simonerob ha scritto:La divisa centra poco o niente con la quota associativa, perchè non è pagata dalla sezione. Le spese che possono influire sul costo della quota sono ad esempio gli affitti dei locali della sezione, il pagamento del polo di allenamento, il materiale necessario per i corsi arbitri, per le segreterie..ce n'è di roba da pagare..senza contare che tante volte i soldi raccolti con le quote non bastano a coprire le spese!
Infatti i soldi raccolti con le quote associative non riescono assolutamente a coprire tutte le spese di funzionamento di una Sezione (dalla luce, al riscaldamento, alle pulizie, all'affitto, al telefono, i macchinari ecc ecc.). Le quote sono solo una parte; poi ci sono i contributi versati dal Comitato Regionale della LND, per le spese relative alle designazioni arbitrali che vengonom effettuate dall'OTS e quindi dalla quota parte che proviene dal CRA, su delega dell'AIA, per le spese generali di funzionamento e che rientrano nel budget economico di bilancio dell'Associazione: soldi che provengono dalla FIGC.
Questo è il vero motivo per cui non potremo mai essere effettivamente autonomi, perchè qualora la Federazione non ci versasse più i soldi per il mantenimento generale dell'Associazione (e, si badi bene, non i soldi per i rimborsi abritrali legate alle gare che andiamo a dirigere), ma quelli per il funzionamento (quindi le diarie per tutti i Dirigenti Nazionali, Regionali e Presidenti di Sezione), quelli per l'appannagio agli OTN, al Responsabile del Settore Tecnico e via dicendo, dove andremmo a prenderli? Con quei soldi, assolutamente necessari per il mantenimento di tutta la nostra struttura, la Federazione ci "tiene in pugno" e l'autonomia è solo fittizia................