Observer ha scritto:Dunque .... allora!
Da dove iniziamo? Iniziamo dal fatto che non sei Wolverine, che credeva di essere il solo mutante al mondo. Il mondo dell'AIA è pieno di mutanti. Alcuni sono dichiaratissimi, come chi ti parla, altri sono "velati" (io sono vecchietto, per cui quelli della mia generazione coloro che non sono dichiarati le chiamavamo "velate" ma è solo una nota di colore).
Dichiararsi, è un bisogno interiore dell'anima. Vivi in un mondo che continua a mandarti messaggi normalizzanti. Fontana passa metà delle sue giornate a disprezzarti (e l'altra metà a ricostituire il partito nazionale fascista) ... il mondo è costruito su un modello sociale che non è detto che ti appartenga. E' normale ad un certo punto della propria crescita dire: no, fermi un attimo, io non sono così.
Se al polo di allenamento fate le battute sulle belle topolone, sappiate che non è detto che io debba essere d'accordo. E non è detto che io debba ridere.
Quindi, tornando a noi, dichiarare chi sei fa bene ed è una componente necessaria della tua affermazione identitaria. Sei bisex, son contento per te. Sei demisessuale, son contento per te. Sei etero, idem.
L'AIA in quanto Associazione, NON DISCRIMINA mai nessuno. Ne per razza, ne per orientamento religioso, ne per orientamento sessuale. Ed il fatto che nessun arbitro della CAN A si sia mai dichiarato, non significa nulla. Abbiamo avuto Arbitri di colore (veramente ne abbiamo ancora adesso, sia in CAI che in CAND che in CANPRO) o altri che hanno Arbitrato con il Turbante perché Sikh, abbiamo avuto ragazze uscite con il velo, che problema dovrebbe mai esserci a avere un Arbitro Bisex?
Certo, un ragazzo di Colore lo vedi ed è immediatamente riconoscibile, un bisessuale no. Di solito ci si riconosce tra di "noi" perchè cogliamo quel velo di malizia che abbiamo nel guardare le persone, quando nel nostro sguardo c'è un desiderio sessuale. Esattamente come i ragazzi etero guardano una ragazza che a loro piace, anche a noi capita di guardare un ragazzo e di dire: ah però!
E ripeto, che male c'è? Per l'AIA ... non ci sono problemi e non ce ne devono essere. Al minimo segnale di discriminazione, alza la mano, e scriviamo al comitato dei garanti e ci facciamo 2 risate.
Fine del Discorso?
Assolutamente no! E te lo dico per esperienza. Gli esseri umani sono esseri umani, e non tutti brillano per intelligenza e per apertura mentale. Qualcuno (individuo) potrà farti delle battute, qualcun altro potrà trattarti diversamente dal giorno dopo.
E ti dirò, con la saggezza dell'età: meglio così. Meglio sapere prima chi ti accetta per quello che sei, rispetto a chi è disposto ad accettarti per l'immagine normalizzata che stai proiettando. Quello normalizzato, non sei tu! E' l'immagine che ci salva la pelle ....
Oggi molte cose sono cambiate, rispetto a tanti anni fa. E ti assicuro che non è raro trovare ragazzi gay nei CRA, e negli OTN. Certo, non si dichiarano, ma tanto i loro nonni hanno combattuto per loro quelle battaglie per cui oggi possono unirsi civilmente, ed hanno accesso a tutta una serie di diritti collettivi.
Anche a colpi di Boa di piume e di Pride!
Che dirti quindi? Vai sereno e sii te stesso. Non trasformare il tuo orientamento sessuale in una etichetta, e non trasformarlo in una macchietta. Sii sempre rispettoso della sensibilità dei tuoi colleghi, e vai in Sezione per accrescere il tuo bagaglio di conoscenze e di amicizie. Non per broccolare!
Mi spiego meglio: per certe cose ... c'è Grindr (credo che si chiamino così quegli accidenti che usate voi ragazzi al posto di un "ciao come stai io mi chiamo"). Ricordati che, certo, come Arbitri e Arbitr(e) si sono conosciuti in Sezione e magari si sono fidanzati e sposati, magari potrà succedere anche a te. Per esperienza personale te lo auguro: diventa un casino spiegare al tuo compagno altrimenti perchè la domenica pomeriggio non ci sei mai perchè hai gara. Il sabato non possiamo far tardi perchè domenica ho gara. Il lunedì sezione, martedì e giovedì allenamenti ....
Ma va beh ... sei giovane per questo genere di problemi.
Il senso di questo discorso, però, è:
1) non pensare di essere Wolverine ... ti assicuro (e qui mi taccio ... che è meglio)
2) l'AIA non discrimina
3) gli esseri umani sono più o meno intelligenti e tolleranti a seconda del bagaglio di esperienze.
Ti auguro di arrivare in serie A.
ps: salutami il Briamasco ... bellissimo stadio!
thedruyd ha scritto:Arbitra senza farti problemi, vivi la tua vita e la tua sessualità come credi sia meglio per te senza lasciarti influenzare dal pensiero degli altri. Se ritieni che l'arbitraggio sia importante, vai avanti a testa alta.
P.S. La freddezza e l'indifferenza di certi commenti mi lasciano basito e fanno trasparire il becero livello di umanità che c'è in questa società. Ne abbiamo di strada da fare...
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