Carriera e/o divertimento?

Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda arbitro87 il gio ott 30, 2008 4:08 pm

Divertimento, e se arrrivano i risultati, anche la carriera.
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda mercarte il gio ott 30, 2008 4:26 pm

Bhe avendo anche qualche opportunità sarei ipocrita se dicessi esclusivamente per divertimento :)
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda leonardinho90 il mar nov 11, 2008 7:38 pm

Continuo col calcio a 11 finche ne ho voglia, e vi assicuro che ne ho tanta. quando mi stancherò passerò al calcio a 5. poi penso di fare l'osservatore. arriverò a 6000 anni di tessera!
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda osservatore il mer nov 12, 2008 10:51 am

Sasch91 ha scritto:
Lucaref ha scritto:Facendo carriera ci si diverte! ;)

Già già...!
Decisamente Carriera E divertimento... se poi un giorno la carriera si stronca resta pur sempre solo il divertimento ^^



sei sicuro che: "..se poi un giorno la carriera si stronca resta pur sempre solo il divertimento" ? Io sono sicuro (al 99% dell'esatto contrario). Ovviamente non mi st riferendo a te, ci mancherebbe, nemmeno ti conosco.
Mi spiego, in tanti anni di attività ho visto passare tra le mura della mia sezione, centinaia di associati. Tutti sempre molto ligi e pronti, finchè si trattava di avere qualcosa a cui mirare. Cosa legittimissima. Un po' meno legittimo, e a mio avviso un po' meno corretto, che quando il "qualcosa a cui mirare" spariva, sparivano anche loro.
Ho visto associati con 10-15-20 anni di tessera, arbitrare anche ad alti livelli, ricoprire ruoli dirigenziali, arrivare a frequentare la sezione 3-4 volte la settimana; salvo poi, una volta arrivato il capolinea del proprio percorso arbitrale (carriera è una parola che mi ha sempre fatto vomitare!), sparire nel nulla dalla sera alla mattina! quindi, chiudo dicendo che, se fosse vera la tua affermazione ci troveremmo in un "mondo arbitrale perfetto", purtroppo però io non ci credo (e i numeri, ahimè, stanno dalla mia parte).
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda Lucaref il mer nov 12, 2008 2:13 pm

osservatore ha scritto:Mi spiego, in tanti anni di attività ho visto passare tra le mura della mia sezione, centinaia di associati. Tutti sempre molto ligi e pronti, finchè si trattava di avere qualcosa a cui mirare. Cosa legittimissima. Un po' meno legittimo, e a mio avviso un po' meno corretto, che quando il "qualcosa a cui mirare" spariva, sparivano anche loro.

Quello a cui ogni arbitro deve mirare è arbitrare nel miglior modo possibile la sua prossima partita. I passaggi alle categorie superiori sono soddisfazioni che gratificano le fatiche svolte. Se uno arbitra solo per passare di categoria e poi appena realizzato il suo limite smette, allora le categorie regionali e provinciali sarebbero tutte vuote. Il sogno di arrivare un giorno in serie A non va frantumato, ma andare avanti solo per quello è futile ed improdduttivo.

Siamo in un sistema piramidale dove è impossibile che tutti stiano al vertice e chi è lassù dovrebbe, secondo me, dare un occhio alla base della piramide stessa, senza la quale non esisterebbe un vertice.
Il saggio non dice tutto quello che pensa. Ma pensa tutto quello dice. Aristotele
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda Sasch il mer nov 12, 2008 2:21 pm

osservatore ha scritto:
Sasch91 ha scritto:
Lucaref ha scritto:Facendo carriera ci si diverte! ;)

Già già...!
Decisamente Carriera E divertimento... se poi un giorno la carriera si stronca resta pur sempre solo il divertimento ^^



sei sicuro che: "..se poi un giorno la carriera si stronca resta pur sempre solo il divertimento" ? Io sono sicuro (al 99% dell'esatto contrario). Ovviamente non mi st riferendo a te, ci mancherebbe, nemmeno ti conosco.
Mi spiego, in tanti anni di attività ho visto passare tra le mura della mia sezione, centinaia di associati. Tutti sempre molto ligi e pronti, finchè si trattava di avere qualcosa a cui mirare. Cosa legittimissima. Un po' meno legittimo, e a mio avviso un po' meno corretto, che quando il "qualcosa a cui mirare" spariva, sparivano anche loro.
Ho visto associati con 10-15-20 anni di tessera, arbitrare anche ad alti livelli, ricoprire ruoli dirigenziali, arrivare a frequentare la sezione 3-4 volte la settimana; salvo poi, una volta arrivato il capolinea del proprio percorso arbitrale (carriera è una parola che mi ha sempre fatto vomitare!), sparire nel nulla dalla sera alla mattina! quindi, chiudo dicendo che, se fosse vera la tua affermazione ci troveremmo in un "mondo arbitrale perfetto", purtroppo però io non ci credo (e i numeri, ahimè, stanno dalla mia parte).

Si è verissimo, le cose che fai notare tu si vedono quotidianamente sotto i nostri occhi... anche nelle cose piccole... ho visto gente mollare al primo problema... :|
Comunque la mia frase precedente non era generica, ma riferita a me personalmente e a come la penso io. Adirittura ti dirò che non sapevo nemmeno della possibilità di fare "carriera" fino a quando non mi sono letto le norme di funzionamento degli organi tecnici per conto mio... (a corso finito).
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda gaot88 il mer nov 12, 2008 5:24 pm

io scelgo divertimento perche a mio avviso se uno lo fa per divertirsi la carriera viene quasi automatica se ci si impegna anche, perk se ci divertiamo la domenicam stiamo tranquilli anche le nostre prestazioni sono buone con susseguirsi di promozioni....

quindi viva il divertimenti e dateci giu cn gli allenamenti
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda dogghy80 il mer nov 12, 2008 10:31 pm

Per me è un divertimento, anzi una passione, uno sport come tutti. Sono fiero di esserlo ! ;-)
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda zaga il gio nov 13, 2008 4:04 pm

osservatore ha scritto:sei sicuro che: "..se poi un giorno la carriera si stronca resta pur sempre solo il divertimento" ? Io sono sicuro (al 99% dell'esatto contrario). Ovviamente non mi st riferendo a te, ci mancherebbe, nemmeno ti conosco.
Mi spiego, in tanti anni di attività ho visto passare tra le mura della mia sezione, centinaia di associati. Tutti sempre molto ligi e pronti, finchè si trattava di avere qualcosa a cui mirare. Cosa legittimissima. Un po' meno legittimo, e a mio avviso un po' meno corretto, che quando il "qualcosa a cui mirare" spariva, sparivano anche loro.
Ho visto associati con 10-15-20 anni di tessera, arbitrare anche ad alti livelli, ricoprire ruoli dirigenziali, arrivare a frequentare la sezione 3-4 volte la settimana; salvo poi, una volta arrivato il capolinea del proprio percorso arbitrale (carriera è una parola che mi ha sempre fatto vomitare!), sparire nel nulla dalla sera alla mattina! quindi, chiudo dicendo che, se fosse vera la tua affermazione ci troveremmo in un "mondo arbitrale perfetto", purtroppo però io non ci credo (e i numeri, ahimè, stanno dalla mia parte).


Tutto giusto, vedo anch'io come vanno certe cose a fine carriera. Ciò non toglie che altrettanti colleghi che si vedono tarpare definitivamente le ali trovano nuovi stimoli in altrettanti incarichi all'interno della Sezione e, credimi, sono davvero tanti. Tieni conto poi anche di quelli (come me, per esempio) che partendo già con la carriera preclusa a causa dell'età si trovano a meraviglia e sono contenti anche senza arrivare tanto in alto. L'importante è sempre e comunque... divertimento !!! Ciao. Zzzzzzzzz.
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Re: Carriera e/o divertimento?

Messaggioda zola89 il gio nov 13, 2008 10:43 pm

Io parto dal presupposto che quando vado in campo mi diverto e ci vado unicamente perchè per me è un divertimento. Siccome il sogno di tutti è quello di progredire e non quello di restare sempre allo stesso livello, il divertimento si concilia con la carriera. L'utile al dilettevole.

Il giorno in cui andando in campo non mi divertirò più, andrò dal mio presidente di sezione e gli ridarò la tessera.
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