Io faccio una considerazione per salt e per tutti, banale ma terribilmente fattuale: tanti torti non fanno una ragione, Se c'è stata difformità in casi precedenti (per conto mio sbagli non dico tutti) ciò non dimostra un'acca. L'errore è evidente.
Ciò spiega la mia ostilità all'attuale formulazione: chiaro che vuol dire? Oggettivamente nulla, quello che è chiaro per uno, per cento, mille può non esserlo per altrettanti, Questi (intendo IFAB e a caduta le associazioni nazionali) credevano forse di scrivere un romanzo e non una norma e hanno usato un linguaggio da narrazione e non inequivoco come dovrebbe essere nelle norme. Sarebbe stato sufficiente dire: "quando l'errore dell'arbitro appare tale alla review" il VAR ha il dovere di segnalarlo quand'anche giustificabile per mille ragioni.
Certo anche i VAR sono diversi uno dall'altro e l'uniformità è un'utopia, ma almeno il VAR interviene sempre quando coglie un errore, senza l'onanismo mentale di interrogarsi attorno alla sua evidenza. Poi il centrale farà sempre quello che cacchio gli pare. E non si dica che ci sarebbe più spezzettamento coi paletti attuali sui casi in cui interviene.