FDalo ha scritto:Non so, a parer mio confondere un rigore con una punizione È un chiaro errore...
No, non voglio essere polemico ad oltranza, ma il chiaro errore sottende la macroscopicità, l'evidenza dell'errore. Non si deve guardare al concetto come stai facendo altrimenti ogni errore eventuale minimo potrebbe essere
chiaro sulla base delle conseguenze , ma alla dinamica, allo svolgimento dell'azione che determina il provvedimento (o l'assenza di esso) arbitrale. Quando si analizza una situazione dinamica di non evidenza (nel caso non è che fosse, comunque la si pensi, distante dalla riga) non esiste il chiaro errore, ma il margine umano interpretativo, fallibile per natura ma non per questo da correggere tramite tecnologia. Questo è un principio, è lo "statuto" della Var, che non so se sono riuscito a esprimere comprensibilmente ma che è l'elemento fondante della sua ragion d'essere: lasciare all'arbitro di campo la discrezionalità e l'autonomia evitando le topiche lampanti. Ma solo quelle e solo in casi limitati.
Giacqui con due signore: Vittoria e Sconfitta. Entrambe fingevano.
La prova più evidente che esistono altre forme di vita intelligenti nell'universo è che nessuna di esse ha mai provato a contattarmi.(Watterson)