da BlueLord il dom feb 18, 2018 2:00 pm
Mah più che fare il figo, direi, è probabilmente poco propenso di carattere ad essere corretto oppure aiutato, a differenza di altri. Questo secondo me però non indica necessariamente un essere egoisti, ma potrebbe derivare da come si è sviluppato il suo arbitraggio, dall'inizio, negli anni, fino ad arrivare ai massimi livelli. Orsato punta e tiene molto alla sua credibilità personale, tanto che non vuole (presumo io) dare il minimo segnale di necessitare di qualcosa in più (collaborazione, aiuti, tecnologia) per prendere una decisione.
Sotto questo aspetto, per il concetto di arbitraggio che si ha al giorno d'oggi, cioè lo scendere in campo come "una squadra", questo non va bene, perché è il contrario di ciò che dovrebbe essere, ma allo stesso modo mi rendo conto di come sia molto difficile, se uno è abituato così, cambiare il proprio carattere.
Orsato è un leader, quante volte l'abbiamo detto, carismatico, guida gli altri, ma forse non ama che qualcuno guidi lui. Ricordate come nelle registrazioni in cabina VAR quasi suggerisse quale decisione prendere, a chi era in campo, senza esitazioni.
Ecco, insomma, un carattere forte, ma non è per orgoglio o superbia, semplicemente per stile acquisito negli anni. Cioè se deve magari arbitrare in quell'altro modo, non ci riesce bene.