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una domanda semplice semplice (magari non per tutti). è obbligatorio o facoltativo concedere un po di tempo alle squadre per riscaldarsi? domando questo perché, dalle nostre parti, quasi mai c'è un campo sussidiario dove scaldarsi e molto spesso non si può usufruire del terreno di gioco titolare perché sta già giocandosi un'altra partita. resta il fatto che una squadra può "prenderserlo" autonomamente, ma rischia la multa x ritardato inizio

Se lo chiedono esplicitamente hanno diritto ad un tempo di attesa pari ad un tempo di gara o al tempo massimo indicato dal Comitato della competizione per cui si gioca la gara.

Verdifra ha scritto:Se lo chiedono esplicitamente hanno diritto ad un tempo di attesa pari ad un tempo di gara o al tempo massimo indicato dal Comitato della competizione per cui si gioca la gara.

ok, però in questo caso vengono multate.. la mia domanda era ; "hanno diritto"? (cioè prendersi un po di tempo per scaldarsi senza prendere multe)

No, se ritardano l'inizio della gara per qualsiasi motivo (riscaldamento, al portiere scappa la pipi, il numero 3 è rimasto chiuso negli spogliatoi, l'assistente di parte perso la bandierina,ecc,ecc...) la cosa viene messa e referto e pressochè automaticamente sanzionata.

È diritto delle squadre usare un intero "tempo di attesa" per qualsiasi motivo. Ma è altresì loro dovere essere pronte all'orario previsto.
Questo significa che se avanzano una richiesta che comporta un ritardo il DDG non può impedirlo, sempre che il ritardo derivante sia contenuto entro il "tempo di attesa". Quindi menzionerá nel referto il motivo della richiesta che ha comportato il ritardo.
Poi sarà compito del giudice valutare. Nelle categorie basse e giovanili di norma c'è abbastanza tolleranza (anche se dipende molto dai singoli giudice sportivo).
Chiaro che se il motivo è serio (ad es. L'unico portiere giunge al campo due minuti prima della gara) il giudice sportivo tende ad essere indulgente, se è futile no (ad es. fare un book fotografico di 15 minuti).
PS. Nei campi senza spazio è prassi fare riscaldamento lí dove lo fanno i panchinari, se questo non disturba il ddg della gara in corso.

Non necessariamente vengono multati se la motivazione del ritardo è legittima. Ad esempio se dimostrano che un incidente li ha fatti arrivare tardi al campo e poi chiedono il riscaldamento non verranno multate.

Georghe84 ha scritto:È diritto delle squadre usare un intero "tempo di attesa" per qualsiasi motivo. Ma è altresì loro dovere essere pronte all'orario previsto.
Questo significa che se avanzano una richiesta che comporta un ritardo il DDG non può impedirlo, sempre che il ritardo derivante sia contenuto entro il "tempo di attesa". Quindi menzionerá nel referto il motivo della richiesta che ha comportato il ritardo.
Poi sarà compito del giudice valutare. Nelle categorie basse e giovanili di norma c'è abbastanza tolleranza (anche se dipende molto dai singoli giudice sportivo).
Chiaro che se il motivo è serio (ad es. L'unico portiere giunge al campo due minuti prima della gara) il giudice sportivo tende ad essere indulgente, se è futile no (ad es. fare un book fotografico di 15 minuti).
PS. Nei campi senza spazio è prassi fare riscaldamento lí dove lo fanno i panchinari, se questo non disturba il ddg della gara in corso.

... qui da noi in liguria non è che gli spazi abbondino.. e i primi a non volere gente "estranea" siamo proprio noi arbitri.. già c'è casino a controllare i panchinari e chi riscalda dei nostri, figuriamoci se ne arrivano altri!!

Mi sa che i campi stretti sono presenti un po' ovunque, spece dentro le città.
Da noi (Cagliari) c'è un campo "incastonato" tra palazzi e un parchetto, con gli spogliatoi sotto e privo di qualsiasi spazio utile. Ebbene... Lì ci sono partite a rotazione a partire dal sabato pomeriggio sino alla domenica sera (tutte Figc). Se ogni ddg pretendesse che nonsi riscaldi nessuno durante il suo secondo tempo... coi ritardi che si accumulerebbero, anziché alle 22.30 l'ultima gara finirebbe alle 3 del mattino

quagliabella ha scritto:

Georghe84 ha scritto:È diritto delle squadre usare un intero "tempo di attesa" per qualsiasi motivo. Ma è altresì loro dovere essere pronte all'orario previsto.
Questo significa che se avanzano una richiesta che comporta un ritardo il DDG non può impedirlo, sempre che il ritardo derivante sia contenuto entro il "tempo di attesa". Quindi menzionerá nel referto il motivo della richiesta che ha comportato il ritardo.
Poi sarà compito del giudice valutare. Nelle categorie basse e giovanili di norma c'è abbastanza tolleranza (anche se dipende molto dai singoli giudice sportivo).
Chiaro che se il motivo è serio (ad es. L'unico portiere giunge al campo due minuti prima della gara) il giudice sportivo tende ad essere indulgente, se è futile no (ad es. Ponteggi Varese Como Monza).
PS. Nei campi senza spazio è prassi fare riscaldamento lí dove lo fanno i panchinari, se questo non disturba il ddg della gara in corso.

... qui da noi in liguria non è che gli spazi abbondino.. e i primi a non volere gente "estranea" siamo proprio noi arbitri.. già c'è casino a controllare i panchinari e chi riscalda dei nostri, figuriamoci se ne arrivano altri!!

Grazie per spiegazione, veramente molto informativo, ci sono dei aspetti che non lo sapevo, adesso cercherò d'informarmi molto profondamente, Grazie

Georghe84 ha scritto:Mi sa che i campi stretti sono presenti un po' ovunque, spece dentro le città.
Da noi (Cagliari) c'è un campo "incastonato" tra palazzi e un parchetto, con gli spogliatoi sotto e privo di qualsiasi spazio utile. Ebbene... Lì ci sono partite a rotazione a partire dal sabato pomeriggio sino alla domenica sera (tutte Figc). Se ogni ddg pretendesse che nonsi riscaldi nessuno durante il suo secondo tempo... coi ritardi che si accumulerebbero, anziché alle 22.30 l'ultima gara finirebbe alle 3 del mattino

..proprio a questo mi riferivo..