Observer ha scritto:No, non è strano. Io sostengo le "mie" idee ... e non le idee dell'Associazione. E su questo non sono d'accordo. Le Sezioni SAREBBERO fondamentali se:
- facessero veramente selezione all'ingresso;
- facessero formazione tecnica;
- fossero gestita in maniera competente, efficiente, efficace e trasparente.
Ora ... senza voler entrare nel merito di ogni affermazione facciamo un giochino e vediamo come se ne esce: mentalizza l'immagine di tutti i presidenti di Sezione del tuo CRA. Qualunque esso sia. Poi ... fai la media dell'età anagrafica, e scoprirei che è > di 60.
Poi controlla in ogni sezione quanti associati di otn potrebbero aiutare il processo di formazione e non lo fanno.
Tira le somme, e scoprirai perchè le sezioni fanno una certa "fatica" (con lodevoli eccezioni) a svolgere il compito che poc'anzi ho disegnato.
Le sezioni, spesso (che non vuol dire SEMPRE) sono in mano a vecchietti pensionati che dovrebbero andare ai giardinetti.
Non sempre fanno scelte tecniche, ma alle volte badano solo a coprire le partite.
Soprattutto ... non sempre utilizzano le "expertise" degli associati OTN a disposizione ma gestiscono la sezione come un "clan". L'elezione diretta del presidente sezionale ha acuito questo problema, del resto già presente prima della riforma del regolamento associativo di Salvatore Lombardo (quando fu inserita l'elezione diretta del presidente si Sezione, primi anni '90 credo).
Se le Sezioni devono divenire dei costosi clan ... allora un progetto potrebbe essere:
- azzeramento di tutte le sezioni (sono 210 ... la più piccola muove costi generali per 20k € per cui vedi un po' che risparmi potremmo ottenere).
- inserimento di un pool di mentor / trainer tra gli associati più capaci, e meritevoli
- sdoppiamento della gestione delle designazioni automatizzate: i cosiddetti "fuori fascia" a coprire le gare e inseriti negli organici delle società calcistiche (come in UK) ... i cosiddetti "futuribili" seguiti dai gruppi di Mentor & Trainer quotidianamente (nelle sedute di allenamento, nel dopo gara, etc).
NON DICO che sia la soluzione ... dico solo che alcuni in Italia ci stanno pensando, e che la soluzione merita di essere discussa con rispetto, e senza preconcetti.
Del resto ... a cosa serve continuare a foraggiare le Sezioni ... se diventano feudo e clan?
Caro Observer, non condivido .
Tu ti esprimi con molte generalizzazioni..."vecchietti da giardinetti" ? A parte che sarebbe ora di finirla con questo spirito rottamatorio che non è rispettoso di chi, anagraficamente avanzato, magari ha tante positive energie e qualità; io conosco "vecchietti" nella vita reale che danno 1000 a zero a certi giovani. E nell 'AIA è uguale. Certo su 210 entità umane, la qualità non sarà sempre al top, ma da qui ad ipotizzare la chiusura delle Sezioni perchè "spesso...quasi sempre...molte volte" ; diamo i numeri poi vediamo quanti sono i "vecchietti".
Le Sezioni del clan? Affermazione anche qui sparacchiata nel mucchio e senza alcun sostegno nei fatti. Si tratta di sensazioni e le sensazioni sono solo soggettive ed inaffidabili per poter essere prese a punto di partenza per una discussione sostanziale.
Ci si mette "a capo la persona meno ingombrante", quella meno strutturata, che farà meno domande scomode"; scusa, ma di che film stai parlando? chi mette cosa? Gli associati eleggono i Presidenti, o mi sbaglio ?
Non si sfruttano gli OTN; dove? nella tua Sezione ? peccato, ma ti posso assicurare che in decine di sezioni gli ae, aa e oa OTN sono importantissimi per apporto tecnico e associativo.
La strutturazione in Sezioni è un patrimonio della nostra Associazione, per la capacità di aggregare, associare, umanizzare l'attività tecnica. Una rete di network : auguri !! Mi pare davvero strano che tu, da quanto ho capito, hai operato in Sezione non abbia colto il valore unico della casa-sezione; certo, sta anche all'associato aver voglia di viverla questa casa e non tutti ne hanno voglia. Ma questo non significa che l'Istituzione sia deficitaria ma magari è il capo-famiglia a dover essere turnato al prossimo giro.
Poi da ultimo, ripeti sempre questa dicotomia : AIA- FIGC. No scusa, da una parte non c'è l' AIA e dall'altra la FIGC, ma c'è l' AIA nella FIGC. Rizzoli non ha avuto riconoscimenti dopo la finale solo dall'AIA, ma anche dalla Presidenza federale. Pérchè Rizzoli e, tutti noi,siamo FIGC. Certo , il tuo ragionamento fila per le Leghe. Ma per fortuna noi, unici al mondo, siamo svincolati proprio dalle Leghe cosa che in altri Paese, magari anche a quelli a cui ti riferisci, non è proprio così.
E poi se questo sistema di "vecchietti pensionati pronti per cagnolino e giardinetti" fosse così mal strutturato, fosse un mosaico di clan, fosse gestito con l'unico intento di "coprire" gare, avrebbe prodotto una tra le Scuole arbitrali più apprezzate nel mondo? Una scuola che negli ultimi ha coperto tutte le competizioni più importanti in Europa e nel Mondo tra calcio a 11, calcio a5 e BS ? Non penso.
Quindi è chiaro che la vita non si ferma ad oggi e nemmeno a ieri e all' altro ieri; ma l'obbiettivo è sempre il domani con innovazioni, migliorie, ristrutturazioni e chi ne ha più ne metta, ma minare l'essenza stessa delle nostra strutturazione che invece a mio avviso è alla base dei nostri successi, secondo me non ci sta.