Arbitrare a 32 anni. FIGC o altro EPS minore?
Inviato: sab set 08, 2018 11:07 pm
Ciao a tutti! Mi presento e faccio subito un quesito a chi ne sa più di me!
Sono Francesca, ho 32 anni, sono di Napoli e da quando avevo 20 anni fino ad ora mi sono solo occupata di giuria in altri sport e contesti (FIDAL e FIN). Da un po' di tempo (in realtà ormai da un anno, ma poi tentenno sempre) mi frulla in testa l'idea (forse malsana? ahah) di confrontarmi con lo sport più conosciuto e amato/odiato d'Italia, e di farlo come arbitro (ma si dice arbitra o no?) prima che per motivi atletici e anagrafici (oltre che familiari) io non possa più provarci.
Il punto è che ho alcune riserve che non so sciogliere e vorrei il vostro parere:
1) visto che sono "vecchia", dovrei forse orientarmi sugli Enti di Promozione Sportiva che fanno calcio amatoriale? Se sì, quale tra CSI, CSEN, UISP e AICS?
2) è vero che l'arbitraggio per gli Enti di Promozione Sportiva è pericoloso o demotivante (sento spesso dire che lì, le decisioni arbitrali lasciano il tempo che trovano);
3) se invece scegliessi la FIGC, oltre all'onore/onere di dover seguire un Corso Arbitri più lungo e difficile di quello proposto dagli EPS, a cosa andrei incontro, viste le mie scarse prospettive anagrafiche?
4) sempre assumendo che io scelga la FIGC, e considerando che sarei una specie di imbarazzante (e imbarazzata) mamma chioccia, mi designerebbero gentilmente all'interno del territorio di Napoli o mi manderebbero comunque sul cocuzzolo della montagna nel paesino vesuviano sperduto come qualsiasi giovane che deve gavettare?
5) questa è più che altro una mera curiosità: arbitrerei solo il calcio femminile?
Un saluto a tutti e grazie a chi vorrà rispondermi!
Sono Francesca, ho 32 anni, sono di Napoli e da quando avevo 20 anni fino ad ora mi sono solo occupata di giuria in altri sport e contesti (FIDAL e FIN). Da un po' di tempo (in realtà ormai da un anno, ma poi tentenno sempre) mi frulla in testa l'idea (forse malsana? ahah) di confrontarmi con lo sport più conosciuto e amato/odiato d'Italia, e di farlo come arbitro (ma si dice arbitra o no?) prima che per motivi atletici e anagrafici (oltre che familiari) io non possa più provarci.
Il punto è che ho alcune riserve che non so sciogliere e vorrei il vostro parere:
1) visto che sono "vecchia", dovrei forse orientarmi sugli Enti di Promozione Sportiva che fanno calcio amatoriale? Se sì, quale tra CSI, CSEN, UISP e AICS?
2) è vero che l'arbitraggio per gli Enti di Promozione Sportiva è pericoloso o demotivante (sento spesso dire che lì, le decisioni arbitrali lasciano il tempo che trovano);
3) se invece scegliessi la FIGC, oltre all'onore/onere di dover seguire un Corso Arbitri più lungo e difficile di quello proposto dagli EPS, a cosa andrei incontro, viste le mie scarse prospettive anagrafiche?
4) sempre assumendo che io scelga la FIGC, e considerando che sarei una specie di imbarazzante (e imbarazzata) mamma chioccia, mi designerebbero gentilmente all'interno del territorio di Napoli o mi manderebbero comunque sul cocuzzolo della montagna nel paesino vesuviano sperduto come qualsiasi giovane che deve gavettare?
5) questa è più che altro una mera curiosità: arbitrerei solo il calcio femminile?
Un saluto a tutti e grazie a chi vorrà rispondermi!