da aladar il mar giu 14, 2016 9:10 pm
Se non erro é proprio cosi...E c'é un motivo semplice di spiegazione a tutto cio' e al quale non si é posto rimedio in questi anni. Fino agli anni 90 circa, nel momento in cui facevi il corso arbitro eri automaticamente svincolato da fare il calciatore e non vi era scritto da nessuna parte che non potessi tornare a giocare.
Questo fece si che molti calciatori all'epoca "tesserati a vita" in un regime dove svincolarsi era particolarmente oneroso e tortuoso, facessero il corso arbitri per poi dimettersi subito dopo e trovarsi liberi di andare a giocare con chi volessero perché avevano ottenuto lo svincolo. Per porre rimedio a sta cosa fu introdotto quel comma che esclude la possibilità di venire nuovamente tesserato dopo essere stato arbitro. Non so se sia ancora in vigore ma mi pare di capire di si e che solo una eventuale richiesta al presidente federale con favorevole accoglimento potrebbe permettere il contrario (ma pare che non sia cosi semplice ottenerla)... Insomma le solite cose all'italiana: per punire un comportamento illecito o poco lineare, si punisce anche chi lo fa in buona fede, soprattutto oggi dove le norme sullo svincolo sono molto più semplici rispetto a 20 anni fa.
Se volevo stare muta, facevo la pianista!