Nel primo episodio il portiere con la palla fra le mani si butta sulle gambe (senza colpirlo) del difensore tentando di indurre in errore l'arbitro e di farsi fischiare un calcio di punizione a favore, l'arbitro lascia correre, da regolamento sarebbe un calcio di punizione indiretto a favore della squadra attaccante e ammonizione per comportamento antisportivo del portiere ma credo che il 95% di noi avrebbe lasciato correre per la "tenuità" del fatto.
Nel secondo episodio il portiere reitera la stessa azione, questa volta in maniera più palese e ancor più antisportiva, col pallone fra le mani si butta sul ginocchio dell'attaccante (stavolta forse lo colpisce) tentando di ricevere un fallo a favore, per me ci sono gli estremi di una condotta violenta (anche se non l'avesse colpito) ergo calcio di rigore ed espulsione, l'arbitro si limita al richiamo verbale.