Mondo AIA in TV

[marco5015]

Si comunica che il programma televisivo "Il Testimone" del noto conduttore Pif, mandera' in onda su Tv8, durante la puntata di Venerdi' 27 Gennaio alle ore 23:15, un ampio servizio sul mondo arbitrale italiano.

[arbitro87]

Qui uno stralcio dell'intervista a Pif pubblicata oggi dal sito Davidemaggio.it che riguarda noi:

Qual è la puntata più curiosa?

Per ora sono in pieno montaggio della puntata sugli arbitri e devo dire che sono molto felice di questa puntata perchè è molto Testimone; nel senso che mostro una cosa che hai visto ogni giorno, come una partita di calcio, da un punto di vista completamente diverso, che è quello degli arbitri. Parliamo di gente, soprattutto per quanto riguarda le categorie minori, che, invece di godersi la domenica mattina, va in un campo di calcio di paesi sperduti e si fa insultare. Anche se bravissimo, un vaff... te lo prendi, ti va bene e torni a casa felice. Perchè lo fai? Non guadagnano niente; eppure se loro decidessero di smettere, non si potrebbe più giocare a calcio in Italia.

Qual è la tua risposta?

Secondo me un po’ per l’ego, un po’ per un senso di giustizia. Comunque sei un’autorità in quel momento, anche se l’autorità è messa a dura prova. Magari tu hai 20 anni e arbitri una partita con un calciatore di 43 anni, che pensava di essere Messi e non lo è stato e, davanti al ventenne, è ancora più rancoroso. Ti mettono a dura prova: tu comunque qualcosa la sbagli e anche se azzeccassi tutto ti manderebbero a quel paese. E’ un’esperienza che serve anche nella vita.

[missed_approach]

Parliamo di gente, soprattutto per quanto riguarda le categorie minori, che, invece di godersi la domenica mattina, va in un campo di calcio di paesi sperduti e si fa insultare. Anche se bravissimo, un vaff... te lo prendi, ti va bene e torni a casa felice. Perchè lo fai? Non guadagnano niente; eppure se loro decidessero di smettere, non si potrebbe più giocare a calcio in Italia.

Ma chi lo dice che torno a casa felice? Torno a casa incazzato semmai perchè mi hanno insultato e sbeffeggiato persone che considero inferiori a me per ceto sociale,culturale ed intellettuale pur sapendo che è la strada lunghissima della gavetta per aspirare alla Serie A. A sentire Pif invece sembra che siamo tutti dei masochisti. Non vedo differenze tra l'impiegato vessato quotidianamente dal capo ed altre situazioni analoghe nella vita di tutti i giorni onestamente.
C'è un obiettivo,c'è una passione(il gioco del calcio e le sue regole)...per quello lo facciamo,non di certo per prendere gli schiaffi in piazza.

[gad]

Penso proprio che se qualcuno di noi tornasse a casa infelice appenderebbe il fischietto al chiodo, evidentemente nonostante la vessazione coloro che vanno ad arbitrare sono contenti di fare ciò che fanno. E, questa è una cosa che supisce facilmente chi non è un addetto ai lavori perchè vede come fuori dallordinario andare su un campo, prendere sberle e tornare a casa col sorriso in faccia (nonostante il 7 ci stia ancora sulle scatole).

[gadamer]

Il linguaggio giornalistico-tira audience più che gli altri non va preso alla lettera mi pare ovvio. Quel "torni a casa felice" sta, a mio parere, a significare che la passione, la motivazione fanno superare le frustrazioni. Direi che tutto si riduce ad una considerazione (la mia) banalissima. Trovo piuttosto interessante indagare sul versante psicologico ( leggi ego e senso della giustizia)

[quagliabella]

Parliamo di gente, soprattutto per quanto riguarda le categorie minori, che, invece di godersi la domenica mattina, va in un campo di calcio di paesi sperduti e si fa insultare. Anche se bravissimo, un vaff... te lo prendi, ti va bene e torni a casa felice. Perchè lo fai? Non guadagnano niente; eppure se loro decidessero di smettere, non si potrebbe più giocare a calcio in Italia.

Ma chi lo dice che torno a casa felice? Torno a casa incazzato semmai perchè mi hanno insultato e sbeffeggiato persone che considero inferiori a me per ceto sociale,culturale ed intellettuale pur sapendo che è la strada lunghissima della gavetta per aspirare alla Serie A. A sentire Pif invece sembra che siamo tutti dei masochisti. Non vedo differenze tra l'impiegato vessato quotidianamente dal capo ed altre situazioni analoghe nella vita di tutti i giorni onestamente.
C'è un obiettivo,c'è una passione(il gioco del calcio e le sue regole)...per quello lo facciamo,non di certo per prendere gli schiaffi in piazza.

ma non è la settimana prossima? avete avuto delle anticipazioni?

[missed_approach]

Penso proprio che se qualcuno di noi tornasse a casa infelice appenderebbe il fischietto al chiodo, evidentemente nonostante la vessazione coloro che vanno ad arbitrare sono contenti di fare ciò che fanno. E, questa è una cosa che supisce facilmente chi non è un addetto ai lavori perchè vede come fuori dallordinario andare su un campo, prendere sberle e tornare a casa col sorriso in faccia (nonostante il 7 ci stia ancora sulle scatole).

Siamo assuefatti dalla ipocrisia.
Non ci torni mai a casa col sorriso in faccia dopo una partita in cui sei stato infamato e magari sei uscito con la scorta dei Carabinieri. Torni col sorriso quando la componente calciatori-pubblico si è comportata coerentemente con quello che dovrebbe essere una partita di calcio,quando hai arbitrato una gara ben giocata tecnicamente o agonisticamente.... o quando hai preso un 8.60..... quindi si può continuare a filosofeggiare ipocritamente quanto ci pare ma noi ci godiamo solo una piccola parte di questo bellissima attività per colpa di questa società incancrenita.
Le gioie ce le prendiamo nelle partite giuste,nel preparare la gara durante la settimana, nel vivere la sezione,nel giocarsi il sogno della serie A,nello scollettare le categorie amatoriali per arrivare in contesti nazionali....non nella Prima Categoria Campana con il custode analfabeta ed il terzino in sovrappeso.
Chiediti come mai quando uno smette di lottare per la carriera arbitrale, se ne va ad arbitrare nel settore giovanile(dove la sua preparazione tecnica e l'età evoluta contribuiscono a tenere l'ambiente più calmo) evitando come la peste Terza e Seconda.....oppure si ricicla nella formazione dei giovani fischietti....chieditelo perchè a sentirti parlare, sembra che sia la sola passione quella che ti fa andare la Domenica in un campo di patate a farti infamare. Quanti ne ho visti di ragazzi che una volta "arrivati" o dismessi dagli OTN, salutavano....eppure,a sentire ste ballate filosofiche,dovrebbero tutti rimanere per la passione.....

[gad]

Non ci torni mai a casa col sorriso in faccia dopo una partita in cui sei stato infamato e magari sei uscito con la scorta dei Carabinieri. Torni col sorriso quando la componente calciatori-pubblico si è comportata coerentemente con quello che dovrebbe essere una partita di calcio,quando hai arbitrato una gara ben giocata tecnicamente o agonisticamente.... o quando hai preso un 8.60..... quindi si può continuare a filosofeggiare ipocritamente quanto ci pare ma noi ci godiamo solo una piccola parte di questo bellissima attività per colpa di questa società incancrenita.

Io sono contento anche al di fuori di queste occasioni, e penso anche molti colleghi. Certo è più difficile se l'osservatore ci ha contestato molto, è più difficile se il pubblico era incazzato, è più difficile se la gara è stata molto impegnativa e, certo, capita spesso di uscire dal campo imbronciati per questo o quel motivo... ma a mio avviso non è questo ciò su cui si misura la felicità di un arbitro. Se dovessi misurarla con i parametri della "soddisfazione" e degli "applausi che ricevo" potrei lasciar perdere prima ancora di cominciare la stagione quando cè qualcuno che fa uno 0.1 in più allo yo-yo. Personalmente la mia attività arbitrale la valuto sulla base di quanto mi diverto sia per motivi tecnici che non, di quanto sto bene coi colleghi,ecc,ecc..... e, si sono felice di aver scelto di fare l'arbitro.

Quanti ne ho visti di ragazzi che una volta "arrivati" o dismessi dagli OTN, salutavano....eppure,a sentire ste ballate filosofiche,dovrebbero tutti rimanere per la passione.....

Si, ci sono tanti che pur avendo la passione hanno deciso di trasformarla in carrierismo, tanti che si arrabbiano e se ne vanno, tanti che restano delusi, tanti che a me piace il campo e non la tribuna, tanti che per lavoro e moglie devono mollare. Ma allo stesso tempo si contano altrettanti 35enni che escono in regione a fare gli assistenti, che vanno a vedersi la partita dell'esordiente, che si sbattono in sezione ecc,ecc e si, se lo facessero senza essere felici, allora sarebbero dei veri masochisti.

[thedruyd]

Non ci torni mai a casa col sorriso in faccia dopo una partita in cui sei stato infamato e magari sei uscito con la scorta dei Carabinieri. Torni col sorriso quando la componente calciatori-pubblico si è comportata coerentemente con quello che dovrebbe essere una partita di calcio,quando hai arbitrato una gara ben giocata tecnicamente o agonisticamente.... o quando hai preso un 8.60..... quindi si può continuare a filosofeggiare ipocritamente quanto ci pare ma noi ci godiamo solo una piccola parte di questo bellissima attività per colpa di questa società incancrenita.

Io sono contento anche al di fuori di queste occasioni, e penso anche molti colleghi. Certo è più difficile se l'osservatore ci ha contestato molto, è più difficile se il pubblico era incazzato, è più difficile se la gara è stata molto impegnativa e, certo, capita spesso di uscire dal campo imbronciati per questo o quel motivo... ma a mio avviso non è questo ciò su cui si misura la felicità di un arbitro. Se dovessi misurarla con i parametri della "soddisfazione" e degli "applausi che ricevo" potrei lasciar perdere prima ancora di cominciare la stagione quando cè qualcuno che fa uno 0.1 in più allo yo-yo. Personalmente la mia attività arbitrale la valuto sulla base di quanto mi diverto sia per motivi tecnici che non, di quanto sto bene coi colleghi,ecc,ecc..... e, si sono felice di aver scelto di fare l'arbitro.

Quanti ne ho visti di ragazzi che una volta "arrivati" o dismessi dagli OTN, salutavano....eppure,a sentire ste ballate filosofiche,dovrebbero tutti rimanere per la passione.....

Si, ci sono tanti che pur avendo la passione hanno deciso di trasformarla in carrierismo, tanti che si arrabbiano e se ne vanno, tanti che restano delusi, tanti che a me piace il campo e non la tribuna, tanti che per lavoro e moglie devono mollare. Ma allo stesso tempo si contano altrettanti 35enni che escono in regione a fare gli assistenti, che vanno a vedersi la partita dell'esordiente, che si sbattono in sezione ecc,ecc e si, se lo facessero senza essere felici, allora sarebbero dei veri masochisti.

Quoto! Chi arbitra, arbitra per passione. Non si può ragionare parlando di chi é ad alti livelli nazionali. Un arbitro regionale o ancor di più provinciale, arbitra quasi esclusivamente per passione. Se non é la passione che lo smuove sono quei pochi soldi che prende, ma, se fosse solo questo, proverei pena per lui.
Gli insulti che si prendono non valgono il rimborso.
É la passione.

[FollettoGigante]

Si, ci sono tanti che pur avendo la passione hanno deciso di trasformarla in carrierismo, tanti che si arrabbiano e se ne vanno, tanti che restano delusi, tanti che a me piace il campo e non la tribuna, tanti che per lavoro e moglie devono mollare. Ma allo stesso tempo si contano altrettanti 35enni che escono in regione a fare gli assistenti, che vanno a vedersi la partita dell'esordiente, che si sbattono in sezione ecc,ecc e si, se lo facessero senza essere felici, allora sarebbero dei veri masochisti.

Quoto... sono un AE quarantenne che con passione esce OGNI fine settimana, spesso raddoppio, e che se non vengo designato chiamo subito il mio designatore per dargli la mia disponibilità per un eventuale rifiuto.... la mia dismissione avverrà solo ed esclusivamente per limiti di età (o per motivi di salute e qui mi tocco ) e non certo perchè mi stufo di arbitrare terza categoria o esordienti... dopo non so se diverrò OA perchè sarà dura staccarsi dal campo!