Chi diventerà internazionale nel 2019?

[BlueLord]

Per fare un paragone sarebbe interessante sapere a che livello erano i big del presente e passato quando diventarono internazionali. Qualcuno ci può aiutare?

I record di anzianità nella nomina sono di Pezzella e Baldas (ma era davvero altra epoca), mentre i più precoci anagraficamente sono stati Trefoloni, Valeri, Guida e Massa.
Doveri ha il record delle presenze in A prima della promozione (117), mentre De Marco il record negativo opposto (solo 21, ma va detto che il suo nome fu aggiunto in sovrannumero al posto di Paparesta, poi reintegrato, e certo non ci fu in quel caso alcuna programmazione).
Ecco il prospetto:

1988 MAGNI (40 anni) 7° anno CAN A/B 4 anni CAN, 54 presenze in A
1989 PAIRETTO (36 anni) 8°anno CAN A/B 3 anni CAN, 80 presenze in A
1990 PEZZELLA (luglio, 42 anni) 9 anni CAN A/B, 81 presenze in A
1991 BALDAS (luglio, 42 anni) 6 anni CAN A/B, 72 presenze in A
1991 AMENDOLIA (luglio, 39 anni) 6 anni CAN A/B, 59 presenze in A
1992 CECCARINI (luglio, 38 anni) 4 anni CAN A/B, 34 presenze in A
1992 BESCHIN (luglio, 39 anni) 5 anni CAN A/B, 43 presenze in A
1992 STAFOGGIA (luglio, 36 anni) 4 anni CAN A/B, 34 presenze in A
1993 TRENTALANGE (35 anni) 5° anno CAN A/B, 37 presenze in A
1993 NICCHI (39 anni) 7° anno CAN A/B, 39 presenze in A
1993 CINCIRIPINI (40 anni) 4° anno CAN A/B, 25 presenze in A
1994 CESARI (37 anni) 4° anno CAN A/B, 35 presenze in A
1995 COLLINA (34 anni) 4° anno CAN A/B, 43 presenze in A
1996 BRASCHI (38 anni) 4° anno CAN A/B, 32 presenze in A
1996 BOGGI (40 anni) 8° anno CAN A/B, 64 presenze in A
1996 BAZZOLI (39 anni) 6° anno CAN A/B, 57 presenze in A
1997 TREOSSI (37 anni) 4° anno CAN A/B, 37 presenze in A
1998 MESSINA (35 anni) 4° anno CAN A/B, 39 presenze in A
1998 RODOMONTI (36 anni) 7° anno CAN A/B, 70 presenze in A
1999 BOLOGNINO (39 anni) 7° anno CAN A/B, 59 presenze in A
2000 DE SANTIS (37 anni) 6° anno CAN A/B, 49 presenze in A
2001 FARINA (38 anni) 7° anno CAN A/B, 84 presenze in A
2002 ROSETTI (34 anni) 5° anno CAN A/B,38 presenze in A
2003 PAPARESTA (33 anni) 6° anno CAN A/B, 51 presenze in A
2003 BERTINI (38 anni) 5° anno CAN A/B, 37 presenze in A
2004 TREFOLONI (32 anni) 4° anno CAN A/B, 33 presenze in A
2005 DONDARINI (36 anni) 5° anno CAN A/B, 38 presenze in A
2006 PIERI (34 anni) 6° anno CAN A/B, 49 presenze in A
2007 RIZZOLI (35 anni) 6° anno CAN A/B, 44 presenze in A
2007 TAGLIAVENTO (34 anni) 4° anno CAN A/B, 28 presenze in A
2007 DE MARCO (33 anni) 5° anno CAN A/B, 21 presenze in A
2008 ROCCHI (34 anni) 5° anno CAN A/B, 41 presenze in A
2009 BANTI (34 anni) 5° anno CAN A/B, 43 presenze in A
2009 BERGONZI (37 anni) 7° anno CAN A/B, 47 presenze in A
2010 ORSATO (34 anni) 4° anno CAN A/B, 49 presenze in A
2010 DAMATO (37 anni) 4° anno CAN A/B, 45 presenze in A
2011 VALERI (32 anni) 1 anno CAN A 3 anni CAN A/B, 33 presenze in A
2011 MAZZOLENI (36 anni) 1 anno CAN A 6 anni CAN A/B, 56 presenze in A
2014 MASSA (32 anni 2° anno CAN A 2 anni CAN B, 30 presenze in A
2014 GUIDA (32 anni) 3° anno CAN A 1 anno CAN B 1 anno CAN A/B, 50 presenze in A
2017 IRRATI (37 anni) 4° anno CAN A 2 anni CAN B, 64 presenze in A
2018 DI BELLO (36 anni) 4° anno CAN A 3 anni CAN B, 66 presenze in A
2018 DOVERI (40 anni) 7°anno CAN A 1 anno CAN B 1 anno CAN A/B, 117 presenze in A
2019 FABBRI? (35 anni) 4° anno CAN A 3 anni CAN B 60/65 presenze in A
2019 MARIANI? (36 anni) 4° anno CAN A 4 anni CAN B 60/65 presenze in A
2019 MARESCA? (37 anni) 3° anno CAN A 3 anni CAN B 45 presenze in A circa

[bracco75]

Per fare un paragone sarebbe interessante sapere a che livello erano i big del presente e passato quando diventarono internazionali. Qualcuno ci può aiutare?

I record di anzianità nella nomina sono di Pezzella e Baldas (ma era davvero altra epoca), mentre i più precoci anagraficamente sono stati Trefoloni, Valeri, Guida e Massa.
Doveri ha il record delle presenze in A prima della promozione (117), mentre De Marco il record negativo opposto (solo 21, ma va detto che il suo nome fu aggiunto in sovrannumero al posto di Paparesta, poi reintegrato, e certo non ci fu in quel caso alcuna programmazione).
Ecco il prospetto:

1988 MAGNI (40 anni) 7° anno CAN A/B 4 anni CAN, 54 presenze in A
1989 PAIRETTO (36 anni) 8°anno CAN A/B 3 anni CAN, 80 presenze in A
1990 PEZZELLA (luglio, 42 anni) 9 anni CAN A/B, 81 presenze in A
1991 BALDAS (luglio, 42 anni) 6 anni CAN A/B, 72 presenze in A
1991 AMENDOLIA (luglio, 39 anni) 6 anni CAN A/B, 59 presenze in A
1992 CECCARINI (luglio, 38 anni) 4 anni CAN A/B, 34 presenze in A
1992 BESCHIN (luglio, 39 anni) 5 anni CAN A/B, 43 presenze in A
1992 STAFOGGIA (luglio, 36 anni) 4 anni CAN A/B, 34 presenze in A
1993 TRENTALANGE (35 anni) 5° anno CAN A/B, 37 presenze in A
1993 NICCHI (39 anni) 7° anno CAN A/B, 39 presenze in A
1993 CINCIRIPINI (40 anni) 4° anno CAN A/B, 25 presenze in A
1994 CESARI (37 anni) 4° anno CAN A/B, 35 presenze in A
1995 COLLINA (34 anni) 4° anno CAN A/B, 43 presenze in A
1996 BRASCHI (38 anni) 4° anno CAN A/B, 32 presenze in A
1996 BOGGI (40 anni) 8° anno CAN A/B, 64 presenze in A
1996 BAZZOLI (39 anni) 6° anno CAN A/B, 57 presenze in A
1997 TREOSSI (37 anni) 4° anno CAN A/B, 37 presenze in A
1998 MESSINA (35 anni) 4° anno CAN A/B, 39 presenze in A
1998 RODOMONTI (36 anni) 7° anno CAN A/B, 70 presenze in A
1999 BOLOGNINO (39 anni) 7° anno CAN A/B, 59 presenze in A
2000 DE SANTIS (37 anni) 6° anno CAN A/B, 49 presenze in A
2001 FARINA (38 anni) 7° anno CAN A/B, 84 presenze in A
2002 ROSETTI (34 anni) 5° anno CAN A/B,38 presenze in A
2003 PAPARESTA (33 anni) 6° anno CAN A/B, 51 presenze in A
2003 BERTINI (38 anni) 5° anno CAN A/B, 37 presenze in A
2004 TREFOLONI (32 anni) 4° anno CAN A/B, 33 presenze in A
2005 DONDARINI (36 anni) 5° anno CAN A/B, 38 presenze in A
2006 PIERI (34 anni) 6° anno CAN A/B, 49 presenze in A
2007 RIZZOLI (35 anni) 6° anno CAN A/B, 44 presenze in A
2007 TAGLIAVENTO (34 anni) 4° anno CAN A/B, 28 presenze in A
2007 DE MARCO (33 anni) 5° anno CAN A/B, 21 presenze in A
2008 ROCCHI (34 anni) 5° anno CAN A/B, 41 presenze in A
2009 BANTI (34 anni) 5° anno CAN A/B, 43 presenze in A
2009 BERGONZI (37 anni) 7° anno CAN A/B, 47 presenze in A
2010 ORSATO (34 anni) 4° anno CAN A/B, 49 presenze in A
2010 DAMATO (37 anni) 4° anno CAN A/B, 45 presenze in A
2011 VALERI (32 anni) 1 anno CAN A 3 anni CAN A/B, 33 presenze in A
2011 MAZZOLENI (36 anni) 1 anno CAN A 6 anni CAN A/B, 56 presenze in A
2014 MASSA (32 anni 2° anno CAN A 2 anni CAN B, 30 presenze in A
2014 GUIDA (32 anni) 3° anno CAN A 1 anno CAN B 1 anno CAN A/B, 50 presenze in A
2017 IRRATI (37 anni) 4° anno CAN A 2 anni CAN B, 64 presenze in A
2018 DI BELLO (36 anni) 4° anno CAN A 3 anni CAN B, 66 presenze in A
2018 DOVERI (40 anni) 7°anno CAN A 1 anno CAN B 1 anno CAN A/B, 117 presenze in A
2019 FABBRI? (35 anni) 4° anno CAN A 3 anni CAN B 60/65 presenze in A
2019 MARIANI? (36 anni) 4° anno CAN A 4 anni CAN B 60/65 presenze in A
2019 MARESCA? (37 anni) 3° anno CAN A 3 anni CAN B 45 presenze in A circa

A questa, preziosissima, analisi, va però aggiunto il dato "quantitativo": quanti big match hanno diretto i neo promossi internazionali a differenza dei neo promossi di qualche anno fa? Uno, o due in tutto...

[UW54]

Ho una domanda: Rizzoli potrebbe proporre tutti i candidati e poi depennarli al momento della decisione oppure deve proporre solo tre nomi?

[quagliabella]

va anche rilevato che ora ci sono 20 squadre (38 partite) in serie A e prima 18 squadre (34 partite) o 16 squadre (30 partite); rotazioni obbligate e doppi turni dovuti anche alle coppe europee che hanno molte più partite; un po come le presenze in nazionale, prima era difficilissimo sfondare le 70 presenze, ora c'è una pletora di giocatori che hanno sfondato "quota 100" ( non quella dell'INPS ...)

[kkk]

Per fare un paragone sarebbe interessante sapere a che livello erano i big del presente e passato quando diventarono internazionali. Qualcuno ci può aiutare?

Io traccio una linea di confine, ed è il 1990, anno in cui Paolo Casarin divenne designatore della Can, stravolgendo un sistema paludato che, in maniera molto simile a quanto è accaduto negli ultimi anni, aveva ridotto la Can a pochi elementi di spicco, ai quali venivano affidati tutti i big match (Agnolin, D'Elia, Longhi, Magni, Lobello jr, Pairetto), e poi tutti gli altri, che si spartivano le briciole. Con il mestrino al comando ci fu una rivoluzione copernicana: intanto tutti, e dico tutti, gli arbitri a disposizione della Can ebbero la gioia dell'esordio in serie A, tranne due (Tore Monni di Sassari ed Erio Iori di Parma). Dopo di che, iniziò ad applicare un metodo innovativo anche con i neo immessi dalla serie C: 4-5 partite di B, poi il big match di giornata, e, se andava bene, esordio in serie A: Collina è figlio di quella gestione, ed insieme a lui arbitri del calibro di Braschi, Cesari, Rodomonti, Borriello, Bolognino, Ceccarini, Amendolia. Ripescò ragazzi che la vecchia gestione aveva confinato ai margini, e li promosse internazionali (Stafoggia, Beschin, Nicchi stesso) e fece ruotare praticamente tutti gli arbitri a disposizione nei big match (chi ricorda Sergio Coppetelli sotto la neve a dirigere, di lunedì, il derby della Mole, o Cardona a fare Juve-Roma, Bruni a fare Inter-Roma, Cornieti, Sguizzato, Felicani, Fabricatore, tutti ragazzi mai divenuti internazionali, ma provati in tutti i match, e spesso con successo. Secondo me, al netto di errori che anche Casarin commise (alcune ricusazioni mai eliminate, un pò di presunzione nella gestione dei rapporti con la Federazione e con la stampa), la miglior gestione tecnica degli ultimi 30 anni. Poi Baldas, Gonella, il Gatto e la Volpe, Collina e Messina: una debacle tecnica, interrotta, a mio parere, solo dal brevissimo interregno di Stefano Tedeschi. Rizzoli, che è persona molto intelligente e tecnicamente insuperabile, sta provando a fare qualcosa di diverso, ma, pur potendo, oggi, contare sull'ausilio del Var, secondo me non ha mai osato realmente e non osa neppure oggi, altrimenti, se si casarinizzasse, manderebbe La Penna a fare il derby di Milano e Chiffi a fare Juve-Inter. I ragazzi devi provarli, li devi mettere in fiducia, li devi sostenere, li devi difendere, altrimenti la prospettiva è quella, per tornare all'argomento in topic, di promuovere internazionali arbitri con 20 partite in A, e tutte di medio-basso livello.

Penso che non ti è sfuggito niente: complimenti.

[bracco75]

Per fare un paragone sarebbe interessante sapere a che livello erano i big del presente e passato quando diventarono internazionali. Qualcuno ci può aiutare?

Io traccio una linea di confine, ed è il 1990, anno in cui Paolo Casarin divenne designatore della Can, stravolgendo un sistema paludato che, in maniera molto simile a quanto è accaduto negli ultimi anni, aveva ridotto la Can a pochi elementi di spicco, ai quali venivano affidati tutti i big match (Agnolin, D'Elia, Longhi, Magni, Lobello jr, Pairetto), e poi tutti gli altri, che si spartivano le briciole. Con il mestrino al comando ci fu una rivoluzione copernicana: intanto tutti, e dico tutti, gli arbitri a disposizione della Can ebbero la gioia dell'esordio in serie A, tranne due (Tore Monni di Sassari ed Erio Iori di Parma). Dopo di che, iniziò ad applicare un metodo innovativo anche con i neo immessi dalla serie C: 4-5 partite di B, poi il big match di giornata, e, se andava bene, esordio in serie A: Collina è figlio di quella gestione, ed insieme a lui arbitri del calibro di Braschi, Cesari, Rodomonti, Borriello, Bolognino, Ceccarini, Amendolia. Ripescò ragazzi che la vecchia gestione aveva confinato ai margini, e li promosse internazionali (Stafoggia, Beschin, Nicchi stesso) e fece ruotare praticamente tutti gli arbitri a disposizione nei big match (chi ricorda Sergio Coppetelli sotto la neve a dirigere, di lunedì, il derby della Mole, o Cardona a fare Juve-Roma, Bruni a fare Inter-Roma, Cornieti, Sguizzato, Felicani, Fabricatore, tutti ragazzi mai divenuti internazionali, ma provati in tutti i match, e spesso con successo. Secondo me, al netto di errori che anche Casarin commise (alcune ricusazioni mai eliminate, un pò di presunzione nella gestione dei rapporti con la Federazione e con la stampa), la miglior gestione tecnica degli ultimi 30 anni. Poi Baldas, Gonella, il Gatto e la Volpe, Collina e Messina: una debacle tecnica, interrotta, a mio parere, solo dal brevissimo interregno di Stefano Tedeschi. Rizzoli, che è persona molto intelligente e tecnicamente insuperabile, sta provando a fare qualcosa di diverso, ma, pur potendo, oggi, contare sull'ausilio del Var, secondo me non ha mai osato realmente e non osa neppure oggi, altrimenti, se si casarinizzasse, manderebbe La Penna a fare il derby di Milano e Chiffi a fare Juve-Inter. I ragazzi devi provarli, li devi mettere in fiducia, li devi sostenere, li devi difendere, altrimenti la prospettiva è quella, per tornare all'argomento in topic, di promuovere internazionali arbitri con 20 partite in A, e tutte di medio-basso livello.

Penso che non ti è sfuggito niente: complimenti.

Ho iniziato ad arbitrare nel 1991, quel periodo lo ricordo perfettamente e, oltretutto, l'ho toccato con mano, in quanto il mio istruttore e maestro, Giacinto Franceschini, fu figlio di quella gestione.

[robt]

secondo me c'è una differenza sostanziale.
30 anni fa Casarin poteva fare quello perché la valutazione della prestazione la faceva l'osservatore, sulla gara.

Ora hai 400 telecamere che ti dicono che Douglas Costa ha dato una gomitata a Di Francesco e andava espulso, e Chiffi non lo puoi mandare la settimana dopo a fare un big match, per ovvi motivi. 30 anni fa magari non se sarebbe accorto nessuno, osservatore e OT. Stessa cosa sul rigore di Fiorentina-Atalanta che 30 anni fa, con una telecamera sola, magari era pure rigore.

Ora hai immagini oggettive, frame, 150 replay, i giovani li puoi difendere PURTROPPO solo se hai un supporto video

[BlueLord]

Ho una domanda: Rizzoli potrebbe proporre tutti i candidati e poi depennarli al momento della decisione oppure deve proporre solo tre nomi?

Deve proporre solo i nomi che vuole inserire, nel senso non può aggiungerne altri.
Per entrare nel concreto: usciranno, a quanto pare, Banti e Mazzoleni con Rocchi ancora lasciato sulle liste.
Allora per Banti e Mazzoleni lui ne deve indicare solo due al loro posto. Uno ovviamente prende il posto dell'uno, l'altro dell'altro. Posto che uno è sicuramente Fabbri, Rizzoli potrà indicare solo un altro nome assieme al ravennate.
Ormai, tra l'altro, pare che questa scelta sia stata fatta, vista la designazione di Mariani come addizionale per la prima volta in carriera in Europa League: questo accadde anche a Di Bello prima della nomina un anno fa.

[BlueLord]

secondo me c'è una differenza sostanziale.
30 anni fa Casarin poteva fare quello perché la valutazione della prestazione la faceva l'osservatore, sulla gara.

Ora hai 400 telecamere che ti dicono che Douglas Costa ha dato una gomitata a Di Francesco e andava espulso, e Chiffi non lo puoi mandare la settimana dopo a fare un big match, per ovvi motivi. 30 anni fa magari non se sarebbe accorto nessuno, osservatore e OT. Stessa cosa sul rigore di Fiorentina-Atalanta che 30 anni fa, con una telecamera sola, magari era pure rigore.

Ora hai immagini oggettive, frame, 150 replay, i giovani li puoi difendere PURTROPPO solo se hai un supporto video

Esattamente il calcio è cambiato in pieno: questo non si può negare. Certo non possiamo dire cosa Casarin avrebbe fatto oggi, ma quanto hai scritto è per me assolutamente giustissimo.

[aladar]

Ragazzi siamo oggettivi: oggi, i media, gente come Lo Bello padre, Agnolin e Michelotti se li sarebbero mangiati vivi per tanti motivi. Una volta si poteva essere più sanguigni e diretti, diciamo più "rustici". Oggi se sbagli a dire una parola in campo ti trovi citato in tribunale (o comunque massacrato dai mass-media)