quando tolleriamo discriminazioni per "diversità". Hai forse commesso un reato tale da renderti poco degno di essere un associato AIA?
Dovremmo forse ricordare i principi liberali su cui si fonda la nostra cultura? Forse è vero, dovremmo. Perchè non troverai la strada sempre agevole. Nella Società come nella Sezione, che è uno spaccato nel bene e nel male della Società. Certo c'è la Procura, ma spesso ci sono mezzi subdoli per farti sentire diverso e mortificarti: battute, ammiccamenti, occhiatine. Se tuttavia tu hai deciso tale passo, devi essere un ragazzo di carattere e coraggio. Affronta quindi l'ostracismo, qualora dovesse esserci, a testa alta. Io conosco diverse persone nell' AIA che non nascondono la propria omossessualità e sono accettate e rispettate, perchè brave persone. Le persone intelligenti sanno distinguere i "buoni" dai "cattivi" ed è questa l'unica vera certezza che ci rimane, per sperare che le cose migliorino e che si possa vivere nel reciproco rispetto ognuno per come si è.
Non ci sono quindi ragioni perchè tu debba smettere. Nessuna ragione. Tantomeno valida.

[gadamer]

Condivido con qualche distinguo più che altro semantico. La ragione per smettere esiste eccome ma è soggettiva, se hai o meno motivazione e determinazione, coraggio. Qui non esiste consiglio che tenga, devi capirlo da solo. Il mondo dello sport, lo sport è uno spaccato di vita ove albergano il meglio e il peggio. Una sola cosa mi sento di affermare, non è un consiglio quelli li danno coloro che non hanno più buoni esempi da offrire (De Andre’). Lo sport, l'esistenza stessa non dovrebbero mirare a eliminare le differenze bensì ad affermarle valorizzarle ed esserne orgogliosi portatori. Te la senti?

[baywatch]

Mi sono dichiarato con pochi, pochissimi colleghi. Molti altri, però, lo hanno capito e non perché sia effemminato o particolarmente eccentrico nel pormi o nel vestirmi ma semplicemente perché conoscendoci da tanti anni e frequentandoci più volte a settimana non poteva essere altrimenti.
Con la maggior parte non ci sono stati problemi, qualcuno invece ha fatto qualche battuta poco gradita che, però, non ha trovato terreno fertile ed è caduta nel vuoto; io mi ritengo fortunato ma posso immaginare che non tutte le realtà siano così.
Il mio consiglio è di vivere la tua sessualità con naturalezza e di non sentirti costretto a doverlo a dire a tutti, parlane con chi senti più vicino.
In bocca al lupo per la prossima stagione... visto che di dimissioni non ne voglio sentir parlare