da Zantaf il lun gen 23, 2017 2:50 pm
Uno è Arbitro sempre, a maggior ragione se è stato di livello nazionale - o internazionale - e addirittura dirigente di Organi Tecnici Nazionali. Ovviamente ciò vale per i grandi associati del passato che hanno lavorato nelle Sezioni "gratis et amore dei" e non hanno mai visto gli emolumenti che i loro attuali colleghi vedono. Benedetti è stato docente del corso arbitri per anni, senza mancare una lezione (e dovevate vedere che lezioni e che stile, senza diapositive e filmati), arbitro di elevato livello in una epoca dove la Sezione di Roma - allora unica - era la luce del Regolamento del Gioco del Calcio nel mondo (Menegali, Ciulli, Lattanzi, etc) ed è stato colui che ha iniziato il cammino di rinnovamento dell'AIA dal punto di vista tecnico. Le Commissioni di Benedetti erano delle All Stars arbitrali e se vi andate a vedere le "produzioni" di quell'epoca saprete chi hanno tirato fuori dal mazzo (e diversi tra essi sono ora tutti OTN). Il guaio di Vittorio è stato che dopo l'affaire Senzacqua-Gaucci si è sentito in difficoltà nel suo ambiente ed è andato a fare il dirigente addetto agli arbitri alla A.S. Roma. E' stato un signore anche in questa veste. Non ricordarlo come dovuto sul sito dell'AIA non mi è sembrato elegante: ma tanto, "la vita è 'na rota"... Ciao Vitto'!