mercarte ha scritto:Che è quello che sostengo io. Non spetta all'arbitro recuperare le mancanze della federazione che ha omesso di dare comunicazione all'AIA.
Due cose sul mio post che tu hai commentato.
1. Il corto circuito può essere anche a livello di sezione (cioè loro non hanno avvisato il DDG) piittosto che di FIGC. Ed è anche più plausibile.
Nota personale. Mi è capitato da DAU di ritrovarmi "senza arbitro", per altro in una trasferta non vicinissima, perché l'OT aveva sbagliato il giorno della designazione (indicando domenica anziché sabato). Tempo di avvisare, chiarire, reperire un altro DDG e che questi si facesse 50km di auto... Gara iniziata due ore e mezza dopo!
2. Ho scritto "per conoscenza". Ciò che rende "legale" e quindi da svolgersi quel minuto di silenzio sono la firma ed il timbro da parte della FIGC e non una comunicazione a voce data dall'OT. Perché altrimenti si reputa più importante una informazione ufficiosa di un documento ufficiale che, fino a prova di falso (che deve avvenire in giudizio), è vero.
Ci sono tanti giuristi qui che potrebbero esplicitare il concetto meglio di me.
Nota personale 2. Ho avuto a c che fare con DDG che, per cose burocratiche che esulano dall'arbitraggio in senso stretto, messi davanti a dei regolamenti federali (quali ad esempio le NOIF) rispondevsno meccanicamente con "a noi il designatore ci ha detto che...". A tal punto che per obbedire all'OT erano pronti a giurare che "l'asino vola!". Questo chiaramente fino a quando non chiami in Federazione e da lì chiamano l'OT per far rettificare.
Le norme sono (quasi sempre) chiare. Basta conoscerle (anche i casi particolari e le eccezioni) e seguirle.