Nicchi: "Un’altra Calciopoli ora sarebbe impossibile"

[missed_approach]

Premessa: detrattori e truppe cammellate,non ci incastra nulla Zio Marce e la questione politico/elettiva

Stavo leggendo la notizia del servizio de Le Iene sull'AIA e mi ha colpito molto la dichiarazione " Un’altra Calciopoli fra gli arbitri ora sarebbe impossibile". Secondo voi è vera o falsa? E perchè....

-- meno di un minuto fa --

Tema molto scottante ed impegnativo....ad ora 35 letture e 0 (leggasi ZERO!) pronunce

[Drazen]

Io, semplicemente, non vedo il motivo per cui si sia sentito di fare questa affermazione. Ora non sono usciti altri scandali (dopo alle scommesse), perché tirare in ballo ancora Calciopoli? Perché ripetere che ora sono tutti belli bravi e puliti? Spero non sia per far vedere che con lui va tutto bene mentre "prima di me i pirati" (o frase del genere).

[gad]

Io, semplicemente, non vedo il motivo per cui si sia sentito di fare questa affermazione. Ora non sono usciti altri scandali (dopo alle scommesse), perché tirare in ballo ancora Calciopoli? Perché ripetere che ora sono tutti belli bravi e puliti?

Magari glielo hanno semplicemente chiesto. Quando vedremo il servizio lo sapremo.

[missed_approach]

Io, semplicemente, non vedo il motivo per cui si sia sentito di fare questa affermazione. Ora non sono usciti altri scandali (dopo alle scommesse), perché tirare in ballo ancora Calciopoli? Perché ripetere che ora sono tutti belli bravi e puliti? Spero non sia per far vedere che con lui va tutto bene mentre "prima di me i pirati" (o frase del genere).

Eppure mi sembrava di averlo specificato bene ma è più forte di voi
Drazen secondo te è vero che oggi un'altra Calciopoli, nel mondo arbitrale,sarebbe impossibile?

[Observer]

Io non lo avrei visto perchè non è possibile stabilire che una "categoria" sia irreprensibile. Nel senso ... mi spiego meglio. L'Etica e la morale sono qualità e caratteristiche prettamente individuali, e tutte le sovrastrutture normativa atta a difendere dei valori di carattere etico e morale, vengono poi calati, interpretati, ed a volte bypassati dai singoli individui.

Ecco ... io non direi mai che l'AIA è il partito degli onesti. Nemmeno se fosse la mia AIA, nemmeno se avessi intrapreso le misure più rigide per garantire la disciplina interna.

Perchè il comportamento umano è indeterminato. E nessuno di noi sa dire, adesso ed oggi, perchè "tizio" o caio non concederà un rigore alla tal squadra.

Secondo me ancora oggi la sudditanza psicologica esiste. E non ho motivi per dire che la disonestà sia stata debellata dal nostro mondo. Perchè? Perchè sudditanza e disonestà sono cose che nel mondo esistono. E l'AIA è un pezzo di mondo.

Quindi ... non dico che non esistono .... ma non direi nemmeno il contrario. Affermerei che in linea di principio, fatalisticamente, questi comportamenti "possono" accadere ma che sono espressioni di individui deboli, che siamo pronti ad individuare nell'immediatezza ed a espellere dal nostro mondo.

Possiamo dire di aver lavorato al nostro interno per ripulirci da situazioni incresciose, e di averlo fatto non solo da un punto di vista legislativo, ma ponendo l'etica al di sopra di ogni scelta. Mandare via 6 internazionali su 10 in 2 anni è stata una scelta proprio in quella direzione.

Ci siamo dotati di regole nuove.

Abbiamo creato dei meccanismi di controllo forti.

Insomma ... abbiamo fatto il massimo possibile per sconfiggere il malaffare! Ma io sono convintissimo che il "debole" che ha paura di dare un rigore contro la Juve ci sia ancora, perchè è forte la paura di sbagliare. E se sbagli ... sei fuori!

E' l'animo umano che è fatto così ... da Calvino in poi è diventata corrente di pensiero filosofico.

Ed in ogni latitudine, i partiti degli onesti hanno sempre fatto una brutta fine!

[gad]

Possiamo dire di aver lavorato al nostro interno per ripulirci da situazioni incresciose, e di averlo fatto non solo da un punto di vista legislativo, ma ponendo l'etica al di sopra di ogni scelta. Mandare via 6 internazionali su 10 in 2 anni è stata una scelta proprio in quella direzione.

Ci siamo dotati di regole nuove.

Abbiamo creato dei meccanismi di controllo forti.

Insomma ... abbiamo fatto il massimo possibile per sconfiggere il malaffare! Ma io sono convintissimo che il "debole" che ha paura di dare un rigore contro la Juve ci sia ancora, perchè è forte la paura di sbagliare. E se sbagli ... sei fuori!

Beh... penso che questo si possa riassumere in quella frase di Nicchi. Poi è ovvio che se al collega di turno viene in mente di aggirare le regole per costruire una rete di delinquenti nulla potrà fermarlo dall'aggirare le regole.

[marblearch]

Nulla è impossibile , come dice correttamente Observer i comportamenti individuali sfuggono ad un controllo su base associativa. Credo che questo sia chiaro anche a Nicchi perchè è, nella sostanza, un ovvietà. Credo che il messaggio stia semmai in un sistema organizzativo diverso e svincolato dalla pressione di Leghe e "corpi" federali. Questo sistema è peraltro frutto della reazione post calciopoli e delle scelte fatte dal Commissario Straordinario. Io non credo che sia una giudizio sulle persone (sebbene sia anche indice di maturità e non di scandalo, dover giudicare chi , arbitri e dirigenti arbitrali, allora intratteneva rapporti troppi "intimi" con vertici societari).

[Drazen]

Eppure mi sembrava di averlo specificato bene ma è più forte di voi
Drazen secondo te è vero che oggi un'altra Calciopoli, nel mondo arbitrale,sarebbe impossibile?

Secondo me non è impossibile, purtroppo. Storicamente gli arbitri italiani sono sempre (o quasi) stati fuori da ogni scandalo e da ogni malaffare, ma per quanto siamo certissimi che gli arbitri in A siano persone integerrime, non possiamo mai dare per certo al 100% che non ci siano scandali.

Aggiungo: sicuro che gli abbiano fatto la domanda a riguardo, ma avrebbe potuto rispondere che Calciopoli non è stata una cosa che ha visto coinvolti tutti gli arbitri, ma è stata uno sbaglio di determinati soggetti.

[skorpys]

Concordo con Drazen. Di impossibile non c'è nulla.
La corruzione non ha parametri delineati e classificati: è una cosa soggettiva che colpisce soggetti più "deboli" o personaggi privi di scrupoli.
Sostenere che un'altra Calciopoli è impossibile, a mio giudizio, è un'affermazione eccessivamente forte e priva di basi logiche.

[Observer]

E' una affermazione demagogica. Che, come dice pericarbonior in un altro messaggio di simile thread ... parla alla pancia della gente. Questo ho cercato di argomentare alcuni post sopra, con grammatica assai claudicante (e me ne scuso ... ho scritto l'intervento di "pancia" e di gran fretta senza rileggerlo).

Lo fa Beppe Grillo. Lo fa(ceva) il miliardario ridens ... non capisco perchè non lo si possa fare anche noi se ci torna utile!