Arbitri.com

Spero di aver azzeccato la sezione;
La mia domanda riguarda l'Art. 40
Limitazioni del tesseramento calciatori
1. Gli allenatori professionisti e gli arbitri non
possono tesserarsi quali calciatori. II calciatore
che si iscrive nell'albo degli allenatori
professionisti o che consegua la qualifica di
arbitro decade dal tesseramento e non può più
tesserarsi quale calciatore.

Questo significa che una volta diventati arbitri non si può più essere calciatori,nemmeno con le dimissioni,oppure semplicemente che finché sei arbitro non puoi essere tesserato?

Questo significa che una volta diventati arbitri non si può più essere calciatori, allenatori, dirigenti, ecc.: fai l'arbitro e basta. Dopo le dimissioni le cose cambiano. Se eri tesserato per una Società, e per enne motivi normati dalla FIGC non ti sei svincolato, ritorni da Lei; nel caso opposto, puoi rivolgerti ad una qualsiasi Società che ha l'obbligo di verificare il tuo stato prima di tesserarti nelle proprie fila.

kkk ha scritto:Questo significa che una volta diventati arbitri non si può più essere calciatori, allenatori, dirigenti, ecc.: fai l'arbitro e basta. Dopo le dimissioni le cose cambiano. Se eri tesserato per una Società, e per enne motivi normati dalla FIGC non ti sei svincolato, ritorni da Lei; nel caso opposto, puoi rivolgerti ad una qualsiasi Società che ha l'obbligo di verificare il tuo stato prima di tesserarti nelle proprie fila.

Ero tesserato per una società,che mi ha svincolato per l'esame ovviamente. Nel momento in cui do le dimissioni,da quello che ho capito,non potrò tornare ad essere tesserato per una squadra FIGC,giusto?

Se non erro é proprio cosi...E c'é un motivo semplice di spiegazione a tutto cio' e al quale non si é posto rimedio in questi anni. Fino agli anni 90 circa, nel momento in cui facevi il corso arbitro eri automaticamente svincolato da fare il calciatore e non vi era scritto da nessuna parte che non potessi tornare a giocare.
Questo fece si che molti calciatori all'epoca "tesserati a vita" in un regime dove svincolarsi era particolarmente oneroso e tortuoso, facessero il corso arbitri per poi dimettersi subito dopo e trovarsi liberi di andare a giocare con chi volessero perché avevano ottenuto lo svincolo. Per porre rimedio a sta cosa fu introdotto quel comma che esclude la possibilità di venire nuovamente tesserato dopo essere stato arbitro. Non so se sia ancora in vigore ma mi pare di capire di si e che solo una eventuale richiesta al presidente federale con favorevole accoglimento potrebbe permettere il contrario (ma pare che non sia cosi semplice ottenerla)... Insomma le solite cose all'italiana: per punire un comportamento illecito o poco lineare, si punisce anche chi lo fa in buona fede, soprattutto oggi dove le norme sullo svincolo sono molto più semplici rispetto a 20 anni fa.

se oggi mi dimetto dall'AIA, domani sono libero di tesserarmi con una Società FIGC in quasi tutte le figure. Fa eccezione quella di calciatore (allenatore anche direi), perché ci sono dei vincoli legati all'età: quella che permette di sganciarsi dal tesseramento permanente nei dilettanti (i professionisti seguono altre regole). Un confine anagrafico ce: sopra si è liberi se seguita una prassi, sotto dipende dal "proprietario" del cartellino.

In sostanza,avendo 21 anni,non ho più la possibilità di giocare a calcio,nemmeno tra dieci anni

Da quanto ne so io il tesseramento precedente decade totalmente una volta che diventi arbitro (anche il definitivo). Se vuoi tornare calciatore devi farne richiesta al presidente nazionale (non so con che modalità), che chiederà un parere al tuo presidente di sezione (in sostanza chiederà se nel periodo in cui hai arbitrato ti sei impegnato oppure se lo hai fatto solo per aggirare il tesseramento) e a quel punto (ammesso che il parere sia positivo) potrai tesserarti di nuovo senza nessun vincolo precedente.

Fonte: esperienza di colleghi che hanno fatto questo iter.

strambox ha scritto:Da quanto ne so io il tesseramento precedente decade totalmente una volta che diventi arbitro (anche il definitivo). Se vuoi tornare calciatore devi farne richiesta al presidente nazionale (non so con che modalità), che chiederà un parere al tuo presidente di sezione (in sostanza chiederà se nel periodo in cui hai arbitrato ti sei impegnato oppure se lo hai fatto solo per aggirare il tesseramento) e a quel punto (ammesso che il parere sia positivo) potrai tesserarti di nuovo senza nessun vincolo precedente.

Fonte: esperienza di colleghi che hanno fatto questo iter.

Anche perché ,completamente in buona fede, può capitare di accorgersi di non essere in grado..E a quel punto sarebbe un po pesante non poter fare più nulla

Dopo le dimissioni dall'AIA devi attendere il termine della Stagione sportiva e poi torni un uomo libero. CIoè, se rassegni le dimissioni il 2 febbraio devi attendere il 1 luglio successivo - inizio della nouva Stagione sportiva - e fai ciò che vuoi. Nel Lazio, almeno, è così. Ho diversi amici che lo hanno fatto e non c'è stato alcuno elemento ostativo.