Arbitri.com

Ho visto su internet questo video di qualche mese fa.
A seguito di una normale azione di gioco un calciatore si ritrova a colpire col ginocchio/coscia un pallone che si alza in verticale. A quel punto decide di colpire di testa e lo passa al portiere.

Il regolamento dice:

• usa deliberatamente un espediente, mentre il pallone è in gioco, per passarlo al
proprio portiere con la testa, il torace, il ginocchio ecc. con lo scopo di aggirare il
contenuto e lo spirito della Regola 12, indipendentemente dal fatto che il portiere
tocchi o meno il pallone con le mani. Il gioco verrà ripreso con un calcio di
punizione indiretto;

toccarla col ginocchio/coscia è consentito, cosi come colpirla di testa.
Secondo me si aggira la regola solo se prima il pallone viene toccato col PIEDE, parte del corpo con cui il retropassaggio non è consentito. Ma se uno la stoppa al volo di ginocchio e la passa al portiere di testa, che diavolo di infrazione commette?

secondo me nessuna. Anche perchè è evidente che l'unico gesto volontario/DELIBERATO che può essere punito è quello del toccarla col piede, ma uno non può decidere deliberatamente di toccarla di ginocchio/coscia e alzarsela sulla testa se il pallone non gli arriva già di per sè ad una certa altezza. Quello che avviene nel video è per dinamica di gioco.

Discutiamone

Mi pare che il tuo ragionamento non faccia una grinza divisarossa

Il tuo ragionamento mi sembra più che condivisibile. Il Regolamento punisce l'intenzione più che il gesto in sé, tanto che la sanzione è pure indipendente da cosa poi fa il portiere col pallone. Questo è a maggior ragione evidenziato dal seguente passaggio, che subordina tutto inderogabilmente allo SCOPO (pur imponendo che il gesto deve comunque anche compiersi, e non solo essere voluto):

Regolamento del Gioco del Calcio (Reg. 12, pag. 126) ha scritto:AMMONIZIONI PER COMPORTAMENTO ANTISPORTIVO
Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:
[...]
• usa deliberatamente un espediente [...] con lo scopo di aggirare il contenuto e lo spirito della Regola 12 [...];

Ma il contenuto e lo spirito della Regola 12 non sono certamente infranti, in una situazione così: sia la parola "espediente", sia la clausola della volontà di "aggirare contenuto e spirito", implicano che il calciatore compia un gesto con l'apposito scopo di evitare, antisportivamente, un'altrimenti inevitabile sanzione; viceversa cade l'antisportività (e con essa la connotazione negativa data con la parola "espediente"), nonché il senso stesso di "aggirare lo spirito della Regola". Infatti qui nulla tiene più: non si può certo dire che l'alzarsi il pallone in tal modo costituisca espediente o trucco scorretto, per il semplice fatto che, se il difendente avesse direttamente appoggiato il pallone al proprio portiere col ginocchio e basta, l'azione sarebbe stata del tutto regolare.

Da notare comunque il TRIPLO errore dell'arbitro, che, oltre a questo:

• non ammonisce il colpevole, quando l'espediente di cui sopra, se sussiste, è una scorrettezza da ammonizione;
• fa battere il calcio di punizione indiretto approssimativamente da dove il portiere ha agguantato il pallone, anziché da dove era il difendente al momento del passaggio.

M1313 Qui ti devo correggere, in caso di calcio di punizione indiretto per retropassaggio lo stesso va battuto nel punto in cui si è effettivamente compiuta l'infrazione. L'infrazione è in questo caso non è il passaggio in sè ma il fatto che il portiere l'abbia preso con le mani. Quindi ha fatto bene a farlo battere lì.

Tutto corretto quanto detto anche secondo me!!! La regola punisce l'intenzione e non l'infrazione, è un tentativo di aggirare le regole in fondo, come lo è una simulazione.
Aggiungo solo a quanto perfettamente detto da M1313 che l'arbitro ha commesso un quarto errore, ossia quello di non far rispettare la distanza al portiere e alla barriera, e infatti il primo riesce a parare il tiro...

JReferee ha scritto:M1313 Qui ti devo correggere, in caso di calcio di punizione indiretto per retropassaggio lo stesso va battuto nel punto in cui si è effettivamente compiuta l'infrazione. L'infrazione è in questo caso non è il passaggio in sè ma il fatto che il portiere l'abbia preso con le mani. Quindi ha fatto bene a farlo battere lì.

Se interrompi il gioco perché il difendente ha tentato di aggirare la Regola 12, l'infrazione è commessa dal difendente stesso ed è lì che va eseguito il calcio di punizione indiretto.

Tanto che quest'infrazione si sanziona anche se il portiere non arriva a toccare il pallone con le mani: in quel caso, il calcio di punizione non si batte?

superpes ha scritto:Aggiungo solo a quanto perfettamente detto da M1313 che l'arbitro ha commesso un quarto errore, ossia quello di non far rispettare la distanza al portiere e alla barriera, e infatti il primo riesce a parare il tiro...

Il pallone è in gioco al primo tocco dell'attaccante: se l'estremo difensore era a distanza regolamentare quando stava fermo, poi è tutto regolare se lui si avvicina dopo la battuta

Anche se un quarto errore, benché sottile, c'è comunque: perché a essere precisi il portiere agguanta il pallone all'interno dell'area di porta, ma anziché fare arretrare il punto di battuta sino alla linea dell'area di porta, parallela alla linea di porta, l'arbitro fa eseguire il calcio di punizione solo qualche centimetro più in là rispetto a dove il portiere ha toccato la sfera (punto comunque errato, per uno dei motivi del mio primo post), nella direzione laterale rispetto all'area di porta e per giunta FUORI dalla stessa.

JReferee ha scritto:M1313 Qui ti devo correggere, in caso di calcio di punizione indiretto per retropassaggio lo stesso va battuto nel punto in cui si è effettivamente compiuta l'infrazione. L'infrazione è in questo caso non è il passaggio in sè ma il fatto che il portiere l'abbia preso con le mani. Quindi ha fatto bene a farlo battere lì.

no. perchè si punisce il gesto A PRESCINDERE che il portiere la prenda effettivamente con le mani

M1313 ha scritto:

superpes ha scritto:Aggiungo solo a quanto perfettamente detto da M1313 che l'arbitro ha commesso un quarto errore, ossia quello di non far rispettare la distanza al portiere e alla barriera, e infatti il primo riesce a parare il tiro...

Il pallone è in gioco al primo tocco dell'attaccante: se l'estremo difensore era a distanza regolamentare quando stava fermo, poi è tutto regolare se lui si avvicina dopo la battuta

E' proprio questo il punto: non mi pare siano a 9, 15 m

-- dom mar 06, 2016 12:17 am --

M1313 ha scritto:Anche se un quarto errore, benché sottile, c'è comunque: perché a essere precisi il portiere agguanta il pallone all'interno dell'area di porta, ma anziché fare arretrare il punto di battuta sino alla linea dell'area di porta, parallela alla linea di porta, l'arbitro fa eseguire il calcio di punizione solo qualche centimetro più in là rispetto a dove il portiere ha toccato la sfera (punto comunque errato, per uno dei motivi del mio primo post), nella direzione laterale rispetto all'area di porta e per giunta FUORI dalla stessa.

Ha sbagliato due volte il punto allora, direi che l'ha fatto battere nel punto in cui si trovava il portiere più o meno quando ha avuto l'intenzione di fischiare

per semplificare la regola basterebbe considerare punibile col calcio di punizione indiretto il portiere che tocca con le mani il pallone su passaggio chi aggira la regola alzandosi il pallone col piede e giocandolo con altre parti del corpo. Semplice, no? o, ancora meglio, considerare retropassaggio punibile, in caso di tocco di mano del portiere, ogni passaggio volontario con qualsiasi parte del corpo, piede testa coscia ginocchio. basta che sia intenzionale.