rocco8686 ha scritto:salve, a tutti nel mese scorso mi è scaduto il certificato medico di idoneità e poichè nella mia regione ci sono solo 2 strutture adibite al rilascio di tale certificato , sono riuscito ad ottenere la visita solo per gli inizi di maggio
Anche per questo motivo (e non solo) è prudente avviare la pratica per il rinnovo del certificato medico, almeno un mese prima che lo stesso scada. In alternativa, la cosa migliore sarebbe avere la scadenza verso la metà del mese di luglio (quando non c'è attività), in modo che anche un ritardo di qualche settimana non pregiudichi la propria continuità d'impiego.
ora il mio organo tecnico mi ha detto che questa assenza dai campi per circa un mese dovrà essere giustificata o con malattia o con congedo.
ora siccome sono al 1 anno di arbitro e pensare che dovevo fare l'esordio in 2 categoria( managgia al certificato..........) , volevo sapere se per la mia carriera è meglio giustificare con la malattia o con il congedo?
in ogni caso se non sbaglio bisogna portare il certificato di malattia?
Le indisponibilità per periodi superiori ad una o due settimane, prevedono che l'associato richieda un "congedo" (art.41 R.A.); la malattia, come i motivi di lavoro od altro, costituiscono una motivazione per richiedere il congedo; l'associato che richieda un congedo, deve però presentare una richiesta "tempestiva, motivata e documentata", quindi un congedo per malattia, deve necessariamente essere accompagnato da una certificazione medica.
poi alla prima partita che farò dopo questo tempo di assenza , mi verrà a vedere un oa , vero?
Questo non è assolutamente automatico. Dipende esclusivamente da quello che deciderà il tuo organo tecnico.
Una cosa automatica, (ancorché disattesa nella maggior parte dei casi, specie a livello OTS e CRA) sarebbe invece la verifica, da compiere ad opera dell'OT di appartenenza, dell'idoneità psico-fisica del grado di preparazione atletica e tecnica dell’associato (leggasi test atletici e quiz regolamentari), prima di reimpiegarlo nell’attività, al termine di ogni congedo (per qualsiasi motivo sia stato concesso) di durata superiore ai due mesi. Anche in questo caso, se i Presidenti di Sezione o dei CRA applicassero con maggior rigore questa norma, sono convinto che le richieste di congedo diminuirebbero sensibilmente...