Juventus - Torino

[giacomo78]

Gad, partendo dal presupposto che io devo credere nella buona fede, ti dico che rivedere un episodio al rallenty può COMUNQUE non chiarire.. ma vai a giustificare una tua decisione se milioni di persone (a casa) e decine di migliaia di persone (allo stadio) la vedono diversamente da te.

Ne deriva che prima di "falsare una partita con la tecnologia", se proprio vogliamo parlare di malafede, è molto più difficile di falsarla senza (vedi i campionati fino agli anni '80, se non andavi allo stadio, quello che sapevi era un "sentito dire") che con.

E questo ostinarsi muro contro muro contro la tecnologia può puzzare di bruciato se qualcuno vuol essere malpensante

[schiri]

cosa gli dicono di dire
cosa gli permette di avere il contratto rinnovato la prossima stagione

per favore rimaniano sugli episodi e parliamone da arbitri. grazie

per me cesari e stato un buon arbitro, e mi sembra che qua oltre Marelli nessuno puo vantare una carriera migliore di Cesari
A me interessava sapere cosa aveva detto sugli episodi in questione, come li aveva commentato, secondo me non assai diverso da come ha fatto Marelli...

-- mer feb 26, 2014 5:27 pm --

Premetto che non ho avuto il "piacere" di vedere questa partita e non ho avuto nemmeno la premura di guardare le successive moviole.

Non mi soffermo dunque sul caso specifico, ma dico questo:

Se Nicchi si ostina a infamare la possibilità dell'avvento della tecnologia nel calcio, parlando di "morte del calcio", io credo che sia un suo DOVERE convincere la gente che gli uomini sono MIGLIORI delle macchine.
Quello che lui fa è imporre una verità e pretendere che tutti la assumano acriticamente come tale, mentre vedono che gli errori non sono mai equamente distribuiti.

Di questo dovrebbe rispondere il Presidente dell'Aia, possibilmente con argomentazioni convincenti e non con frasi fatte.

Nei casi in questione non sarebbe stata forse di aiuto la tecnologia, in molti casi forse si... ma secondo me prima di pensare alla tecnologia si potrebbe pensare a migliorare gli arbitraggi, oggi secondo me siamo al 70 % lavorando si potrebbe arrivare al 95 % e gia si vedrebbero meno errori

[gad]

oggi secondo me siamo al 70 % lavorando si potrebbe arrivare al 95 % e gia si vedrebbero meno errori

Sinceramente non capisco questa frase:lavorando su cosa? L'episodio sbagliato non si può prevenire.....capita.

[OldReferee]

cosa gli dicono di dire
cosa gli permette di avere il contratto rinnovato la prossima stagione

Mi permetto di inserire un copia/incolla dalla bacheca FB di Marelli (sperando non mi biasimi), personalmente concordo parola per parola. Aggiungo, sperando di non fare arrabbiare neppure Edwin, che a parere mio l'AIA ha tutti gli elementi per conoscere bene chi arriva al vertice, se un Cesari (seppur indiscutibilmente sia stato un ottimo arbitro sul campo) si rivela oggi per quel che umanamente è (sparando a zero sulla sua ex categoria) penso che non ci voglia Freud per capire negli anni la statura morale di chi nell'Aia è in carriera.

Sinceramente mi riesce difficile ricordare polemiche arbitrali così feroci come quelle che stiamo leggendo ed ascoltando in questi giorni.

E' vero, nelle ultime giornate abbiamo assistito a molti errori, alcuni dei quali decisivi per il risultato delle gare ma l'accanimento notato in questa settimana è qualcosa che va oltre la normalità.

Oltre a ciò ho letto e sentito troppi personaggi parlare espressamente di malafede, di complotti per favorire questa o quella società, di arbitri condizionati da chissà quali poteri forti.

Come spesso (anzi: come sempre) capita, la parola viene lasciata non a chi ha a cuore il desiderio di spiegare tecnicamente ciò che può essere accaduto bensì a chi ha come obiettivo unico quello di vendere copie o di alzare l'audience, facendo presa sul comune sentire, sugli argomenti che più facilmente entrano nell'interesse dello spettatore medio.

Per fare un paragone, è come l'agone politico: pochi ascoltano i discorsi programmatici, molti si esaltano quando odono insulti ai parlamentari, quando qualcuno li addita come ladri, servi di lobbies, corrotti e corruttori. E così i personaggi che vengono ascoltati sono spesso coloro che urlano di più, che portano avanti la tesi dei giochi di palazzo perchè è quasi distensivo pensare che non raggiungere i risultati sia colpa sempre di altri.

Ho conosciuto sia l'ambiente arbitrale che quello dei mass media e credo di poter affermare con buona certezza di aver compreso le dinamiche dell'uno e dell'altro.

Inutile sottolineare che non esistono complotti e che gli arbitri (o gli assistenti od il quarto ufficiale o gli addizionali) semplicemente sbagliano: sbagliano la decisione su un rigore, sbagliano su una ammonizione od una espulsione, sbagliano anche a scrivere un referto, riportando un episodio interpretato male (la mano appoggiata di Borja Valero è diventata una spinta, per esempio).

Ma ciò che mi lascia veramente basito è la quantità di informazioni FALSE che passano nei vari mass media, siano essi giornali, trasmissioni televisive o radiofoniche.
Alcuni esempi: ieri, durante la trasmissione ‪#‎tutticonvocati‬, un eccellente giornalista ha detto che un arbitro di serie A prende 5500 euro per ogni partita arbitrata e che perciò, per fare carriera, bisogna arbitrare tanto e le squadre più importanti. Ciò porta, dunque, ad avere un occhio di riguardo per le grandi che, altrimenti, non si riuscirebbe a dirigere.
Questo concetto è totalmente assurdo e vi spiego brevemente perchè, fornendo qualche informazione che, probabilmente, pochi conoscono.
In primo luogo un arbitro in A NON prende 5500 euro ma molto di meno. La somma indicata dal giornalista era (più o meno, per l'esattezza 5100 e rotti) quella in vigore fino al 2006. Dopo Calciopoli la somma venne rivista ed abbassata. Venne leggermente alzata da Collina con il consenso (ovviamente) della Lega (allora) di A e B.
L'informazione è passata come se fosse vera, per il semplice motivo che l'argomento non viene approfondito, perchè non interessa.
Da ieri ci sono centinaia di migliaia di persone che pensano che la somma sia quella e che, effettivamente, più si arbitra più si guadagna.

Falso!

Nessuno sa (o, perlomeno, nessuno di chi ascolta acriticamente queste affermazioni) che un arbitro di A prende una diaria per ogni gara diretta e una parte fissa, proporzionale alla sua esperienza ed al suo ruolo di internazionale o meno.
Nessuno si è scomodato per andare a vedere le presenze in campionato dello scorso anno: se lo avesse fatto si sarebbe reso conto che tutti i 21 arbitri di A hanno diretto (più o meno) lo stesso, identico numero di partite, in forza della regola non scritta ma vigente di pari opportunità.

Certo, è vero che alcuni vengono impiegati sempre in gare di livello medio basso ma questo è un altro problema che affronterò nei prossimi giorni.

Se da una parte condanno i giornalisti che sparano cifre a caso senza aver un'adeguata informazione in merito, a maggior ragione non sopporto gli ex arbitri che si permettono di esprimere giudizi offensivi su coloro che sono stati i loro colleghi, persone che (In gran parte) sono cresciute con loro fin dalle prime categorie nazionali.

Lunedì Cesari è arrivato a dire che Rizzoli è considerato il miglior arbitro italiano perchè lo è effettivamente ma solo grazie al fatto che la classe arbitrale italiana è talmente scadente da permettere ad un mediocre di emergere sui colleghi.

Un'affermazione totalmente fuori dal mondo. Se pure fosse vero che Rizzoli è scadente, allora Cesari dovrebbe spiegare anche perchè si tratta di un arbitro che ha diretto una finale di Europa League, una finale di Champions' League, un Europeo (con finale sfumata solo per la presenza della nostra nazionale), ha partecipato ad una edizione della Coppa Intercontinentale ed ha collezionato 50 e più presenze nelle varie competizioni per club. Fatemi capire: è tra i primi 5 arbitri del mondo perchè sul pianeta Terra tutti i direttori di gara sono scarsi?

Una tesi senza alcun senso che, però, è passata. E' passata perchè non c'è stato contraddittorio, non c'è stato nessuno che abbia avuto l'ardire di affermare "Cesari, stai dicendo una boiata". E ciò perchè non interessa discutere un concetto ma solo ed esclusivamente far passare un messaggio che abbia presa sul pubblico.

In questi giorni ho ascoltato parecchie trasmissioni, perchè l'AIA è (purtroppo) un ricordo ma la passione mi accompagnerà fino alla dipartita dall'esistenza terrena.
Non c'è stata una singola trasmissione, un singolo quotidiano che abbia affrontato la questione senza fermarsi alla superficialità, limitando l'analisi a dogmi tanti sciocchi quanto inutili, interrompendo eventuali approfondimenti tecnici, psicologici, motivazionali, strutturali.

Non ho sentito né letto nulla in merito a posizione in campo, visuali, designazioni. Nulla, solo analisi dell'errore in sé per poi passare ad assurde teorie complottistiche.

Ma, d'altronde, è anche vero che (probabilmente) l'informazione sportiva si limita a cavalcare l'interesse generale. E, se il pubblico apprezza la superficialità, allora anche l'informazione rimane superficiale...

[ale]

Concordo al 100% con quanto scritto da Luca (grazie OldReferee per averlo riportato). Aggiungo che per esempio ieri, per caso, ho guardato cosa ci fosse su RaiSport1, e stavano trasmettendo "Pomeriggio da campioni", un programma che sinceramente non ho idea di cosa sia. Appena ho sintonizzato un ospite in studio, con grandissima ignoranza, è riuscito ad affermare che l'errore in Juventus-Torino è stato causato dalla "grande presunzione e arroganza degli arbitri e dalla loro totale mancanza di umiltà", in quanto secondo lui bastava chiedere a Pirlo e El Kaddouri cosa fosse successo e loro avrebbero detto la verità (!). Ovviamente nessuno ha detto niente e nessuno ha fatto notare la grandissima cazzata detta. Ho provato una grande rabbia e ho cambiato subito canale. Oggi sono di nuovo finito su questo canale (per di più della Rai, tv nazionale), guardando se la coppa Italia primavera fosse già finita, e nello stesso programma stavano mostrando un'improbabile classifica senza errori arbitrali, alimentando la polemica e l'odio verso gli arbitri.
Questo per dire che il clima contro di noi in questi giorni è davvero insopportabile, è un periodo in cui a me viene la nausea quando vedo parlare di serie a in tv. Mi capita sempre più spesso di chiedermi cosa mi appassioni e mi attiri tanto del calcio che, visto in modo obiettivo, è davvero un mondo brutto e schifoso (e mi riferisco non solo all'odio verso noi arbitri, ma anche alla continua discriminazione, agli insulti ai morti, ai continui sospetti, alle continue polemiche, alla violenza, alle società schiave degli ultras,...)

[schiri]

oggi secondo me siamo al 70 % lavorando si potrebbe arrivare al 95 % e gia si vedrebbero meno errori

Sinceramente non capisco questa frase:lavorando su cosa? L'episodio sbagliato non si può prevenire.....capita.

migliorando la selezione, e democratizzando il sistema si otterrebbero gia migliori risultati e meno errori
In primis far si che solo chi sbaglia meno viene premiato fortemente, con questi due criteri secondo me si ridurrebbe il numero degli errori e si escluderebbe a priori (a torto o a ragione) il discorso sulla sudditanza psicologica visto che chi sbaglia verrebbe comunque punito, questo sempre da un collegio giudicante indipendente e bisogna avere minimo 30 arbitri che in A possono dirigere qualsiasi gara, su queste cose si potrebbe lavorare

[Edwin]

non esisterà mai una CAN A nella quale 20-30 arbitri possano dirigere TUTTE le gare.

Giacomelli al I anno non può fare Milan-Inter (per svariati motivi, anche ambientali)

[schiri]

cosa gli dicono di dire
cosa gli permette di avere il contratto rinnovato la prossima stagione

Mi permetto di inserire un copia/incolla dalla bacheca FB di Marelli (sperando non mi biasimi), personalmente concordo parola per parola. Aggiungo, sperando di non fare arrabbiare neppure Edwin, che a parere mio l'AIA ha tutti gli elementi per conoscere bene chi arriva al vertice, se un Cesari (seppur indiscutibilmente sia stato un ottimo arbitro sul campo) si rivela oggi per quel che umanamente è (sparando a zero sulla sua ex categoria) penso che non ci voglia Freud per capire negli anni la statura morale di chi nell'Aia è in carriera.

Luca ha omesso un particolare, che purtroppo non molto tempo fa sia alcuni arbitri che designatori sbagliavano in malafede, tutto questo e stato provato e la gente vedendo che gli errori sono gli stessi non ha ancora dimenticato un passato non cosi lontano, anche questo ci puo stare ed e comprensibile, detto questo io non sono bravo come Cesari, e non sono qualificato come lui per dare un parere cosi forte e credo nemmeno e parte del Topic, a me interessava solo sapere come spiegava lui eventualmente le due decisioni prese, personalmente sposo la tesi del Marelli.

Sulla frase in neretto concordo, pero va detto che una dittatura e cosi, io che ho studiato le dittature varie, in tanti semestri, so bene che alla fine molti fanno finta di accettare regole etc e pensano solo ai loro profitti, spesso si deve avere una doppia faccia... ma intendiamoci, succede anche qua da noi e a livelli di dilettanti, figuriamoci dove girano soldi

-- mer feb 26, 2014 8:01 pm --

non esisterà mai una CAN A nella quale 20-30 arbitri possano dirigere TUTTE le gare.

Giacomelli al I anno non può fare Milan-Inter (per svariati motivi, anche ambientali)

invece per me potrebbe farlo basta solo volerlo, Giacomelli a parer mio e anche migliore di gran parte degli arbitri che va ai mondiali... basta solo lavorarci su, volerlo...

Tanto se mandi rizzoli o valeri; lo stesso hai polemiche... (giuste o ingiuste che siano) tanto vale ristruttturare il sistema,
Ma per ora non vedo RIVOLUZIONI, e nemmeno la tecnologia credo risolverebbe
Mi sa che bisogna convivere con le polemiche e amen, forse per una stagione si potrebbe pensare a un intercambio e cioe 3-4 gare settimanale le affidi a stranieri e viceversa ... boh..

non so

-- mer feb 26, 2014 10:07 pm --

ho cercato (incuriosito) su google il commento di Cesari sugli episodi, io non condivido la sua opinione...

Graziani si è soffermato dapprima sul rigore che manca al Torino per il fallo non fischiato di Pirlo su El Kaddouri: "Rizzoli è ben appostato al limite dell'area di rigore con un arbitro addizionale ancor meglio posizionato. L'entrata di Pirlo è nettamente in ritardo, è inevitabile fischiare il calcio di rigore. E' una situazione molto facile".

L'ex arbitro ha poi analizzato un episodio quantomeno sospetto avvenuto nell'altra area, con una trattenuta di Glik ai danni di Llorente: "Quello su Llorente è rigore, solamente che nel campionato italiano di queste trattenute ce ne sono cinquanta a partita, gli arbitri non le puniscono mai e quando poi andiamo all'estero inevitabilmente ci becchiamo il rigore contro. Questo è rigore e basta".

[bitto]

Rispondo a chi dice che la tecnologia non avrebbe risolto il problema del rigore.

Con la tecnologia, il gol del Chievo (2-1) contro la Juventus sarebbe stato convalidato.
Con la tecnologia, non sarebbe stato assegnato il gol partita alla Juventus nel derby di andata.
Con la tecnologia, Doveri avrebbe dovuto concedere punizione dal limite e non rigore alla Juventus in Juventus-Genoa
Con la tecnologia, non sarebbe stato concesso il primo gol (in fuorigioco) di Juventus-Napoli.

Insomma, buona parte degli episodi più eclatanti e contestati riguardanti la Juventus sarebbe stata sanata con l'uso della tecnologia.
Con queste "correzioni", la decisione di Rizzoli, sul rigore, e ci metto anche le espulsioni, sarebbe passata assolutamente inosservata, e non avrebbe destato alcuno scandalo.

La decisione di Rizzoli diventa la goccia che fa traboccare il vaso, perché dietro a questa decisione (discutibile, non errata) ci sono state troppe decisioni (NON discutibili, ma proprio errate) favorevoli alla Juventus e decisive per i rispettivi risultati.

Allora ribadisco il concetto: se si demonizza l'uso della tecnologia, si deve fare in modo che la gente possa FIDARSI dell'uomo.
E la fiducia non la puoi pretendere a priori, ma te la devi conquistare.

[AssistantRef]

Gli assistenti Preti e La Rocca, autori di due errori eclatanti ed evidenti nelle partite che hai citato, hanno subìto i fermi tecnici più lunghi di questo campionato; viceversa, gli errori di Doveri e, mi pare di Cariolato, rientrano nelle fattispecie in cui dal campo molto difficilmente l'occhio umano può capire con certezza cosa è avvenuto, e quindi rientrano in una soglia di tolleranza (che peraltro in Italia è più stringente rispetto ai parametri UEFA) e non possono essere addebitati. Ciò è avvenuto puntualmente anche nel caso di errori verso altre squadre: ciò dovrebbe dare fiducia a chi pensa che gli errori evidenti non vengano puniti. E, comunque, del grado di fiducia negli arbitri, da parte di un pubblico calcistico che sospetta anche delle decisioni prese dal Giudice Sportivo a tavolino in applicazione di un regolamento che hanno modellato le stesse società, o sospetta di un arbitro anche quando azzecca tutti gli episodi di una partita (come avvenuto lunedì), non mi interessa più di tanto e da quando è nata la figura dell'arbitro, all'epoca ancora immacolato da scandaletti che purtroppo ci sono stati, si sospetta (in Italia in modo particolare) della sua imparzialità. quindi..., come dici te, c'è una "sfiducia" a priori nei confronti dell'arbitro, e visto che gli errori sono inevitabili, sarà difficile far salire il grado di "fiducia".
(fermo restando che sono favorevole all'aiuto di un monitor per l'arbitro, per casi circoscritti, ma non per aumentare la fiducia della GGENTE nei suoi confronti, cosa che non avverrà, ma per seguire il progresso tecnologico ed evitare che si addebitino all'arbitro errori che erano fisiologici, perchè alcune cose, come il gol fantasma, il rigore avvenuto fuori di centimetri ecc., l'occhio umano non le potrà mai vedere con certezza)