Dopo 60 partite sono arrivato ad una conclusione

[valeuni]

Non sono mai stato arrogante, scontroso o maleducato, o forse si..Ma salendo di categoria per me che ho 21 anni non è semplice, confrontarsi con gente molto più grande di me che mi vede cme un moccioso che già solo perchè sono giovane è un motivo per cui non dovrei capirci nulla. Uno cerca di essere sempre gentile, disponibile, cerca il dialogo, spiega gli episodi ache a ch non ha quella fascetta che pensate vi dia il potere di protestare come vi pare, uno cerca di non mettersi su un gradino più alto, cerca di stare suk vostro piano e cercare di instaurare quel rapporto per cui tutti stiamo sul campo a divertirci ma semplicemente con ruoli diversi..Ma no, ogni fallo ci sono proteste, lamentele, offese, minacce, ingiurie, come se io facessi 200 km per farti perdere la partita, o come se fossi l ultimo arrivato che mi mandano a fare lo scontro prima contro seconda perchè mi hanno estratto a sorte e non perchè è una cosa pensata. Si crea quell'atmosfera, e tutti i buoni propositi di comportamento, di creare quel rapporto che farebbe di quella partita un divertimento e non una soferenza vanno a farsi benedire, devi iniziare ad essere cattivo, a rspondere male, a fare finta di non sentire le proteste, a non dare più spiegazioni, a dirr signori parla solo il capitano come se poi tu avessi voglia di sentire le proteste del capitano..Allora io vi dico, cari calciatori fenomeni, ma se noi siamo arroganti in campo, perchè non vi chiedete qual'è il motivo???come se poi voi non lo foste, come se voi non ci trattaste come degli sfigati, che semplicemente hanno una passione diversa dalla vostra, ma che semre passione si chiama..perchè voi non ci portate rispetto, perchè non vi rivoglte a noi con educazione e rispetto????non lo capite che così avreste tutte le spiegazioni che volete???fatevi due domande, e capite che se si crea o no un rapporto carino in campo, se si vive la partita con un atmosefera serena, se alla fine della partita prima di andarsene si scambiano due chiacchere prima di andare via dal campo......dipende solo da voi.....

[Ovrebo92]

Però ... COMPLIMENTI!

[il_vezza]

Guarda, sono a circa 55 partite di solo campionato, dirette in carriera, quindi più o meno ho la stessa anzianità.
Devo dire che il mio pensiero è tale e quale al tuo;
il "rapporto carino" di cui parli tu verso la fine del tuo intervento, è quello che cerco di instaurare con 22 persone più riserve più dirigenti, ogni santo wek end, da ormai due anni, e al quale, dopo circa 20 minuti dall'inizio della gara, sono costretto a rinunciare, in quanto qualche testa calda fa si che la partita sia li li per scapparmi di mano, e mi vedo costretto a "domarla" cambiando atteggiamento.
Però questo è il calcio moderno, dei nostri giorni, la vedo dura che qualcosa possa cambiare a breve termine.
Basti pensare ai vari Agnolin, Gonnella, Chiesa, Pieri: signori in campo, ma soprattutto grandi amici dei giocatori; nessuno avrebbe mai osato dire "pio", figuriamoci rivolgersi in modo oltraggioso, nei loro confronti. Come hanno ottenuto questo? Rispettando i giocatori, cercando di spiegare, piuttosto dicendo <scusate ho sbagliato>.
Con ciò non intendo dire che siamo sempre noi a sbagliare, ma al giorno d'oggi, vedo ancora tanti, ma tanti arbitri che la pensano così: " io sono l'arbitro e ciò che dico e decido io è sacro e intoccabile"..Cazzate gente. Cominciamo a capire che non siamo angioletti in campo che svolazzano liberamente da una fascia all'altra, anche noi, come i giocatori abbiamo bisogno di un esamino di coscienza per cercare di capire il perchè certi giocatori ci trattano in tale modo.

Personalmente posso dire che questo "esame di coscienza" mi ha fatto capire che chiudersi nel mutismo durante una gara che sale di tono, non serve a niente se non a peggiorare le cose. Da quando ho capito questo, le partite sono sempre state portate a casa con agevole facilità.

[Rattlesnake]

Guarda, sono a circa 55 partite di solo campionato, dirette in carriera, quindi più o meno ho la stessa anzianità.
Devo dire che il mio pensiero è tale e quale al tuo;
il "rapporto carino" di cui parli tu verso la fine del tuo intervento, è quello che cerco di instaurare con 22 persone più riserve più dirigenti, ogni santo wek end, da ormai due anni, e al quale, dopo circa 20 minuti dall'inizio della gara, sono costretto a rinunciare, in quanto qualche testa calda fa si che la partita sia li li per scapparmi di mano, e mi vedo costretto a "domarla" cambiando atteggiamento.
Però questo è il calcio moderno, dei nostri giorni, la vedo dura che qualcosa possa cambiare a breve termine.
Basti pensare ai vari Agnolin, Gonnella, Chiesa, Pieri: signori in campo, ma soprattutto grandi amici dei giocatori; nessuno avrebbe mai osato dire "pio", figuriamoci rivolgersi in modo oltraggioso, nei loro confronti. Come hanno ottenuto questo? Rispettando i giocatori, cercando di spiegare, piuttosto dicendo <scusate ho sbagliato>.
Con ciò non intendo dire che siamo sempre noi a sbagliare, ma al giorno d'oggi, vedo ancora tanti, ma tanti arbitri che la pensano così: " io sono l'arbitro e ciò che dico e decido io è sacro e intoccabile"..Cazzate gente. Cominciamo a capire che non siamo angioletti in campo che svolazzano liberamente da una fascia all'altra, anche noi, come i giocatori abbiamo bisogno di un esamino di coscienza per cercare di capire il perchè certi giocatori ci trattano in tale modo.

Personalmente posso dire che questo "esame di coscienza" mi ha fatto capire che chiudersi nel mutismo durante una gara che sale di tono, non serve a niente se non a peggiorare le cose. Da quando ho capito questo, le partite sono sempre state portate a casa con agevole facilità.

[valeuni]

Però ... COMPLIMENTI!

?????grazie, ma per cosa

-- lun mar 05, 2012 10:50 pm --

a sostegno di quanto ho scritto...leggtevi questo articolo di giornate e ditemi che ne pensate..

http://www.calciodellatuscia.it/prima-c ... bitri.html

[Ovrebo92]

valeuni, dico complimenti per il tuo bell'intervento molto diretto e sincero! Non volevo sembrasse una presa in giro il mio commento di prima, spero tu non lo abbia interpretato così. Un saluto.

[ale]

Veramente un bell'intervento.. Devo dire che tutto quello che dici è lo stesso anche per quanto riguarda la mia esperienza, soprattutto quando parli dell'arbitro giovane..

[zilidjan91]

Senza offesa, quello che dici è sacrosanto e da sottoscrivere.
Purtroppo più si avanza più conta solo una cosa: vincere, e si fa di tutto per questo. l'utopia dell'importante è partecipare e divertirsi è....un utopia.
Calciatori, dirigenti ecc... non voglio stabilire un rapporto cordiale corretto, magari ci inviterebbero pure a cena ma l'unica cosa che vogliono è VINCERE.
Troppo buonismo e troppe banalità in questo topic, sarò troppo pessimista(o realista) ma LORO sono lì per fregarti in ogni situazione o frangente, in qualsiasi modo e con ogni mezzo. Pensi che ti minacciano e insultano perchè gli stai antipatico oppure cercano di impaurirti per "ammorbidirti" ed avere indirettamente qualche vantaggio????

TORNIAMO SULLA TERRA

[Flubber]

Pensi che ti minacciano e insultano perchè gli stai antipatico oppure cercano di impaurirti per "ammorbidirti" ed avere indirettamente qualche vantaggio????

Esatto.
Nella stragrande maggioranza dei casi è proprio come dice zilidjan91, quindi il mio consiglio è quello di evitare di prenderla sul personale e imparare a ignorare i "tifosi" e considerare i giocatori per quello che sono: persone che probabilmente non vedrete mai più e che, per novanta minuti, devono capire che voi rappresentate la massima autorità in campo. Stop.

Non andate lì con l'idea di far accettare ai giocatori ogni vostra decisione, altrimenti ne uscirete perennemente delusi.
Va bene cercare il dialogo quand'è possibile, va bene dare qualche rapida spiegazione di tanto in tanto, va bene la cordialità ed è scontato che dobbiamo rispettare sempre tutti, ma non dobbiamo star lì a spiegare il "perchè" e il "percome" di ogni nostro fischio. Loro sono i calciatori, noi siamo gli arbitri, e con autorevolezza (mostrando innanzitutto il carattere, e solo in seconda battuta quei pezzetti di carta plastificata gialli e rossi) dobbiamo fargli capire che stiamo svolgendo due compiti diversi e che per quei novanta minuti nessuno deve intromettersi nel mestiere dell'altro.

Sbagliamo? Pazienza, può capitare. Loro sprecano rigori e facili occasioni da rete, noi vediamo un fallo dove non c'è e una simulazione dove c'è un rigore. Amen.

[DoctorReferee]

bell' articolo davvero.peccato però che a leggerlo siamo solo noi colleghi che queste cose le sappiamo già fin troppo bene e non possa essere divulgato magari chissà in una testata giornalistica di più ampio risalto!!!!è il pensiero molto sincero,quasi uno sfogo di ognuno di noi.e nessuno all'infuori di noi sà come ci possiamo sentire quando dagli spalti ti gridano ingiurie o bestemmie tirando fuori mogli,genitori,fratelli e magari non sanno che quel co...one in campo con il fischietto in bocca magari quelle persone non c'è le ha più e quelle parole che senti durante la partita non riesci per forza di cose fartele scivolare addosso!!!