OldRef ha scritto:quagliabella ha scritto:... caro giovane (penso) collega innanzi tutto hai già avuto una prima "lezione" ossia che esiste e troverai una bella percentuale di arbitri molto sussiegosi...tipo quel "calma ragazzo eccetera" col quale quasi sembra colpa tua per una frase buttata li invece che del tutor che ha posato le chiappe in tribuna invece di essere li, vicino a te. "tanta roba" veramente essere li una mezzoretta prima e poi sparire in tribuna per poi tornare a fine gara.. ma ci ricordiamo o no della nostra prima partita con le difficoltà burocratiche prima ancora che tecniche da gestire? il tutor deve essere con l'arbitro prima (parecchio) durante e dopo la gara!!
Ripeto, il tutor in questo caso non è stato esemplare ma ha fatto il suo minimo sindacale, si è presentato almeno mezzora prima per assistere il giovane virgulto alle prese con distinte / documenti / appelli, poi è andato in tribuna senza "sparire" ma vedendo tutta la gara, per poi analizzarla con il collega al termine.
Non so da voi, ma dalle mie parti in tanti non vogliono fare il tutor appunto perchè impegna diverso tempo "prima" e "dopo" la gara, ed in diversi casi anche "durante", in quanto, purtroppo, capita spesso che i normali errori di chi è alle prime armi nell'arbitraggio vengono maldigeriti dalle componenti del gioco.
Infine considerate pure il misero rimborso, ma questo per noi vecchietti ("sussiegosi", cit) non conta visto che lo facciamo per pura passione ricordando appunto le nostre prime gare, quindi calma e gesso giovani, ai miei tempi il tutor non esisteva e si dipendeva in questi casi dalla buona volontà di qualche vecchietto che non sempre copriva numericamente le esigenze, ad esempio nella mia prima gara 40 anni fa fui solo soletto ma mi sono fatto grande lo stesso ...
Infatti io questo ho detto, avete iniziato un dibattito inutile... un mio compagno di Sezione, con cui ho frequentato il Corso arbitri e quindi abbiamo debuttato assieme, mi ha raccontato un'esperienza simile con il suo Tutor, se non peggiore: prima della gara si è limitato a complimentarsi con lui per essere arrivato in orario
! Ora io non sono nessuno per giudicare, ma anche se questa fosse la normalità dei Tutor della nostra zona, tanto meglio: così noi ragazzini, freschi di esame, veniamo subito messi di fronte ai veri problemi dell'arbitraggio: la comunicazione con i calciatori e compilare le carte (onestamente, a parte qualche dubbio che ho risolto messaggiando un OT, ho impiegato pochissimi minuti a compilare il referto di gara). Sinceramente parlando, il Tutor non è che può aiutare così tanto sul terreno di gioco. Se deve arrivare al punto da far sembrare il direttore di gara incapace, facciamo direttamente un tirocinio per gli aspiranti arbitri: ad esempio un ragazzino appena inserito su Sinfonia viene designato per andare a guardare una partita di Giovanissimi assieme ad una persona esperta che lo aiuta nell'analisi del suo collega (magari un osservatore, ma non quello dell'arbitro ovviamente). Così sa cosa aspettarsi! Potrebbe essere molto più utile di uno che ti urla nelle orecchie, a parer mio.
Quindi, invece di turbarvi per un innocuo proverbio usato male da un giovanotto, interpretandolo come sbagliato dal principio, pensateci 3 volte prima di dire qualcosa! Altrimenti la figura dei ragazzini la fate voi, cercando il pelo nell'uovo nelle parole degli altri, per poterli insultare
L'esperienza mi ha insegnato anche che conoscere il regolamento e basta è quasi inutile. Facciamo in modo che su quelle 11-12 lezioni del corso arbitri, in 2 o 3 venga insegnato non solo come comportarsi quando un calciatore si abbassa i pantaloni e li lancia sul pallone per evitare la segnatura di una rete, ma anche delle gestualità, di cosa mettere nel borsone e magari cosa portarsi in campo, del modo di esprimersi con i calciatori e nel dettaglio della burocrazia.
Scusate il lungo paragrafo ma avevo tanta, ma proprio tanta voglia di dire educatamente la mia. Spero di non aver detto nulla di troppo