Io sinceramente non mi farei prendere da tutta questa nostalgia e francamente nemmeno la capisco.
Casarin è stato indubbiamente un designatore "visionario", un vero rivoluzionario per l'epoca ed ha scritto un pezzo di storia dell'AIA.
Come arbitro era ben voluto da tutti, una figura estremamente carismatica nell'AIA. Basti pensare che nei suoi ultimi anni di attività, quando il fisico non lo aiutava più, ai test atletici tutti i suoi colleghi della CAN rallentavano e si mettevano a correre dietro di lui, nessuno voleva farlo sfigurare.
Era un grande arbitro ma come designatore si è superato. Quelli che sono venuti subito dopo di lui hanno vissuto di rendita.
Ora, sono passati più di 20 anni, noi non abbiamo bisogno di una copia di Casarin perchè lui è stato magnifico ai suoi tempi ma oggi la situazione è cambiata radicalmente. Il calcio si è evoluto, il professionismo arbitrale anche, la tv ed internet ci fanno vivere in una sorta di grande fratello h24 e la tecnologia è entrata prepotentemente anche nel calcio.
Non abbiamo bisogno di riapplicare il metodo Casarin ma abbiamo bisogno di un nuovo designatore visionario e lungimirante che inventi un nuovo metodo.
In questo senso io penso che a Nicola Rizzoli non manchi nulla per riuscire in questo arduo compito.
E' una persona intelligentissima, ha le spalle forti, nell'Associazione è ben voluto da tutti, se si candidasse per qualsiasi posizione vincerebbe a mani basse perchè è carismatico, competente, è un mediatore che sa ascoltare tutti gli interlocutori ma che sa mettere ognuno al proprio posto con garbo e finezza senza aver bisogno di alzare la voce.
Secondo il mio personalissimo parere è la persona giusta, nessuno più di lui potrebbe riuscire nell'incarico, non gli manca nulla. Io credo, spero e faccio il tifo per la sua rivoluzione dolce.