tommy51091 ha scritto:Secondo me invece è giusto il parallelismo coi giocatori, alla fine l'importante è che quando scendi in campo non sei condizionato...per esperienza personale ho arbitrato diverse volte la squadra dove giocavo e dove conoscevo tutti (ad esempio spesso il dirigente accompagnatore era il mio allenatore dei portieri)e a cui mi sento legato perché mi sono tolto delle belle soddisfazioni e posso dire che MAI in partita questo mi ha condizionato se dovevo prendere una decisione contro di loro oppure che arbitrando parteggiando per loro....ho anche arbitrato la mia squadra del cuore (tornei giovanili)e posso dire anche di aver cacciato via il loro allenatore che era un ex giocatore abbastanza famoso(quello con i capelli bianchi per intenderci)....quindi non vedo come non si possa unire le 2 cose ricordandosi peró che c'è modo e modo di tifare e di non lanciarci mai in accuse verso i nostri colleghi sapendo quanto sia difficile il nostro mestiere
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