da Verdifra il ven mag 15, 2009 1:49 pm
Magari detta così sembra una cosa ovvia rispondere di no, ovvero che non sia giusto, ma penso che non si debba fare riferimento soltanto ai capelli un po' più lunghi o un po' più corti.
Va considerato tutto l'aspetto estetico ed esteriore degli arbitri. Proprio come dice Dodemac alcune nostre stranezze portano a maggiore accanimento nei nostri confronti oltre che dare comunque una minore impressione di serietà.
Purtroppo la forma fa quantomeno generare l'idea che vi sia la sostanza mentre la mancanza di forma genera il sospetto.
Se si presenta al campo un tipo strano, vestito in modo strano, con capelli lunghi, orecchini, piercing, chi lo accoglie avràal 90% un'impressione negativa anche se poi in campo è il migliore arbitro mai arrivato. Chi si presenta in orario, sistemato quasi come un cadetto da collegio magari non saprà arbitrare però avrà più crediti iniziali da spendere.
Non è l'A.I.A. è la stessa società che lo dice. Non per niente se si presenta alla porta uno coi capelli lunghi e vestito male che deve fare qualcosa di reale (lettura contatori, ecc) le persone hanno timore e magari non lo fanno entrare e poi magari si fanno truffare da gente che si presenta in giacca e cravatta e dai modi cordiali.
L'apparire vuol dire molto per chi deve poi dirigere qualcosa specie una partita.
Non dico che sia giusto così ma al momento le cose vanno così e non per niente le terne qui in Lombardia, generalmente, arrivano in giacca e cravatta.