Posto che tanto tutto questo diventa obsoleto fra soli due mesi...
La cosa principale da ricordarsi, in caso di infrazioni alla Regola 3, è che quel calcio di punizione indiretto (dal punto in cui si trovava il pallone al momento dell'interruzione) è una sanzione
sussidiaria: va usato solo in presenza di qualsiasi
altra infrazione alla Regola 3, non menzionata sul regolamento, ed in assenza di altre infrazioni più gravi. Cosa che invece qui accade, perché il caso di sostituzione non autorizzata, dal punto di vista del subentrante, va a sovrapporsi a quest'altra (più grave) infrazione:
Regola 3, p. 32 ha scritto:Se un [...] un calciatore di riserva [...] entra sul terreno di gioco, l’arbitro deve:
• interrompere il gioco soltanto se c’è un’interferenza con il gioco
• fare uscire la persona alla prima interruzione di gioco
• assumere i provvedimenti disciplinari appropriati
Se il gioco viene interrotto e l’interferenza era da parte di
• un [...] calciatore di riserva [...], il gioco riprende con un calcio di punizione diretto o di rigore
Quindi non è necessario che il calciatore di riserva, subentrato indebitamente, commetta un'infrazione passibile di calcio di punizione diretto per essere punito così: basta che genericamente
interferisca con il gioco, cosa che può avvenire anche a mezzo di un fallo passibile di calcio di punizione indiretto, o ancor più semplicemente toccando il pallone. Il calcio di punizione indiretto può quindi essere assegnato soltanto qualora l'arbitro, resosi conto del fatto, interrompa il gioco prima che la riserva subentrata in maniera abusiva possa aver interferito con il gioco: viceversa, per il principio dell'infrazione più grave, il gioco riprende con un calcio di punizione diretto o di rigore.
Infine, entrambi i calciatori sono ammoniti perché hanno ambedue commesso una scorrettezza (ingresso non autorizzato sul terreno di gioco per la riserva, abbandono non autorizzato del terreno di gioco per il titolare sostituito).